La gioia di LeDay: È incredibile! Una partita pazzesca

Tutta la gioia dell’americano, dopo il canestro della vittoria in gara 1 dei playoff di Eurolega

L’eroe di gara 1. L’uomo che avvicina l’Olimpia Milano a due passi dalle Final Four, dopo una partita di grandissima difficoltà per oltre 30 minuti. Zach LeDay è ancora molto emozionato, quando si presenta davanti ai microfoni di Euroleague TV: “È incredibile. Non ero sicuro di aver tirato in tempo, una partita pazzesca. Abbiamo dato tutto”.

La differenza tra primo e secondo tempo: “Sapevamo di non aver giocato un bel primo tempo e dovevamo giocare un’altra ripresa, giocando duro e la nostra pallacanestro. Ci siamo riusciti”. 

6 thoughts on “La gioia di LeDay: È incredibile! Una partita pazzesca

  1. All’Olimpia di quest’anno forse, dico forse, mancava solo una cosa: dimostrare di avere davvero i coglioni!
    E guarda se lo hanno dimostrato, di avere dei gran coglioni!
    (per i borghesucci che: “palmasco dice le parolacce, sono scandalizzato”, andate pure a pettinare le bambole, che vi si addice più del basket 😀)

    Quando fai 1/10 da tre, tra cui Delaney che poverino non ne metteva una, quando perdi palloni spargendoli sul parquet come fossero gocce di sudore, allora il tifoso si preoccupa e capisce che l’emozione vi sta mettendo sotto, anche se siete navigati ed esperti, e avete vinto trofei e alzato coppe, anche di EL.
    Dice non sono entrati in campo.
    E dentro muori.

    Poi io dico una sola cosa: se a Tarczewski date meno di 7.5 in pagella, vengo sotto casa vostra insieme credo a un gruppetto di teppisti di qui, e vi brucio casa! 😇 O il motorino, o la macchina!

    Dico anche che seppure non ci credessi, a questa rimonta assurda dopo il primo tempo orribile, mentre succedeva non ho fatto fatica a realizzare che stava avvenendo davvero.
    Ho creduto al Chacho, ho creduto alle energie dei nostri, ai loro coglioni, e m’è sembrato quasi normale che ci siamo giocati la partita all’ultimo secondo.
    Ciò detto vi prego, la prossima andiamo tranquilli sopra di 10 da subito e rendiamola noiosa, che il cuore è uno zingaro e (così) va.

    Grazie Olimpia, grazie gioco più bello del mondo, grazie Malcom Delaney e Zach LeDay che con un gioco da campetto avete reso questa una serata memorabile.
    Ho già letto di commenti che evocano The Block!

    Se invece mi dici che Evans non serve, come scrivo da tempo, sono d’accordo ancora una volta.
    Spero che a fine stagione saluti – ma in una serata come questa lo dico con simpatia, con benevolenza, senza astio, attaccato come sono all’ossigeno supplementare in questa buia sala d’aspetto del pronto soccorso cardiaco.

    Complimenti anche a Messina, che in quel time out terribile, sotto di troppo e senza vie d’uscita, aveva la faccia calma e ha deciso di non cazziare, di non urlare, ma di esserci per i suoi giocatori e per noi.
    Davvero ammirato!

    1. Visto l’incipit del tuo editoriale, laddove quella “parolaccia” era chiaramente AUTOREFERENZIALE, perchè benissimo ti descrive, ringrazia che ancora ti fanno scrivere su questo blog

    1. Cazzo, li scrivo lunghi così dice che tu non li leggi, e invece sei qui a rispondermi?
      Ma fatti i tuoi commenti e lasciami in pace!
      Ma che vuoi?

  2. Poi non dico che dobbiamo tenercelo anche il prossimo anno ma un lungo atletico serve, eccome

Comments are closed.

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