Fenerbahce-Olimpia Milano, 5 domande 5 | Occhio, anche Itoudis ha problemi in regia

Parte oggi la stagione 2023-2024 di EuroLeague, e tra poco più di 24 ore sarà tempo di Fenerbache-Olimpia Milano

Parte oggi la stagione 2023-2024 di EuroLeague, e tra poco più di 24 ore sarà tempo di Fenerbache-Olimpia Milano. Ecco le 5 domande 5, si parte.

Alle 19 scatta la stagione di EuroLeague in quel di Belgrado, domani alle 19.45 in campo a Istanbul. Come ci arriva l’Olimpia Milano?

«Non al meglio, tra i nazionali arrivati tardi e Maodo Lo fermo ai box con Billy Baron. Il Fenerbahce ha sentito meno l’impatto della World Cup, ma ha perso Raul Neto prima di cominciare. E la pressione è viva su entrambe le squadre dopo una stagione europea, la scorsa, al di sotto delle aspettative».

Un po’ ovunque si parla di Kevin Pangos, sulla cui stagione vive molto scetticismo. Sarà l’ago della bilancia già venerdì sera?

«Lo sarà sempre, ed è normale. Lo scetticismo nasce dalla scorsa stagione, dalla tribuna nelle finali Scudetto e dai rumors sulla sua uscita, poi finiti nel nulla. E, ovviamente, dall’importanza del ruolo, che non prevederà neanche Maodo Lo in aiuto. Però le analisi devono anche andare oltre e uscire in strada. Fenerbahce. Nick Calathes reintegrato per ragioni di forza maggiore dopo lo stop di Neto. Parliamo di un giocatore che il coach Itoudis ha tagliato nel club come in Nazionale. Di fatto ora tutto passa per Yam Madar, rising star dell’ultima stagione. Con Dorsey e Wilbekin in aiuto. Mi pare che i problemi in regìa ci siano anche a Istanbul».

Il Fenerbahce ha fatto parlare di sè, in estate, per la scelta dei tre centri: dopo Motley, atleta eccezionale, anche Sertac Sanli e Georgios Papagiannis. Troppi per Milano?

«Sono tre giocatori differenti: Motley è l’esplosività, Sanli la mano (può giocare anche da “4”), Papagiannis i centimetri. Saranno dei clienti terrificanti per tutti. Milano può rispondere con il dinamismo e il talento. Intanto Kamagate e Poythress hanno un corpo da opporre, Hines e Melli sono esperienza e presenza difensiva, Mirotic e Voigtmann possono invece portarli molto lontani dal ferro. Credo che le armi per aprire quella cassaforte ci siano, con Itoudis probabilmente costretto a spostare in “4” anche Hayes-Davis, oltre a Sestina. ».

Il confronto più delicato allora si sposta sugli esterni?

«Sì, perchè lì Milano avrà sempre qualcosa di meno a livello numerico, soprattutto ora con Lo e Baron fuori dai giochi. Vogliamo parlare dei punti nelle mani che hanno i Dorsey, i Wilbekin e i Guduric rispetto a Pangos, Hall e Tonut? Chiaro, nel ruolo di “2” vedremo Shavon Shields a lungo credibilmente, ma con Guduric, Pierre e Hayes-Davis il Fener è tra le squadre che possono opporsi bene al quintettone, e l’ex Sassari ha gambe e letture per francobollarsi a Shields con costrutto».

Chi può essere l’uomo chiave di Ettore Messina in questa gara?

«Devon Hall. Serve un passo in avanti che manca da mesi. Difensivamente ha tutto per fare la differenza, fondamentalmente non ha mai smesso di farla, ma è davanti che deve farsi sentire. Idee chiare, meno palleggi sul posto e percentuali al tiro. Così Milano può avere una chance».

7 thoughts on “Fenerbahce-Olimpia Milano, 5 domande 5 | Occhio, anche Itoudis ha problemi in regia

  1. Nuova stagione stessi problemi strutturali.
    Degni però di una considerazione:
    Hall deve fare un passo avanti.Dove?In cosa?Play.Non è un playmaker,non lo sa fare altro che meno palleggi.Peraltro molto poco utile alla causa anche in attacco.Abbiamo 3 play e se ne manca uno siamo costretti a fare giocare Hall al posto di Flaccadori?Errore
    Sulle guardie nulla da aggiungere,quelli hanno Dorsey e compagnia bella ,noi Tonut.Stesso problema dell’anno scorso,non risolto.
    Tre centri contro Hines e forse Kamagate (dubito).Come l’anno scorso.
    Abbiamo una marea di 4/5 faremo la differenza almeno li?E Shields unico 3 della squadra che scala a 2 perché non abbiamo guardie spendibili per l’Eurolega in attacco tranne Baron nel tiro da fuori?
    Situazioni che sapevamo si sarebbero riproposte,adesso non attacchiamoci a queste ma cerchiamo di arrivare per altre vie ai playoff,perché cmq di soldi nella squadra ne sono stati investiti e tanti…

  2. Bell’articolo e ottimo analisi che condivido in toto. Finalmente Euroleague e primo vero banco di prova in cui potremmo verificare la bontà del roster con tutti gli effettivi a disposizione e senza le limitazioni lba.
    È chiaro che le tutte squadre sono ancora in fase di rodaggio ed in partite tirate nel finale probabilmente la spunterà chi avrà più gambe, ma almeno avremo la possibilità di capire le potenzialità e le ambizioni delle squadre

  3. Stasera è difficile ma fattibile. direi un 30-70.

    Pangos e Flaccadori non necessitano di strafare ma solo di dare tranquillità e il primo un paio di triple.
    Hall e Tonut devono lavorare durissimo dietro e attaccare Dorsey e Wilbekin ad ogni occasione.
    Shields e Miro devono aspettare che la partita arrivi da loro perchè il game plan avversario sarà di metterli fuori giri
    I lunghi dovranno lavorare molto bene a rimbalzo ed essere un fattore nel pnr
    E bisogna correre appena possibile.

    detto niente no?

  4. Anche se il messaggio che si vuole far passare è completamente diverso, a me leggendo l’articolo viene da pensare che il Fener è una squadra costruita con molto più equilibrio rispetto all’Olimpia: un reparto esterni eccellente e con tanti punti nelle mani, Wilbekin e Madar (e all’occorrenza Dorsey) che possono assorbire l’assenza di Neto e un reparto lunghi ampio e ben assortito.
    Mi piacerebbe sapere quale è il budget di Fener e Olimpia quest’anno, sicuramente maggiore per i Turchi, ma mi chiedo con quanto distacco. Perché la sensazione è che i soldi siano stati usati meglio a Istambul.

      1. Eppure secondo Eurohoops Milano ha il secondo stipendio più alto (Mirotic) e 2 dei 14 stipendi più alti (Melli e Pangos).

      2. @Ste i budget in Euroleague non sono ben chiari tant’è che a distanza di pochi giorni sono uscite due classifiche dei giocatori più pagate d’Europa, una delle quali proprio di Eurohoops, ben differenti tra di loro. E tanto per rimanere in casa Fener, Calathes che è stato offerto a mezza Europa, non ha ricevuto offerte perché ha un oneroso contratto pluriennale che nessuno si è voluto accollare.
        Poi il fatto che 2/3 punte dell’ Olimpia siano tra le più pagate non significa che abbia il budget più alto, potrebbe anche essere che i turchi abbiano mediamente uno stipendio più alto, e come suggerisce Luca Osserva gente come Motley, Wilbekin, Sanli, Neto, lo stesso Calathes ecc. anche se non compaiono nella top 10 della suddetta classifica non credo si discostino di molto da quelle cifre, cosa che invece dubito per i vari Ricci, Tonut, Bortolani, Kamagate, Flaccadori ecc.

Comments are closed.

Next Post

Eurodevotion Power Rankings | Olimpia Milano parte di rincorsa

EuroLeague al via, tempo di Power Rankings per i maggiori siti europei. Pubblicato in queste ore quello di Eurodevotion

Iscriviti

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: