Giorgio Armani: Ho difeso l’indipendenza, ma non escludo Borsa o fusioni

Alessandro Maggi 13

Il prossimo 11 luglio Giorgio Armani compirà 90 anni. Inevitabile, per il Re, commentare su Bloomberg le tante opzioni per la successione

Il prossimo 11 luglio Giorgio Armani compirà 90 anni. Inevitabile, per il Re, commentare su Bloomberg le tante opzioni per la successione.

«Ciò che ha sempre caratterizzato il successo del mio lavoro è la capacità di adattarsi ai tempi che cambiano, al momento non prevedo un’acquisizione da parte di un conglomerato del lusso. Ma, come ho detto, non voglio escludere nulla a priori, perché sarebbe un modo di agire poco imprenditoriale».

La quotazione in borsa non è esclusa: «L’Ipo è qualcosa di cui non abbiamo ancora discusso, ma è un’opzione che potrebbe essere presa in considerazione, si spera in un lontano futuro».

Tutto in mano, al momento della successione, alla Fondazione fondata 18 anni fa: «La fondazione deciderà e governerà il futuro del gruppo, perché le persone più vicine a me sono al timone. L’indipendenza è uno dei valori fondanti di tutto ciò che ho creato e sicuramente quello che ho custodito con più tenacia, fino all’ostinazione penso che l’indipendenza dai grandi gruppi possa essere ancora un valore trainante per il gruppo in futuro, ma non escludo nulla».

Le parole di Giorgio Armani sono riportate dal Corriere della Sera.

13 thoughts on “Giorgio Armani: Ho difeso l’indipendenza, ma non escludo Borsa o fusioni

  1. E allora come mai il signor Giorgio Armani, con tutta questa voglia d’indipendenza, nel basket si è messo a dipendere da Ettore Messina, lasciandogli il controllo totale sullo staff e sulla squadra, dal mercato, al coaching, ai giocatori?

    1. Carissimo il dottor Armani in fatto di moda di sapienza ne ha da vendere in fatti di basket no per questo si e’affidato a chi sta comunwue creando molta partecipazione attorno alla squadra.

  2. Che palle! Qui si parla del futuro del gruppo che ad oggi dipende fondamentalmente da Giorgio Armani, il quale pare convinto dalle proprie scelte, Messina compreso. Oggi all’orizzonte non sembra esserci una scelta migliore. Vedremo….

    1. Qui l’unica palla sei tu che non accetti che ci possa essere qualcuno che la pensa diversamente da te. Rincoglionito!

    2. Dici che non sembra esserci una scelta migliore, gigigante? Dopo due stagioni disastrose e milioni di budget sprecati?

      Basta 1) prendere un manager professionista come POBO (Messina non lo è, infatti era alla prima esperienza da dirigente) che compri un centro da Eutolega e due playmaker decenti.

      e 2) basta prendere un coach di livello (tipo Trinchieri o Banchi per fare degli esempi) e faccia giocare la squadra rispettando i ruoli senza inventarsi niente, senza urlare come un invasato e senza sostituire i giocatori al primo errore.

      Scommetto che con questo assetto senza il doppio ruolo e con la certezza di poter esonerare il nuoco coach se lavorasse male, si otterrebbero risultati migliori di Messina spendendo meno. Non mi sembrano cose impossibili da realizzare.

  3. Inizia la ristrutturazione del gruppo cedendo l’Armani Milano please

  4. Io spero che Armani rimanga .. in che forma poi lo deciderà lui, ma spero altrettanto che qualcuno gli spieghi come sono andate le cose in questi due anni e lo convinca a tornare a una gestione con ruoli separati xke questo sistema con queste persone non ha funzionato.
    Forza Olimpia sempre

    1. Sono d’accordo. Sarò sempre grato a Giorgio Armani che, con la sua passione, nel 2008 è passato da main sponsor a proprietario, salvando la squadra.

      Poi ha fatto diversi errori, il primo l’affidare a Livio Proli la conduxione della società. Proli è un manager inappuntabile, ma ogni anno stravolgeva mezza squadra e cambiava guida tecnica.

      L’ultimo errore di Armani è stato concedere a Messina il doppio ruolo, creando, di fatto un mostro, che se ne frega dei risultati ed ha perso la testa trovandosi per la prima volta nel ruolo di manager.

      Di qui, delle due l’una. O Armani rinsavisce realizzando di aver sbagliato, caccia Messina, ripristina il doppio ruolo e si affida a professionisti del settore in tutti il ruoli, oppure, sia pur continuando a ringraziare Armani per la miseria di 5 scudetti in 16 anni sempre col primo budget nazionale, venda l’Armani basket a chi vuole acquistare l’Olimpia Milano, magari restando come sponsor.

      Preferisco rischiare il fallimento, alternato a qualche visione geniale e tanta passione orientata sui risultati sportivi, che assistere all’ammirazione del basket fine a sè stessa, col Forum pieno a prescindere dai risultati e tutti contenti di postare lo show, con la possibilità fantastica di essere ripresi da una kiss cam.

      1. Può darsi che tu abbia ragione .. ma io mi accontenterei che ripristinasse ruoli e gerarchie .. ci vuole un uomo d’ordine societario con uno sguardo all’area tecnica opportunamente supportato da figure analogamente del settore, e uno sui visti e gestione organizzativa anche degli staff.
        Io o nei a Gamba come possibile “suggeritore” e fidati non mi sorprenderebbe se alla fine … c’è una variabile da me sconosciuta che è Dell’Orco .. non so come e cosa stia gestendo al momento e ne manco in prospettiva .. questo mi preoccupa un tantino .. x usare un eufemismo ..

        Ora vediamo i primi movimenti sul mercato r se non ci daremo una svegliata rimarremo ancora senza 5 giocatori che quest’anno sono mancati … almeno uno x ciascun spot .. ma temo siano di più .. confermerei tutti gli italiani e Shields Mirotic e Hall stop .. forse Napier ma avendo un super play davanti

        un saluto Lupo

      2. Proli sarà anche uno che di basket non capiva nulla ma ha certamente fatto meno errori di Messina sotto tutti i punti di vista e per lo meno ai suoi tempi c’era una struttura societaria standard, non come ora che è tutto in mano a un tiranno incapace. Se Messina va in giro in Europa a collezionare figure di merda lo deve a Proli che ha il merito di aver acquisito la licenza pluriennale di EL. Da uno inesperto come Proli certi errori possono anche essere in qualche modo accettati proprio in virtù della sua poca dimestichezza con il basket mentre al contrario non sono ammissibili da uno che si ritiene di essere un santone dall’alto del suo ego.

  5. Sembra che Blackrock, il PIF saudita e TeslaXbasket siano in corsa per accaparrarsi l’EA7 Armani Olimpia Milano

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