La festa iniziata sul parquet del Mediolanum Forum alla sirena finale di gara 7 è continuata per l’intera giornata di sabato. Mentre più di un tifoso proseguiva a cantare e festeggiare in qualche locale di Milano, l’Olimpia Milano si è ritrovata al Just Cavalli. È l’ormai classico luogo delle feste scudetto della squadra biancorossa, dove i giocatori e lo staff hanno potuto (finalmente) liberarsi dalle tensioni della lunghissima stagione e lasciarsi un po’ andare, godendosi il risultato appena ottenuto, senza altri particolari pensieri. Una notte di bagordi e di gioia terminata solo alle prime luci dell’alba, mentre la città si risvegliava.
Ma è stato solamente il primo appuntamento perché, dopo qualche ora di sonno, l’intera comitiva dell’EA7 Emporio Armani si è trasferita nuovamente al Forum. Questa volta, però, non per allenamenti o partite, ma per continuare a festeggiare, questa volta con i tifosi. L’unico assente giustificato è stato Billy Baron, che si è operato al gomito nella mattinata e dovrà stare a riposo 2 mesi. Un appuntamento anticipato dal Media Day, in cui Messina, Stavropoulos ed alcuni giocatori hanno raccontato alla stampa le loro emozioni tricolori.
Alle 18, sotto il sole ed il caldo cocente della fine giugno milanese, è arrivata la grande festa, nel parcheggio dell’impianto di Assago, con il palco realizzato appositamente. Circa un migliaio di tifosi (forse qualcuno in più) hanno salutato per l’ultima volta la squadra, tra cori, boati e momenti divertenti. Come quando il gm ha lanciato il coro ‘Oh mia bela Madunina’ oppure il saluto in italiano di Brandon Davies (“We, teroni”), con i boati più forti per Gigi Datome e Nicolò Melli. Ed è il capitano a salutare la folla, regalando una promessa: “Il prossimo anno andiamo per il 31°”. Ha chiuso il remake dell’alzata della coppa e tutti a casa, mentre il sole lasciava piano piano spazio alla notte, con una stella in più nel cielo di Milano. La terza targata Olimpia.