Simone Fontecchio: In Olimpia Milano poco spazio, colpa un po’ di tutti

Intervista a Simone Fontecchio: Ovvio qualche volta sono andato in campo e non ho giocato come si aspettavano o come avrei dovuto

Il sito basketuniverso.it riporta un’intervista a Simone Fontecchio, ala della Pallacanestro Reggiana. Il giocatore ha parlato anche degli anni con Olimpia Milano, dove non ha mai trovato spazio:

Nel mio secondo anno a Milano era veramente difficile trovare spazio. La squadra era lunghissima, molti giocatori sottocontratto stavano in panchina oppure venivano mandati in tribuna, avevamo un nuovo allenatore che doveva partire da zero e l’anno prima avevamo perso in semifinale. La situazione era un po’ incasinata quindi quell’anno lì ho deciso secondo me giustamente di andare a giocare e ritagliarmi minuti a Cremona. […] 

L’anno dopo avevo l’ultimo anno a Milano e in estate, parlando con la società e con l’allenatore, abbiamo deciso che io sarei rimasto. Ho affrontato l’anno con tutta la determinazione che avevo in corpo, consapevole che ero ai margini della rotazione ma con in mente le parole fiduciose di allenatore e società. Con l’obiettivo di guadagnare spazio sul campo ho deciso di rimanere, mi sono impegnato al massimo e vedere cosa veniva fuori

Onestamente sono molto soddisfatto di quell’anno lì perché mi sono allenato come un pazzo mattina e sera, sempre facendo lavoro in più per cercare di farmi trovare pronto. Le occasioni sono arrivate in campionato, mai in Eurolega, qualcosina ho giocato ma speravo anche io di trovare un po’ più spazio. Ovvio qualche volta sono andato in campo e non ho giocato come si aspettavano o come avrei dovuto, quindi diciamo che le responsabilità è un po’ di tutti

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