Brindisi-Olimpia Milano | Messina senza Mirotic. E Pangos?

Le ultime notizie dalla secondaria del Forum, verso la trasferta di domani in terra pugliese

Reduce da quattro sconfitte consecutive ed una classifica di Eurolega già allarmante ad inizio novembre, l’Olimpia Milano cerca di ritrovare la vittoria nella trasferta sul campo di Brindisi (domani, ore 16.30). I pugliesi sono ultimi in classifica, non hanno ancora vinto una partita e saranno senza i loro due playmaker (Senglin e Laquintana infortunati), nel giorno del debutto del loro nuovo allenatore Dragan Sakota.

In casa biancorossa tiene banco il caso Kevin Pangos, escluso giovedì contro il Monaco e ormai ai margini del progetto. Pare probabile sia un’esclusione definitiva, ma vedremo cosa accadrà nelle scelte di turnover di Ettore Messina domani pomeriggio, che dovrà rinunciare a Nikola Mirotic, rimasto a Milano per recuperare dall’infiammazione al tendine che l’ha disturbato in settimana. Oltre all’infortunato Baron, poi dovranno essere lasciati in tribuna altri due stranieri. Uno è sempre stato Kyle Hines, l’altro dovrebbe essere il canadese. Pare certo, viste anche le parole del coach giovedì, il rientro nei 12 di Kamagate, oltre quello degli italiani esclusi in Eurolega.

26 thoughts on “Brindisi-Olimpia Milano | Messina senza Mirotic. E Pangos?

  1. Spezziamo le reni a Brindisi? Non sarà facile (dov’è Pinocchio?) ma noi ci proveremo 😱.

    Se Dell’Orco vuol farci credere che gli scudetti li fanno felici, libero di dire quello che vuole, così come noi siamo liberi di non credergli, fare ironia anche pesante sulle sue patetiche dichiarazioni, ammirare stupiti è un po’ incazzati uno che può buttare via tanti milioni, intanto storcerci e soffrire per le figuracce di una squadra allo sbando, che oltre che sua è anche nostra – Dell’Orco lo sa che per vincere lo scudetto basta la metà di quello che spende? Gliel’hanno detto? Glielo dicono? L’ha capito? …

    Certo lui è quello che ci mette i soldi – uno di quelli che – ma l’Olimpia è un bene comune, ha una storia e un prestigio fatto da tanti altri: non basta metterci solo i soldi per potersi permettere di umiliare quella storia per la propria ignoranza e incompetenza.
    Pensa se uno potesse comprare la Gioconda e poi tenerla in uno scantinato umido è nocivo “perché tanto è sua “.
    Non esiste.
    Non dico che l’Olimpia sia proprio un bene comune, ma quasi.
    O credono “i padroni” che ci sediamo in 10.000 (solo ancora per un po’, temo) al Forum solo per guardarli giocare col LORO giocattolo?
    Ma la smettessero!

    L’Olimpia merita amore e competenza, anche perché in realtà l’amore vero è competenza, sempre e comunque: staccare un assegno di un quinto di quello che guadagni non è amore e non è competenza.
    Forse è superbia.
    Cosa sia non lo so, e sono contento che quell’assegno ci sia e sia garantito, ma quell’assegno senza amore e senza competenza risulta essere solo arroganza.

    Perché parliamoci chiaro, ciascuno di noi paga una quota piccola o grande, facile o difficile del proprio budget per sedersi al Forum o guardare lo streaming, ma senza di noi, in un Forum deserto e in uno streaming evitato, non ci sarebbe Armani basket e nessun assegno.
    Quindi calma.

    Noi abbiamo il diritto di vedere la squadra guidata da chi paga, ma con competenza e se possibile addirittura con amore. Il diritto.

    Nell’Olimpia 21/22, 22/23 e 23/24 mancano sicuramente la competenza, in larga parte anche l’amore.
    Che gli scudetti li abbiano ripagati, lo vada a dire nei salotti delle sue sontuose cene, nelle prestigiose lounge della moda, ma non a noi sportivi.

    Perché uno che umilia il giocatore che ha scelto, e poi confermato, e un altro che dice che i suoi 30M sono ripagati dallo scudetto, di certo non amano Olimpia Milano.
    La nostra squadra! Loro e nostra. Per storia, tradizione, amore di chi l’ha seguita e la segue, con coscienza critica se necessario.

    E ora è veramente necessario, perché non ne possiamo più!

    1. Dalle esternazioni molto fuori luogo sembra che tu abbia dei problemi esiste ziali

    2. 21-22 è chiaramente refuso. Una Dell’Orcata, diciamo, una bozza finita in bella senza controllo, una dichiarazione per i gonzi, una stronzata

    3. Ma esattamente chi ti ha assegnato il compito di spiegare cosa sia l’Olimpia, come debba essere gestita, parlare a nome di tutta la tifoseria come sembri credere di poter fare ? Puoi dimostrare che sei un abbonato da anni ? Su quale base stabilisci che dirigenti che hanno preso una società perdente e l’hanno riportata alle FF Eurolega dopo 29 anni e hanno portato a casa scudetti e vittorie prestigiose, offrendoti il privilegio di poter tifare per dei fuoriclasse della storia del basket europeo non amino l’Olimpia? E la ameresti tu che inondi questo forum di fake news, discorsi da complottaro, analisi tecniche imbarazzanti e fatte costantemente a orologeria….raccontaci qualcosa di te così potremo giudicare se hai i titoli e l’autorevolezza anche solo per poter fare il troll in modo così scadente.

    4. Il problema è proprio questo: la squadra non è tua e non hai nessuno diritto anche se fossi un abbonato da 50 anni.
      Ringrazia la società ed accetta l’imperfezione

    5. Parli parli ma tu i tempi bui delle proprietà prima di Armani te li ricordi?
      Io ringrazio Armani, dell’ orco e Messina che ogni anno fanno una squadra che fino a 6 anni ce le sognavamo

      1. Infatti solo un coglione come te può sognare una squadra che è arrivata 12esima in EL nel 2023 e attualmente è ultima in classifica.

    6. Post di Palmasco da incorniciare come esempio eccellente di uso improprio di Chat GPT.

      1. Certo che Micky per insultare così, con cattiveria gratuita e parolacce, su un blog di basket, mi sa che ha bisogno di aiuto nella vita reale.

      2. Io insulto solo soggetti come te che credono di avere la verità in tasca mistificando la realtà dei fatti.

  2. “Raccontaci qualcosa di te” mi piace: un desiderio confessato, finalmente, ma che non verrà soddisfatto.
    Neanche se ti comporti bene, quindi non ci provare, tenerone 😍

    1. Napiero intendeva solo sottolineare che dobbiamo capire, tutti, quali sono i tuoi titoli, le tue esperienze, il tuo vissuto sociale, insomma esperire quale pedigree puoi esibire per ergerti a giudice supremo (e stucchevole). Declinando la richiesta, legittima, hai chiarito ogni dubbio, sei solo un vanitoso. La quintessenza del nulla. Prego tutti i lettori dotati di intelletto di ignorarti per sempre, hai stufato.

  3. Già, c’è chi dice che la competenza o l’incompetenza la si vede dopo, a posteriori, a giochi fatti e che uno prova a fare le cose bene, con competenza e può non riuscire perché nello sport come nelle cose della vita non è scontato che finisca come si vorrebbe, e dobbiamo starci, ci dobbiamo stare anche ad una serie di insuccessi

    Per carità, stiamoci pure, ma non è lesa maestà rilevare che un presunto competente, alla prova dei fatti, si è rivelato un presuntuoso incompetente, per giunta, profumatamente pagato, anche, eventualmente, per sopportare qualche critica sopra le righe, figuriamoci quelle che stanno entro canoni di civiltà

    Perché la prova, le prove, della presunta competenza tradita sono arrivate forti e chiare e non starò io a ripercorrerle adesso

    1. Quello a cui dai dell’ incompetente oltre al CV che ha portato in dote quando è arrivato a Milano, ha portato una F4 di Eurolega che non si vedeva da secoli, l anno dopo playoff di Eurolega e scudetto, l anno scorso scudetto. Meno male che è un incompetente…

      1. Hai omesso che ha portato in dote anche un 12esimo posto e attualmente è ultimo con il colpo del secolo (Mirotic) che i suoi precedessori non hanno avuto.
        Troppo facile riportare solo le cose che ti fanno comodo. D’altronde a forza di scrivere cazzate si perde il senso della realtà.

  4. Qui devo dirvi apertamente e chiaramente che sbagliate.

    L’Olimpia Milano certo non è “mia”, come non è di nessun singolo, non è neanche di Armani.
    L’Olimpia Milano è nostra, della proprietà e dei tifosi.

    Questo non vuol dire che i tifosi possono fare mafia come succede in certe squadre di calcio, ma vuol dire certamente che con un Forum vuoto e il disinteresse totale della città, non c’è proprietà, non ci sono soldi, non c’è squadra.

    Quando molti anni fa, all’inizio dell’arrivo di Armani, al Forum eravamo 2000/2500 quando andava bene, io c’ero.
    Siamo stati noi che abbiamo dato l’idea che quel gruppetto desolante di tifosi potesse essere coltivato, fino a trasformarlo in una realtà di successo – com’è il Forum da 10.000 prese ti oggi.
    Se al Forum non ci fosse stato nessuno, a nessun imprenditore sarebbe venuto in mente di provare a coltivare quel gruppetto iniziale.

    In questo senso l’Olimpia Armani è nostra: Armani la proprietà, noi il valore della sua proprietà.
    Senza seguito la sua proprietà non avrebbe alcun valore.
    Non è difficile da capire.

    Questo non significa che noi dobbiamo o anche soltanto possiamo ricattare la società, anche con metodi violenti, come succede nel calcio.
    Certamente però abbiamo tutto il diritto di criticare la società, se partiamo dai fatti reali, portiamo argomenti, e cerchiamo di essere costruttivi in un luogo aperto di discussione come può essere un sito come questo che ci ospita.

    I primi due anni di Messina sono stati una sferzata positiva, soprattutto di risultati.
    Non c’era motivo effettivo, allora, di criticarlo. Al contrario!
    Chi mi accusa di averlo difeso, di averlo voluto fortemente per poi cambiare idea, e si vanta di avere visto fin dall’inizio quello che sta succedendo solo dall’anno scorso, dice cazzate!
    Non c’era modo di vedere, neanche di pre-vedere quello che sta succedendo.
    C’era un allenatore con una gran carriera che stava vincendo, anche da noi, che aveva azzeccato l’uomo che ci ha portati alle F4 in una squadra adatta, perché i contorni di quel gruppo erano stati fatti da altri che non sono lui – possiamo notare oggi, retrospettivamente, forse con un po’ di malizia, secondo me.

    I campioni Messina sa farli arrivare, a giocare bene ci pensano loro: è il resto che non sa (più?) fare.

    A me piaceva quando vinceva, mi pare normale, lo difendevo dagli attacchi biliosi senza fondamento.
    Non è che quelli fossero veggenti: erano semplicemente prevenuti, ostili, ottusi.
    Oggi c’è motivo e ragione di criticarlo, anche fortemente, secondo me, perché i fatti sono lì che gridano: chi soffre è la mia squadra, la nostra squadra.
    Non era così prima, lo è ora.
    Questo è innegabile.
    Io cerco nei miei limiti di provare a spiegare il perché, così come lo vedo io.
    Nessuno si senta offeso.

    1. Prenditi una pausa, forse è arrivato il momento.
      Tanto non sposti la situazione di un millimetro

    2. Avessi avuto la capacità, avrei potuto scrivere io questo post riga per riga.
      Stessa mia parabola, nei confronti di Messina.
      Anzi, non capivo perchè ci fossero tanti hater a prescindere.
      Non ci hanno azzeccato, hanno solo avuto culo.
      Tant’è vero che a soffrire, ora come ora, sono quelli come noi, perchè la “nostra” squadra stesse sempre in alto, e non facesse figure come quella che sta facendo quest’anno (e pure l’anno scorso, lo scudetto sapeva di poco).
      Messina non ha tutte le colpe, solo l’ottanta per cento.
      10% ai giocatori e 10% a chi lo ha messo lì, dandogli due ruoli, e illudendosi come noi ci siamo illusi.
      Ma se comandi, prendi decisioni e sbagli, non puoi non avere colpe.

    3. Seriamente dici che nei momenti bui pre Armani c’erano 2000 persone e grazie a loro si è arrivati ai 10.000 di adesso? Sai perché si è arrivati ai 10.000 di adesso? Grazie a Messina che ha portato l idea che la squadra sia di alto livello ogni anno

      1. Infatti ha portato solo “l’idea che la squadra sia di alto livello ogni anno” perché in realtà i suoi risultati non sono molto diversi dai suoi precedessori.
        Non capisco perché scrivi su in blog di tifosi di Milano quando al contrario dovresti farlo sulla pagina di Messina essendo un suo sfegatato e fanatico fans.

    4. Tu dici che chi ha avuto la vista più unga di te dice cazzate, chiami gli altri di ottusi, e concludi: “nessuo si senta offeso”.
      Dato che sei un grande esperto di basket, ce la spieghi quella di McAdoo tra i centri storici dell’Olimpia?
      Ma va…

  5. A me sembra che qui si attribuisca un valore sbagliato alla “critica”. La critica non vuole dire guerra, e, almeno per come la leggo nelle persone che scrivono su questo blog, non significa togliere supporto a colori e squadra. La critica e’ semplicemente volta, per che ne ha voglia e interesse, per gli altri nessuno li obbliga a leggere in quanto possono semplicemente scrollare e saltare pagina, a far emergere spunti di riflessione per capire se e come le cose potrebbero migliorare. Niente altro che uno spunto mentale per aprirsi a potenziali verità’ (se espresse con logica e rispetto del prossimo). Tutto qui. Personalmente dalla critica prendo spunti di riflessione che cerco di validare personalmente e con cui confrontarsi, non un target da affossare a ogni costo perché’ va contro il mio modo di pensare. Perché’ dalla critica a volte ho cambiato idea o visto aspetti che non vedevo in principio. Il pensiero critico e’ tutto quello che di e’ rimasto, perché’ se stai dietro a quello che ti propinano media e il top gestionale, sono bugie dopo bugie dopo bugie..e ve lo dice uno che era pagato per dirle quelle bugie a scopi economici, di PR, e di vendita, o semplicemente per salvare il culo dei capi/dinosauri. Non più’ per fortuna. Pero’ ho imparato una cosa o due. Non affossate la critica come noiosa a priori, e’ la linfa vitale di ogni dialogo costruttivo. Puo’ essere usata in modo utile, se non per cambiare la realtà immediatamente almeno per cambiare le percezioni e avvicinarsi a una verità più’ complessa

  6. Io so solo che senza Giorgio Armani e volenterosi tipo Galliani che aiutarono la transizione da sponsor a proprietario dell’attuale patron, i libri dell’Olimpia sarebbe probabilmente finiti in tribunale. Da allora c’è stata una gestione finanziaria sana come non era avvenuto nel difficile periodo precedente, con proprietà che si alternavano senza solidità.

    Armani ha riportato la squadra a vincere scudetti e ai playoff e alle F4 di Eurolega e Messina ha avuto parte importante in tutto questo, come nel riorganizzare la società secondo standard elevati.

    L’unico limite dell’attuale Olimpia è che Messina ha tutti i ruoli decisionali e questo non va bene. Quindi a fine stagione, o pèrima se la proprietà vuole anticipare i tempi, spero che questa situazione si risolva, con un allenatore che risponda a una dirigenza e non a sè stesso.

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