Messina: Abbiamo avuto più pazienza, grande contributo dalla panchina

Le parole del coach biancorosso in sala stampa, dopo la quinta gara della serie tricolore

Così Ettore Messina ha commentato la vittoria nella quinta gara della finale scudetto 2023: “Una vittoria importante, molto sudata. Grande contributo dalla nostra panchina, soprattutto Ricci e Biligha. Abbiamo vinto nettamente ai rimbalzi, che ci hanno dato più possessi in attacco. Ora vediamo la prossima”.

L’analisi della finale: “Una serie che, per chi la vede da fuori, è molto bella, con squadre di alto livello, palazzi esauriti e grandi giocate individuali di campioni, che mettono le giocate decisive”.

Oggi l’Olimpia ha fatto circolare meglio la palla e attaccato meglio l’area: “È vero. Abbiamo avuto più pazienza, gli unici momenti in cui non l’abbiamo avuta abbiamo perso alcuni palloni. Altrimenti abbiamo trovato buone cose”.

L’utilizzo di quintetti alti e fisici: “L’idea era quella di avere quintetti più grossi ed atletici per non soffrire i mismatch sia in difesa che in attacco

La prova di Shields: “Sta giocando una grande serie finale, molto confortante non solo per il presente, ma anche per il futuro. Rivederlo ai suoi livelli fa piacere per noi, per lui e per quello che dobbiamo fare in futuro”.

La panchina: “Si sono fatti trovare pronti, vediamo per le prossime gare”

Molti più tiri da 2 che da 3: “Non è che inventi. È lampante, se tiri 39 da 3, fai una fatica pazzesca a vincere. I ragazzi erano consci di questo ed hanno attaccato di più il ferro. Vedremo per gara 6, loro faranno sicuro qualche adeguamento”.

6 thoughts on “Messina: Abbiamo avuto più pazienza, grande contributo dalla panchina

  1. Adesso ce la possiamo fare!
    Non solo siamo più forti, ma stasera finalmente abbiamo giocato meno peggio di Bologna!

    (C’è stato un poveretto che mi chiedeva come mai affermo che siamo più forti, e io ovviamente non gli ho risposto, poveretto, anche perché lui per contraddirmi faceva un elenco di seconde terze e forse quarte linee nostre e loro a paragone le une con le altre. Poveretto, non vede e non sa apprezzare Shavon Shields, che di tutti quelli in campo in questa finale è l’unico che può vincere le partite da solo, come ha fatto anche stasera! Essere più forti significa questo, essere decisivi e potere stare in campo 31 minuti anche stasera, dopo i 44 di 3 giorni fa… Ma tu, poveretto, continua a chiederti: come mai palmasco dice che siamo più forti? E torna a vedere il calcio, o il curling, o quel zz che guardi di solito, probabilmente senza capire neanche quello 🙄).

    Ce la possiamo fare e abbiamo giocato meno peggio di loro. (meglio non lo dirò mai per questa serie, agonisticamente favolosa , emozionante, tosta, ma tecnicamente approssimativa e non chiedermi di dire il perché, tu che poi ti lamenti che sono prolisso).

    C’è stato per esempio l’aggiustamento di risparmiare a Napier la marcatura su Hackett, affidandola invece a Shields, che sa fare anche quello, e non credo soltanto perché su questo pagine l’avevo suggerito io 🤪
    Ci sono stati i primi 11/112 minuti in cui abbiamo buttato la palla dentro e giocato interni molto più di quanto abbiamo tirato da fuori, i vantaggi di questa impostazione si sono visti abbastanza nettamente, magari il poveretto non li ha notati, ma per lui possiamo davvero fare qualcosa? O preoccuparci di quello che capisce o non capisce?
    Poi ce ne siamo dimenticati, del gioco interno dico, eravamo troppo contro natura, e forse 11 minuti potevano bastare, per lo staff dico.
    Ma è un peccato.

    È un peccato anche considerando i miseri 3 punti di Hines in 12 minuti, il suo unico rimbalzo preso, la palla persa, il meno 5 di minus.
    Voglio dire: abbiamo in squadra qualcuno che avrebbe potuto sostenere e sviluppare quell’attitudine al gioco d’attacco interno che stavamo cavalcando per qualche minuto nel primo tempo, con risultati ottimi? In squadra dico, non in panchina…
    Vabbeh.

    Abbiamo vinto ed è quello che conta, e ora ce la possiamo fare davvero, anche a Bologna!
    (E no, non direi che le due squadre sono di “alto livello”, come pare abbia dichiarato uno degli allenatori nel post partita, secondo quanto riporta il post.
    Sta vincendo chi sbaglia meno, piuttosto.

    Ma una ha vinto e ora può farcela davvero, anche senza essere di alto livello!

    1. Quando una squadra gioca in eurolega è di alto livello. In un torneo dove la classifica è corta e non c’è nessuno che domina. Quando una squadra ha un Teodosic un Shengelia un Belinelli (sempre sottostimato da quando gioca a basket nonostante quello che è riuscito a fare in Nba) un Mickey è di alto livello.
      Quando ci sono due allenatori che hanno allenato in Nba, in nazionali e vinto tanto sono squadre di alto livello.
      È normale che si elidano ed il gioco che ne esce è sporco. Ma si rimane ai livelli alti e quindi vincere una finale non è una minestrina e io brindo nel caso di vittoria finale con ostriche e prosecco.
      Per ora siamo avanti e c’è una possibilità. Pensare a dei cambiamenti e continuare a proporli è folle. Da chi non ha mai calcato neanche il campetto dell’oratorio.
      Fatevene una ragione

      1. 200 minuti di applausi.
        Perché qualcuno continua a ripetere che in EL le due squadre sono arrivate non mi ricordo più dove ma sotto le f8.
        Bene, verissimo. E sicuramente hanno entrambe peccato di continuità (la nostra in modo imbarazzante) ma stiamo parlando comunque di 2 tra le 16 migliori squadre d’Europa, capaci durante l’anno di andare a vincere ovunque incluso Madrid e Istanbul.
        Non di pizza e fichi.

        Finale sporca è brutta? Sporca si, brutta no perché agonismo e mosse e contromosse sono continue, perché ci sono fior di giocatori in campo che a turno danno spettacolo, perché il palazzetto è pieno a Milano come a Bologna.

        Tenetevi le finali contro Reggio di alcuni anni fa (con tutto il rispetto per quella squadra), io mi tengo questa finale comunque vada.

  2. Dobbiamo sfruttare il momento e vincere a Bologna. Sul fatto di Hines, questo Hines nullo a cui viene preferito Biligha (ottimo), in campo al posto Davies ormai sono stati spesi centinaia di commenti e dobbiamo arrenderci all’evidenza anche se stiamo giocando con 5 stranieri. Penso che ormai sia rotto il rapporto con Messina e non sappiamo quello che è successo nello spogliatoio. Dobbiamo chiuderla dopodomani perché un Teodosic così (e Shengelia) non lo troveremo più. Allucinante la scelta di Scariolo di lasciare in panca il serbo tutto l’ultimo quarto. Grazie per il regalo Don Sergio ! È una gara a chi gestisce peggio il roster e oggi hai vinto tu.

  3. Se loro si adeguano per evitare di farci tirare da due, i tiratori da tre daranno liberi. Poi vabbè, dipenderà dalle %

  4. Non sono un estimatore di Messina, ma della sua coerenza non si può non farne un esempio, io sono sempre convinto che roster che vince, roster che non si cambia infortuni permettendo, magari adesso mi sbalordirà ma che in gara 5 avrebbe riconfermato tutti in blocco, questo era poco ma sicuro…Hines, beh Hines lo avrebbe portato anche in carriola, e continuerà a confermarli tutti insieme, tranne ineluttabili sconvolgimenti dell’ ultima ora, ma conoscendo il suo modo di fare…

Comments are closed.

Next Post

Olimpia Milano-Virtus #5 | Le pagelle di RealOlimpiaMilano

Shields è ancora una volta MVP, c'è un super Melli ed un Biligha molto importante nel secondo tempo

Iscriviti

Scopri di più da RealOlimpiaMilano

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading