Olimpia Milano: le pagelle finali di ROM alla stagione 2022/23

Melli MVP della stagione biancorossa, Napier l’ha svoltata, che delusione l’annata di Pangos

Anche se sono passati solo pochi giorni dalla conquista del 30° scudetto, ormai è tempo di mercato, con acquisti, cessioni e trattative già ampiamente in corso.

Diamo, comunque, ancora uno sguardo finale ad un’annata contraddittoria per l’Olimpia Milano: la chiusura con la gioia della terza stella, ma anche un cammino decisamente deludente in Eurolega e l’eliminazione al primo turno in Coppa Italia. Con le classiche pagelle di RealOlimpiaMilano ai giocatori biancorossi per dare un giudizio finale.

Indice

23 thoughts on “Olimpia Milano: le pagelle finali di ROM alla stagione 2022/23

  1. Belle pagelle. Speriamo che il prox anno il voto finale di Messina sia da MVP.

  2. OT … ma usare un’altra piattaforma tipo disqus non sarebbe possibile? Grazie del lavoro che fate, anche al cantore del pastore, via.

  3. Lost in translation.

    Brandon Davies: è colpa sua;
    DeShaun Thomas: è colpa sua;
    Tim Luwawu Cabarrot: è colpa sua;
    Naz Mitrou Long: se ti prendono per fare il play devi fare il play, e bene!;
    Kevin Pangos: è tutta colpa sua;
    Stefano Tonut: te la do io Venezia!;
    Nicolò Melli: grandissimo;
    Billy Baron: chi segna ha sempre ragione;
    Shabazz Napier: non conosceva Hackett, ora lo sa;
    Pippo Ricci: Pippoh, Pippoh, Pippoh – non puoi opporti al Colosseo;
    Paul Biligha; poche piccole cose;
    Devon Hall; se ti prendono per fare la guardia devi fare il play, e bene!;
    Baldasso e Alviti; è colpa loro, tutta colpa loro, nient’altro che colpa loro;
    Shavon Shields: i 44 minuti di g4, mezzo punto in più al nostro vero campione;
    Kyle Hines: illuminato dal tramonto, finisce come aveva sognato, a portar palla;
    Gigi Datome: un voto alla partita che vale una stagione;
    Johannes Voigtmann: quale bicchiere guardare?
    Ettore Messina: se tanti giocatori non avessero tutte le colpe, se gli avversari avessero rispettato il suo status, se il President of Basketball Operations di Olimpia gli avesse preso giocatori migliori, se si fossero infortunati tutti quelli delle altre squadre e nessuno dei suoi, come succede di solito, se avessimo tirato con l’80%, se le tribune non fossero così comode che tutti i giocatori vogliono andarci a sedere, se al Forum fossimo andati in 30.000, se gli arbitri, se la tv, se il Chacho fosse rimasto, se questo e se quello, mezzo voto in più!

    1. Il buom @palmasco … se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!

      Tra una ironia e una polemica sottile … dice comunque cose condivisibili.

      Non mi sento di dare insufficienze ai “messi da parte” a parte Pangos che ho sempre visto oltre che in difficoltà con un gioco … supponente. Ho sempre avuto la sensazione che pensasse “io sono Pangos” ma di risultati non se ne sono visti.

      Sugli italiani … probabilmente li prendiamo per fare gli allenamenti (e non è una battuta), parchè anche quelli si devono fare.
      Non si vedono assolutamente mai crescite di quelli che vengono a Milano e mi voglio astenere sul commento su Caruso. Si vedrà.

      Migliore acquisto in corsa Napier, ed in effetti migliore acquisto Baron ma non doveva di certo essere lui il migliore acquisto!

      Mi astengo anche su Messina. Sul chi vince ha sempre ragione, ci sarebbe molto da dire, ma non voglio fare polemiche.

      Vediamo quale nuovo play si affiancherà a Napier, sperando resti, e vediamo se finalmente arriverà un vero 5. Senza un 5 vero non si vincerà mai.

      Di soldini quest’anno se ne sono spesi molti, risultati alla fine pochi o per meglio dire non commisurati agli investimenti. Nessuno chiedeva di vincere EL e LBA; ma vincere LBA, arrivare in finale di coppa Italia, e arrivare almeno ai PO di EL (per me alle F4) era il minimo per giudicare la stagione positiva.

      1. Grazie, hai colto l’umorismo.
        E facciamoci tutti una risata a tre stelle! 😀

      2. Sul 5 concordo … è sono perplesso … Messina non pare preferire i 5 grossi e statici … allora perché aveva prolungato Tarcisio? Pensavo che BD sarebbe stato perfetto per Messina invece .. boh … io lo terrei tutta la vita … con Hines sempre più uomo spogliatoio e con meno minuti ma di maggior qualità … anche xchè Caruso è tutto da scoprire e ho come l’idea che lo vedremo spesso da 4 … impressioni

  4. Palma’, vedo che insisti in questa tua traduzione paradossale delle “letture” messiniane della stagione; ok, abbiamo capito che il tuo giudizio sul coach tende alla squalifica dello stesso, ci sta, posso in parte condividerlo; ma, seriamente, che voto daresti, fatta la tara del peso in negativo che le decisioni di Messina hanno avuto sugli stessi, ai vari Davies,Pangos, TLC, NML, Tonut, Alviti, Thomas…..tutti fenomeni incompresi?

    1. Non mi dire che Punter vale Shields.
      Eppure Obradovic col solo Punter ha fatto rendere tutti gli altri al punto da far cagar sotto Madrid nei po.
      E ci sono volute le botte per fermarli…
      O Trinchieri. O lo Zalgiris.

      Non si tratta di avere fenomeni, solo fenomeni, nient’altro che fenomeni, sarebbe impossibile: si tratta di sapere far giocare i giocatori che hai.
      Messina peraltro lo sa fare benissimo, purtroppo però gli capitano sempre e solo giocatori non adatti al suo sistema.
      Sfiga.

      1. Quindi il coach, a tuo dire, non adatta i suoi schemi al materiale a disposizione (modello Obradovic)ma pretende che i giocatori si assoggettino ai suddetti e come risultato spesso vi è una sorta di rigetto del nuovo innesto; una situazione che si riproporrà anche nella prossima stagione? Non ti chiedo di rispondere…..

  5. Chi vince scrive la storia,e quindi magnifichera’ il campionato.Vinto grazie all’apporto di due giocatori che hanno saltato quasi tutta la stagione ovvero Shields e Datome.Perche’ erano freschi,avessero tirato la carretta anche loro forse si discuterebbe della scelta di giocare con 8 uomini sui 18 che erano a disposizione.
    Non c’è controprova ma chi lo può dire che facendo giocare Davies e Pangos non si sarebbe chiusa prima la serie?
    Il Pastore ringrazi il fatto che il contesto aziendale sportivo in cui si muove ha dinamiche diverse dal mondo industriale nel quale uno spreco enorme di risorse non sarebbe perdonato e a maggior ragione se si va ad oberare le rimanenti utilizzate.Tutto per lamentarsi della stanchezza e delle tante gare.
    Bene coach,visto che rimani,sappi che l’anno prossimo ne avremo altrettante di gare,e magari pure di più se non giocheremo eurolega e Coppa italia malissimo come qs anno,tutto al netto di una finale scudetto che sarà su cinque gare massimo,quindi si auspica un utilizzo di tutti i giocatori della rosa che sceglierai…

    1. Frasi fatte e qualunquismo a go go.
      Ti potrei fare un elenco lungo all’infinito di aziende che hanno buttato via miliardi ed i dirigenti sono ancora lì.
      Armani è una holding con attività diversificate gestita con dinamiche aziendali anche se ha una identità plasmata dal suo fondatore che si riconosce in un “capitalismo” dai tratti umani.
      Quindi ogni opinione è lecita, ma quella che hai scritto non è un opinione sono parole al vento, generiche ed anche offensive, perché intrepretandole su può dire che pensi che la proprietà è incapace e non sa fare il suo lavoro.
      Prima di scrivere pensa

      1. Iellini sei il più intollerante qui dentro.
        Permei le tue parole di finto buonismo ogni tanto,dici di accettare idee diverse dalle tue se motivate salvo dimostrare che in ogni caso chi le scrive è un idiota e quindi ha torto.Chi vince le elezioni per te non ha meritato,chi è stato un militare per te è di estrema destra….
        Sappi chi uno può essere un genio nella moda e solo un appassionato di basket,come M. Jordan era il più grande cestista di sempre e un mediocre giocatore di baseball.
        Invece tu no,contesti,digrigni,ti contorci in attacchi continui contro tutti.Tu hai la verità sempre.Sei un dittatore,tutto qui….

      2. Bravissimo Trinità, che hai capito il finto buonismo e la vera natura di Iellini, un utente mentalmente disturbato che ha come unico scopo nella vita insultare chi non si sottomette al suo pensiero.
        È più fascista lui che quelli che lui stesso accusa di fascismo.

  6. Le pagelle vanno prese come opinioni, personalmente non sono d’accordo nel giudicare un gruppo e soprattutto un allenatore dai risultati, nel basket un pallone che entra o meno decide la partita e magari una stagione, come con Punter a Colonia o Shengelia in gar2. Vediamo come sono state gestite le risorse, come sono stati valorizzati i giocatori, quale eredità sportiva lascia questa stagione. Mi pare che nessun giocatore esca da questa stagione migliorato, che alla fine il gioco sia stato ancora le sportellate in difesa (ben vengano) ma Davies e Pangos, e pure Naz e TLC, sono giocatori con altre caratteristiche, perché sono stati scelti, pagati bene e accantonati? Per non aver saputo creare un’alternativa di gioco? Perché ci si aspettava che cambiassero loro? Cosa è successo a Tonut? Non è in grado di tenere 5 minuti nei PO? E allora cosa fa a Milano, ben pagato? Il Messina allenatore cuoce sempre la stessa minestrina dagli anni 90 e qualcosa porta a casa perché intorno in Italia c’è il vuoto ma il suo omonimo dirigente ha fatto troppi errori per quella posizione in una società di vertice.

    1. Beh, in campionato e playoff sono stati accantonati perché potevano giocare solo 6 stranieri! Se avessero giocato loro la domanda sarebbe stata: perché sono stati accantonati Hall, Baron, voigtmann eccetera.
      Su ogni giocatore c’è una motivazione diversa. E a parte Davies, su cui anch’io fino all’ultimo ho nutrito dubbi sul suo non utilizzo, sugli altri le motivazioni mi sembrano abbastanza logiche.

  7. Ma perchè si insiste nel dire che la rosa non è stata utilizzata? Non serve tanto, sarebbe sufficiente leggersi le medie di utilizzo stagionali.
    Poi non c’è controprova, però magari con Davies e Pangos si perdeva 4-0, invece no, la banalissima considerazione del “chi sta fuori è sempre meglio” e quindi con Davies e Pangos si sarebbe vinta prima la serie, certo.
    Scelti i 12 quelli sono, e dei 12 in finale si ruota in 8 o 9, come fanno tutti i coach di questo mondo. Messina invece dovrebbe ruotare in 12, anzi in 15 facendo turnover con quelli che vanno in tribuna. A me veramente ogni tanto cadono le braccia.

    Sul Messina che pretende che i giocatori si adattino ai suoi schemi, poi, stendo un velo pietoso.
    Messina, come qualsiasi coach, parte da un’idea di squadra, di come vorrebbe che la squadra giochi, di ciò che la squadra sappia fare, sia in base ai giocatori che già si hanno a disposizione sia cercandone di nuovi in sede di mercato; si analizzano punti forti e punti deboli e si cerca di migliorare i secondi mantenendo i primi. Da questa analisi si vanno ad acquistare nuovi giocatori che si ritiene possano integrarsi bene con quelli che già si hanno per raggiungere l’idea di squadra che ci si è fatta.
    Se uno realmente crede che Messina imponga ai giocatori di adeguarsi a suoi presunti schemi inflessibili a costo di vederli rendere ben al di sotto delle proprie capacità, invece di adeguare i propri schemi alle caratteristiche dei giocatori a disposizione, dai, cioè, ma come si fa? Siamo all’ABC di un allenatore, come si può pensare certe cose di un allenatore professionista? Ma anche all’interno di questa stagione complicatissima, inizialmente si serviva Davies in un certo modo, poi si è iniziato a servirlo diversamente, Voigtmann è stato schierato ad un certo punto insieme a Melli (ed è stata una piccola svolta per la stagione dell’Olimpia), si sono schierati due play e via dicendo. Il tutto all’interno di un contesto di infortuni continui dove per metà stagione ti è mancato il play che doveva essere titolare ossia Pangos, ti è mancato per 3/4 di stagione il tuo giocatore più forte ossia Shields, quindi già solo per questi due infortuni sei stato privato per la maggior parte del tempo del 2/5 del quintetto base che avevi in mente la scorsa estate.
    Un conto è dire che non si è riusciti a concretizzare l’idea che si aveva in mente, per errori di mercato, giocatori che purtroppo han reso al di sotto di quanto ci si aspettava, infortuni in ruoli chiave, difficoltà nel trovare una soluzione e via dicendo; un altro è anche solo pensare che un allenatore imponga schemi andando contro le caratteristiche dei giocatori a disposizione, quando cercare di far giocare la squadra in base alla caratteristiche dei giocatori è l’abc di qualsiasi allenatore, figurarsi a questi livelli…
    Punter prima che da Obradovic è stato esaltato da Messina, 2 anni fa non 20.

    1. Per la verità, prima si è detto che, con Obradovic, Punter, oltre ad esaltarsi ha esaltato tutti i movimenti e le esecuzioni di squadra, quindi un upgrade rispetto al Punter sotto legida messiniana, poi @Cap, non penso sia nei tuoi pensieri, pensare che Messina sia esente da critiche nella stagione appena terminata…….o no?

      1. Certo che no, ma un conto è criticarlo su qualunque cosa, un altro è criticarlo per cose “reali” e non per luoghi comuni

    2. Ho detto che non c’è controprova che si sarebbe vinto con Davies e Pangos,però come si sarebbe potuto perdere 4-0 magari si sarebbe potuto vincere con meno fatica.Cmq se per te va bene cosi,teniamo la stessa squadra di qs anno…visto che i minutaggi sono stati ben distribuiti e i soldi ben spesi è sicuramente tutta colpa degli infortuni.
      Avendo il più grande allenatore di tutti i tempi in panchina,l’anno prossimo potrà dimostrare di come si possa passare da un tredicesimo posto in eurolega alla gloria…

      1. Caro Trinità devi capire che Cap appartiene a quella categoria per la quale criticare Messina è lesa maestà, per questi Messina è infallibile e in caso di insuccessi come in EL in Coppa Italia e in Supercoppa la colpa è dei giocatori che non capiscono il proprio coach o gli infortuni o qualunque altro fattore ma mai di Messina.
        Cap è un sostenitore di Messina, non tifoso di Milano, basti leggere i suoi commenti per capirlo.

      2. Caro Ste44 i figli del Pastore qui dentro sono molti meno di chi pensa che qs anno abbia fatto davvero male.Ma non lo accettano.Attaccano tutti sempre e comunque.Ha vinto lo scudetto.In un campionato con una sola altra squadra competitiva e lontana ampiamente da Milano sia come budget che come forza.Cosa li ha portati a perdere solo a gara 7?Per me l’uso sbagliatissimo della rosa da parte del Pastore.E’ una opinione condivisa qui,ma non la vogliono accettare.Anzi fanno fuori utenti,adesso anche DOPOLAVORO è sparito,saranno contenti.Uno dei tanti che come noi due ,sostiene che qs anno ben poco ha luccicato, e come dice anche Palmasco se gli altri prendono Vldoza e Lessort e noi prospetti, che poi tanto giovani non sono nemmeno,è solo di buon auspicio.Sempre che non finiscano,come tutti e sottolineo tutti i giovani presi dal Pastore a vedere persino la Lba dalla tribuna….

  8. Tre voti in più a Pippo Ricci: uno fuori contesto, ma non così tanto essendo il basket uno sport intelligente, per la laurea in matematica che nessuno certamente trova nell’uovo di Pasqua, congratulazioni ancora, uno meno aulico per aver accettato di fare il parafulmine designato e rassegnato delle tremende scalmane di Messina che così subito dopo riesce più o meno a riprendere il controllo della situazione generale e uno scaramantico perchè porta buono, dove va lui come minimo si vince lo scudetto, per la serie ‘non è vero ma ci credo’.
    Il premio MVP del capitan Melli è ora fortemente a rischio… 🙂

    1. @BiancoRosso64, mi accodo volentieri al voto in più per la laurea (triennale, magistrale?) in matematica. La matematica è la più affascinante costruzione del pensiero dell’uomo (ed anche la più astratta, insieme probabilmente alla musica). Molto, ma molto difficile che chi riesce a laurearsi in matematica (soprattutto in certe sedi…) sia uno stupido. La laurea in matematica non te la regalano da nessuna parte. Bravissimo Pippo!!!

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