Olimpia Milano-Virtus, 5 domande 5 | Serve serenità, la pressione ora è sulla Vu

Olimpia Milano-Virtus Bologna #3 in arrivo, è tempo delle cinque domande cinque. Sì, due in più anche per chiudere sui fatti della seconda sfida

Olimpia Milano-Virtus Bologna #3 in arrivo, è tempo delle cinque domande cinque. Sì, due in più anche per chiudere sui fatti della seconda sfida.

Olimpia sul 2-0. C’è chi sostiene di aver trovato in sala stampa un Messina più cupo e uno Scariolo più sereno. E’ vero?

«E’ più una questione di caratteri. Da una parte c’è un pessimista cosmico, dall’altra un allenatore che da inizio stagione si considera underdog. Sul 2-0 i comportamenti non potevano essere differenti. Sia Messina che Scariolo sono coerenti con loro stessi. Però da queste colonne per due gare abbiamo detto che la pressione era tutta su Milano. Mercoledì, solo mercoledì, sarà tutta sulla Virtus».

Quali possono essere le armi virtussine?

«Direi la durezza. Milano per almeno 15/20 minuti, in gara-2, è andata a sbattere regolarmente contro il muro difensivo virtussino. Scariolo è stato perfetto nella gestione dei lunghi: Jaiteh mortifero nel primo tempo, Mickey produttivo nella ripresa. Vedo solo un Ojeleye più in difficoltà di quanto credessi negli accoppiamenti. Poi c’è il talento: Teodosic ha mancato una tripla potenzialmente devastante in gara-2, Belinelli c’è e si sente. In fondo, il piano partita di Scariolo, è morto su due liberi di Shengelia e uno di Hackett. Non si può dire che sia fortuna di Milano, o sfortuna della Virtus. I liberi sono fatti per essere segnati, o sbagliati. Ma evidentemente il piano partita era andato in porto».

E le armi di Milano?

«Dico una potenziale bestemmia dopo aver parlato di “pessimismo cosmico” in relazione a Messina. La bestemmia è “serenità”. Come mi ha scritto un collega più esperto, l’Olimpia deve restare in scia e cuocere l’avversario. Nel finale potrebbe trovarsi di fronte un bollito. Non fisico, ma mentale. Come detto, mercoledì, almeno mercoledì, la pressione è tutta sulla Virtus. Lo 0-3 ha ucciso chiunque nella storia del basket. Anche Milano».

In merito alle decisioni del Giudice Sportivo su gara-2 cosa possiamo dire?

«Che nel basket certe situazioni hanno pochi precedenti, e alla fine chi deve decidere preferisce non sfavorire nessuno. Non sto dicendo sia giusto, ma per intenderci: una giornata di squalifica ad Hackett, Teodosic e al campo di Milano? La Virtus perdeva due pezzi da novanta, l’Olimpia avrebbe giocato in un palazzetto al massimo solo più piccolo. Non è la stessa cosa. Come detto non ci sono neanche le regole per decidere: dall’inizio ho evitato di criminalizzare i due giocatori di Bologna, ma vedere la stessa pena per Biligha fa abbastanza sorridere. Se non piangere…».

L’atmosfera in gara-3 rischia di essere complessa, quanto meno…

«E devo dire che qua pesa anche l’assenza di rapporti reali tra le due società. Nel mio (ribadisco mio) mondo perfetto Daniel Hackett si sarebbe scusato su Instagram con le persone travolte inavvertitamente loro malgrado dalla sua furia, l’Olimpia avrebbe caldamente invitato pubblicamente i suoi tifosi ad altro comportamento (privatamente ha ovviamente messo il responsabile davanti alle sue responsabilità in tempo zero) e la Virtus avrebbe altrettanto pubblicamente predicato calma ai suoi sostenitori per i prossimi appuntamenti. Ma queste sono cose da concordare, perchè violenza e maleducazione si combattono insieme. Non nego che il silenzio possa comunque essere una buona arma. Dubito, ma lo spero».

12 thoughts on “Olimpia Milano-Virtus, 5 domande 5 | Serve serenità, la pressione ora è sulla Vu

  1. Napier potrebbe darci il glorioso 3-0 con una delle sue partite monstre.
    Sarebbe bello!

    In g2 la marcatura ossessiva e pesante di Hackett, un uomo alto una quindicina di cm più di lui, lo ha disturbato e soprattutto innervosito, com’era già successo in stagione.
    Al momento sembra una soluzione efficace per Bologna.

    Il campione però è un campione, Shabazz lo è di sicuro, potrebbe essere aiutato dalla squadra a trovare la serenità per fare le sue giocate senza farsi prendere dall’ansia di dimostrare di poter prevalere.
    Non è una sfida personale, ma collettiva. Di giocate magari ne potrà fare di meno, ma può fare che ciascuna conti di più, come un martello.

    Due considerazioni: può aiutarlo anche lo staff, perché metterlo in squadra con Hall e Shields insieme aggiunge un alto volume di pericolosità a Milano, nella capacità di mettere la palla a terra e attaccare il ferro.
    Libertà che ha permesso a Voigtmann di sbocciare, per esempio. Perché il tiro da 3 è cominciato a entrare al tedesco da quando è arrivato Napier e lui quindi ha potuto mettere la palla a terra per gli spazi nuovi creati. Non sempre l’ha fatto, ma in g2 è stato divino nella giravolta contro Hackett e guadagnare il canestro. Non sempre l’ha fatto o lo fa, ma quella libertà ha sbloccato il tiro da 3 per lui.
    Strano ma vero.

    Anche Baron sa attaccare il ferro e lo fa, spesso in modo divino anche lui, ma per lui quella è una seconda opzione dopo tutto il giro e i blocchi che cercano di portarlo al tiro sugli scarichi.
    Napier, Hall, Shields hanno invece dimostrato in modo sonoro la propria pericolosità combinata nel secondo tempo di g1.

    La seconda considerazione è che il compito di oscurare Napier costa e costa parecchio in termini di energia: di Hackett, per esempio, di cui è rimasto poco di più!
    Quindi una ragione in più per sperare sul serio che il loro piano anti Napier fallisca.
    Napier scatenato (in senso anche letterale 😏) può essere tombale.
    Cambiare Hall con Baron nel quintetto potrebbe essere un rischio, ma francamente Bologna è troppo con le spalle al muro per non aspettarsi una reazione poderosa.
    In g3 quindi si può rischiare anche più di qualcosa, secondo me.

    In tutto questo davanti c’è una squadra vera, che ha dimostrato in g1 e g2 di poterci tenere con la testa sott’acqua per porzioni abbondanti di partita.
    Mi piace molto, quindi, il concetto di “restare in scia e cuocere l’avversario” che è il modo con cui vincono le squadre più forti. E noi lo siamo!
    Mentre loro sono più esposti alla fatica, per età e condizione di forma dei loro campioni, ma anche per non avere esattamente tutti gli accoppiamenti adatti, e dovere quindi sempre compensare.

    Poi se gli va in porto la sfuriata in questa g3, amen.
    Può succedere.

  2. Anche io mi aspettavo Hall in quintetto già in gara 2. Mi piacerebbe vedere anche la contro mossa di Scariolo.

    Stasera sarà anche interessante vedere l’atteggiamento degli arbitri su DH, una sua marcatura troppo aggressiva potrebbe anche metterlo fuori partita presto per falli.

    Per me è fattore chiave tenere sotto controllo come fatto finora Teodosic, la squadra la può accendere lui, anche se apparentemente fuori forma, perché un campione per quanto stronzo non è MAI davvero fuori forma….

  3. L’altro è Belinelli che io ammiro tantissimo ( al di là della gambetta) bisogna attaccarlo sempre e sperare che non entri in scia. In gara2 è stato lui che li ha tenuti attaccati.

  4. Il quintetto più forte ed equilibrato è quello con Hall ma non possiamo permettercelo dall’inizio altrimenti Napier non ha il cambio dopo i primi 7/8 minuti. Quindi inizia Baron.
    Alla fine di G1 Napier e Hall insieme hanno giocato e le cose sono andate bene.

    Hackett su Napier è la loro mossa ovvia ed è fatta apposta per stancarlo. Meglio se limita i tiri e cerca più di smistare la palla anche perchè col clima di Bologna farsi fischiare falli sul tiro o in entrata sarà più difficile.

    Abbaimo 2 opportunità per tornare a Milano sul 3-1. Se ci riusciamo è quasi fatta!

    Loro qs sera devono dare tutto e saranno indemoniati. Sono comunque secondo me una squadra in forma. Pagano anche loro non avere 2 lunghi veri e l’abbiamo visto ai rimbalzi.
    In ribasso Pajola che fa fatica in attacco ma difende (non sta a lui fare punti).
    Poi da Teodosic e Floppinelli ti puoi aspettare di tutto! Ricordiamoci i 27 punti dopo i 2 quarti di G1.

    Arbitri. G1 fischiati i sospiri, G2 martellate non fischiate. Vediamo questa sera. Personalmente spero di non rivedere Paternicò perchè sarà anche bravo ma a me sta sulle palle perchè fa troppo il protagonista e a volte fischia cose che vede e non vede solo lui.

    Un peccato vedere Tonut e Mannion in panca per 40 minuti.

  5. Incredibile, 4 commenti e tutti che argomentano basket, figo! Ci provo anch’io.
    Stasera vedo Bologna favorita perché uno 0-3 sarebbe la loro pietra tombale per le loro speranze scudetto, quindi mi aspetto un avvio aggressivo e sangue negli occhi da parte loro. Noi dovremmo cercare di contenere la loro prevedibile sfuriata iniziale e cercare di stare attaccati alla partita come successo nelle due precedenti (soprattutto gara1).

    Il discorso sulla marcatura asfissiante di Hackett su Napier che si era fatto nei giorni scorsi era corretto, non si è considerato però che la partita si gioca sui due lati del campo e rispetto alla stagione regolare si ha in più come portatore Shields ed anche Hall, che è stato ai box per un bel periodo. Non sono play sia chiaro, ma all’occorrenza alleggeriscono il compito a Shabbaz e sono inoltre letali bocche da fuoco insieme a Baron.

    Capitolo Voigtman, concordo con Palmasco che ha beneficiato dell’arrivo di Napier come tutta la squadra, bisogna però considerare anche lo 0/30 e rotti da 3 di inizio stagione, alcune delle quali a campo completamente aperto, per uno specialista come lui è qualcosa di inconcepibile e che credo sia legato più alla condizione atletica e psicologica rispetto ad un discorso prettamente tattico. Adesso invece il ragazzo è chiaramente in fiducia e si vede

    1. Il segreto è non provocare a prescindere dalle proprie opinioni personali.

  6. Questa sera la pressione sarà tutta su di loro, se riusciremo a mantenere la calma, confidando in un arbitraggio corretto, potremo portare a casa la terza vittoria ✌.
    Anch’io vedo bene uno starting five con Hall al posto di Baron che aiuterebbe e non poco Napier a superare indenne la barriera che sicuramente DH riproporrà costantemente e al primo cambio dopo 7/8 minuti, dentro Hines per Voightman e Baron per Napier con il primo a portare palla.

  7. Keep calm, and play. La ” pressione “, è tutta loro. Non possono permettersi di, concedere a Milano, 4 match point consecutivi. Fondamentale, per quanto possibile, isolarsi dall’ambiente circostante e, soprattutto, non reagire, in campo, alle provocazioni, verbali e non. Consapevoli di avere, un’ulteriore possibilità, ( venerdì sera ) per metterli con le spalle al muro.

  8. Hall non può entrare subito e Baron non può portare palla o andiamo sotto di 10 in 3 minuti.
    Se serve la palla la portano Melli o Hines, come abbiamo visto svariate volte per mitigare la pressione su Napier.
    Partono Napier e Baron, poi entra Hall.

    1. È proprio ciò che ho scritto ma penso che Hall possa iniziare e al cambio l’incombenza di portare palla sia di Hines.

  9. Credo che lo staff tecnico abbia lavorato soprattutto sulla testa di Napier per farlo stare in partita anche qualora si dovesse ripetere (e si ripeterà) la pressione su di lui da parte dei vari Hackett e Paiola. Aver vinto anche con un Napier insufficiente è un buon segnale, ma mi pare evidente che lui senta particolarmente la pressione che gli mettono sin dal palleggio (ricordarsi palla persa con Brescia in coppa Italia). Per me molto passa da li assieme alla percentuale da 3. Per il resto sarà una battaglia, gli episodi finali di gara 2 in campo e fuori stanno contribuendo a preparare un bell’ambientino. Non dico di giocare sereni sfruttando il fatto che siamo 2-0 perchè ogni volta che si dice così mi pare che chi è sopra nella serie si addormenti e chi è sotto giochi con il sangue agli occhi. Ecco, senza sangue agli occhi perdiamo di sicuro.
    A chi da Bologna sta parlando molto di arbitri ricordo semplicemente il dato tiri liberi; gara 1 21-34, gara 2 21-24. Poi se li tirano male questa non può essere colpa nostra.

  10. Non so se fa parte del piano partita V, ma ho visto una piccola prevalenza loro nei quintetti base, mentre noi riusciamo a mischiare le carte con Datome o Hall dopo qualche minuto. Da qui le nostre partenze difficili. Loro hanno indubbiamente molto talento offensivo e un’idea chiara di come portare il gioco in post basso, specie contro Napier e Hall, per sfruttare i mismatch e prendere canestri e falli. Noi siamo aggrappati alle fiammate da 3 di Datome o Baron/Hall quando sono marcati da Floppinelli o dall’isterico serbo e per ora qualche rimbalzo in più. Solo Voigtmann riesce a dare una doppia dimensione e creare un problema tattico a loro, per questo sarei curioso di vedere Davies ma evidentemente sbaglio (e spero di sbagliare ancora due volte)

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