Kyel Hines, contro Verona nuovo top di valutazione in Serie A

Il centro di Olimpia Milano Kyle Hines è risultato più che utile ai campioni d’Italia nel successo conseguito al Pala AGSM AIM

Fonte LBA Pur non spiccando a livello realizzativo, nella vittoria esterna per 83-61 ottenuta dall’EA7 Emporio Armani Milano nella 26ª giornata della Serie A UnipolSai 2022/23 contro la Tezenis Verona Kyle Hines ha giocato un ruolo fondamentale.

L’esperto centro di Sicklerville infatti, 6.2 punti, 4.4 rimbalzi e 2.2 assist di media quest’anno in campionato, ha facilitato la rincorsa ai due punti in trasferta della sua squadra spendendosi con successo nelle piccole cose e dando dimostrazione d’incredibile concretezza.

Lo dimostrano i 7 punti, 7 rimbalzi, 3 recuperi, 3 assist e il 100% al tiro sia dalla lunetta che dal campo con cui il numero 42 ha terminato il match contro la Scaligera, numeri questi che, oltre a contribuire attivamente al diciannovesimo successo stagionale dell’Olimpia nella prima lega nostrana, gli hanno anche permesso di siglare il suo nuovo career high per valutazione (24) in Serie A.

In questa voce statistica Hines, alla sua terza stagione in Italia, in precedenza aveva al massimo toccato quota 23 (cifra raggiunta in occasione di Gara 1 dei quarti di finale playoff 2021 contro la Dolomiti Energia Trentino), mentre quest’anno non era ancora andato oltre il 17 messo assieme nella vittoriosa gara del Forum giocata a Santo Stefano contro l’Openjobmetis Varese.

Hines dunque, anche passando gli anni, forte di un bagaglio d’esperienza davvero considerevole sa assolutamente ancora oggi come risultare una pedina vincente per le proprie squadre incidendo sulla bacheca e sull’ammontare complessivo dei successi delle stesse. In questo senso, guardando a quanto fatto con Milano, l’ex CSKA Mosca ha aggiornato domenica il suo bilancio in biancorosso in Serie A a 44 vittorie e 14 sconfitte, bottino che, considerando tutte le competizioni nazionali a cui Hines ha preso parte finora, lievita fino ad un ancor più corposo 58-17, un computo che il prodotto degli Spartans proverà certamente a migliorare da qui a fine stagione.

11 thoughts on “Kyel Hines, contro Verona nuovo top di valutazione in Serie A

  1. Grandissimo Hines, farà sicuramente parte dei magnifici 6.

    A proposito di questo, nei po resterà esclusa una bella squadretta, che farebbe gola a molte squadre italiane, e probabilmente anche a qualche squadra europea: Naz, Baron, Cabarrot, Thomas, Davies – oppure Pangos/Hall al posto di Baron e Voigtmann al posto di Davies, non importa, resta fuori una gran bella squadra al completo, fatta e finita.
    Certo, bisogna saperli fare giocare come sanno…

    Lo metterei tra le tristezze di quest’anno, tra gli errori gravi: non soltanto per gli sprechi evidenti, ma non esiste che lo staff non abbia saputo valorizzare gente che è stata primo quintetto EL come Pangos e Davies, e non secoli fa, o che abbia stroncato Thomas sul nascere, o sbagliato la valutazione di Naz così grossolanamente da umiliare il giocatore, o che si ritrovi davvero a scegliere i due da lasciar fuori tra Pangos, Hall e Baron.
    Insomma quest’anno non è soltanto il gioco o i risultati che ci fanno soffrire, ma pure quest’abbondanza da schiaffo alla miseria.
    Diciamolo.

    (E non è che io sia messiniano o messiniano pentito come dicono alcuni, o messiniano poi pentito.
    Sono semplicemente un tifoso della squadra, e quindi cerco sempre di comprendere e di mettere nella luce migliore le scelte che mi pare di vedere fare da chi per la squadra lavora, oggi come in passato, perché qui ho un trascorso lungo, ho usato lo stesso atteggiamento per Pianigiani e Repesa: più che difeso, ho cercato di comprendere. Quando poi ci sono gli elementi per iniziare a formulare un giudizio, beh, quel giudizio devo darlo, e tutto quello che ho visto fare da Messina quest’anno, oggi posso dire con convinzione personale che non m’è piaciuto per niente, e ho anche sempre analizzato e cercato di capire e di spiegare perché. Non avevo senso criticarlo con cattiveria a inizio stagione e non ce n’erano motivi, come non c’è motivo, a mio parere, di difenderlo oggi con tutte le tristezze che ci troviamo addosso da questa annata maledetta. Anche quando in teoria sembrava evidente che giocare con un solo play fosse davvero grave, non sapevamo cosa avesse in mente e come pensava di sviluppare quel tema: dirlo allora, quindi, secondo me, era un errore, un pregiudizio, una cattiveria. Oggi che invece s’è visto che dietro quella scelta non c’era altro che un errore, si può dire. Ma sempre col rispetto per uno che ha lavorato per la squadra e l’ha fatto certamente al suo meglio).

  2. Dopo tutto questo romanzo fatto di parole..parole..e parole, perché non ti presenti nella palestra dell’Olimpia, e insegni a Messina come si fa ad allenare e ad essere infallibili e fenomeni di fronte ad una infinita di infortuni della stagione!!!!!!!!!!!!!

  3. La questione centrale credo che rimane questa: la serie incredibile di infortuni giustifica il misero risultato di eurolega ed un gioco non all’altezza della squadra o no?

  4. Signor Franco credo che lei sia stato troppo draconiano nei confronti del signor Palmasco che ritengo indubbiamente uno dei commentatori esterni più interessanti di questo sito.
    Premetto che non sono né amico e men che meno suo conoscente ma le analitiche analisi di cui si fa spesso autore,seppur non sempre totalmente condivisibili,non mi pare siano una “lectio magistralis” che scende da un pulpito bensì le libere opinioni di un grande appassionato di basket ( nonché’sostenitore biancorosso) a cui piace confrontarsi con una platea di lettori per uno scambio ( quando possibile)civile di idee.
    A tal proposito mi ritengo in totale disaccordo con il suddetto Palmasco e con il caporedattore Maggi a proposito del grande Hines.
    Premesso che ho grandissima stima e rispetto per l’uomo e per l’atleta proprio per questo motivo trovo alquanto inappropriato tutto questo epinicio per una prestazione definita addirittura “top” contro la penultima del campionato come pure leggere di vederlo certamente tra i 6 stranieri sicuri in campo nei prossimi play off.
    Che piaccia o no il tempo passa purtroppo per tutti ed i numeri sono tali da qualsiasi prospettiva si guardino ( salvo nei commenti post elettorali).
    Non sta a me farlo notare ma Kyle ha avuto una stagione totalmente negativa e più che lodarne la grande prestazione contro Verona e certificarne magari solo per questo il diritto ad un posto in campo sarebbe forse il caso che tutti si prendesse atto che il nostro campionissimo e’ molto prossimo ad avvicinarsi al capolinea di una mitica carriera.
    il suo valore in campo e’ infatti spesso risultato ben al di sotto di quello che sarebbe necessitato a questa squadra,quantomeno a livello europeo, ed il fatto che sia un fedelissimo del nostro tecnico mi lascia del tutto indifferente se non arrivano i risultati come successo sovente quest’anno .
    Fermo restando che Messina ha tutto il sacrosanto diritto di convocare chi meglio crede io penso che ben più meritevoli di lui per quello che hanno fatto vedere in campo quest’anno sarebbero Brandon e Johannes.

  5. Hines stagione totalmente negativa ?? Mi sa che hai visto una altra squadra !! Detto questo, per me deve rientrare in rotazioni playoff da cui lascerei fuori solo NML , Thomas + TLC (che già lo è). Leggo che molti lascerebbero fuori Baron : la cosa mi lascia perplesso…un tiratore serve sempre (in un basket che è diventato un tiro al bersaglio da 3). Io invece non condivido l’eccessiva fiducia a Pangos, sulla carta ottimo giocatore ma continua a non incidere (E sta cosa dei play….nel basket moderno il 90% sono guardie tiratrici e quindi Hall lo può fare benissimo.Poi Messina fa portare la palla a Hines…..). Io invece gradirei un maggior gioco interno.

    1. Il problema è che spesso per giudicare Kyle si guarda solo il tabellino…

  6. Se Hall può fare benissimo il play, non capisco perchè non lo abbia fatto negli scorsi mesi, costringendo la società a prendere Napier. Hall è un ottimo giocatore che in situazioni di emergenza può anche fare il play. E se usato da play, rende meno della metà di quello che è in grado di fare.
    L’obiettivo di questo mese è recuperare Pangos al meglio, perchè le migliori partite quest’anno le abbiamo fatte quando entrambi i play hanno giocato bene (vedi ad esempio vs Olympiacos).

  7. Intanto speriamo che Napier non si sia fatto male veramente, poi un allenatore bravo, con un roster notevole, dovrebbe saper organizzare diversi quintetti e quindi ruotare più giocatori possibili durante i PO (Davies fuori sarebbe una follia, non oso pensare ad Hines che giochi un giorno si e uno no …), anche per non dare punti di riferimento a priori agli avversari.
    Speriamo bene ….

  8. Questa volta concordo pienamente con le opinioni di Palmasco, che strada facendo si è ravveduto o per meglio dire ha aperto gli occhi davanti all’evidenza. Palmasco ti fa onore! 🙂

    Su Hines inutile commentare. Se non si capisce il valore del giocatore per le cose che fa in campo e che non vanno nei tabellini è inutile parlare. Ricordo poi che è un lungo che va innescato non un giocatore che si crea vantaggi da solo. Dagli palloni giusti in P&R e poi ci pensa lui a fare qualcosa di buono. Senza palloni giocabili difficile giocare bene! Vogliamo parlare poi dei rimbalzi in attacco che ti fanno vincere una partita? Per alcuni sembra che, dopo essere stato un fenomeno lo scorso anno, a settembre fosse un anziano che camminava in campo. Direi che non è così. Poi è ovvio che se non aggiungi un lungo di “peso” l’EL non la vincerai mai.

    Su Baron. Certo un tiratore che segni serve sempre è fuori discussione ma con Hall in forma e con Shields in forma mi spiace ma io Baron lo faccio giocare 10 minuti. Baron è comunque una seconda scelta. Ci ha fatto vincere partite ed ha sovra giocato solo perchè mancavano gli altri altrimenti lui (e Tonut) avrebbero visto il campo per la metà del tempo. La squadra non è fondata su di loro.

    Visto che ci sono aggiungo anche una considerazione sugli italiani per la prossima stagione. Visto Bortolani e sopratutto visto Caruso mi auguro per la loro carriera che vengano a Milano, se resta Messina, giusto tra un 5/6 anni. Questo per non rovinarsi la carriera visto che non giocherebbero mai!

    Concordo poi con chi si chiede se la serie incredibile di infortuni giustifica il misero risultato di eurolega ed un gioco non all’altezza della squadra. Secondo me no!

  9. Hines la scorsa finale scudetto giocò benissimo, e contro mickey e shengelia non potrà certo bastare solo Melli, Hines e’ un giocatore esperto che sa dosare le sue forze per arrivare in forma nei momenti topici, poi spero in una continua crescita di Tonut e Datome; tra gli stranieri pangos napier baron hall shields voigtmann hines davies se fatti ruotare bene possono arrivare in forma ottimale per la finale, perchè senza nulla togliere alle altre squadre la finale secondo me sarà virtus olimpia e sarà dura e difficile.

  10. Sarò conciso. Chi allena la squadra è il più in grado di scegliere i giocatori più adatti e più in forma. Abbiamo un allenatore che come tutti ha pregi e difetti. Ora io aspetto. Se sarà scudetto, la penserò in un modo, se scudetto non sarà allora la penserò in modo negativo.
    Per il momento aspetto e spero: FORZA OLIMPIA!

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