Testa – Cory Higgins
Un discorso che vale anche in questo senso. Ma la testa è un punto di forza di partenza per entrambi.
Cory si è visto licenziare da suo padre, quando era convinto che il suo presente e futuro fosse in NBA. 196 centimetri, guardia, perchè no? Perchè così non è stato, ma ha saputo ripartire da zero, in piazze secondarie in Europa. Facendo tutto.
Al Barcellona la prima stagione non è stata vincente, nella seconda si è dato da fare, e se Mirotic ha fallito, nelle cinque gare con lo Zenit Cory ha alzato la sua produzione, arrivando a 14.8 punti.
KP ha trascinato a due titoli l’Aek in Grecia, ha portato un trofeo alla Virtus Bologna, è ripartito alla Stella Rossa dopo aver avuto poco spazio all’Olympiacos.
«Sono abituato ad essere sottovalutato» le sue parole. Questo significa che la testa c’è. Ma Cory è un passo avanti. Sino ad ora.
(5/5, FINE)
Grazie Alessandro Maggi, that’s giornalismo.
Diciamo che Punter deve dimostrare di poter essere considerato giocatore di quel livello a cui Higgins ha già dimostrato di appartenere, in tal senso questa stagione depone a favore di Punter ma dovrà confermarsi negli anni a venire e questa sarà una nuova stimolante sfida per lui.
Punter che ultimamente è sembrato leggermente in calo, speriamo che a Colonia il buon Kevin torni ad essere il terminale offensivo micidiale che è stato per gran parte della stagione europea.
Secondo me non c’è storia…Higgins è 2 spanne superiore a punter in tutto…se avessimo avuto i soldi e il nome, sono sicuro che Messina lo avrebbe preso…
Il confronto del roster fra Olimpia e Barcellona sottolinea ancora una volta la stagione straordinaria giocata da Milano. Punter è un buon giocatore che ha giocato parti di stagione a livelli folli… eppure non è Higgins. E di matchup così i due roster sono pieni.
Confronto stimolante, mi piacerebbe approfondire sabato mattina dopo l’incontro e valutare le giocate dei due nello scontro diretto e capire quanto il risultato sarà dipeso da loro. Sulla carta Higgins è nettamente superiore ma Olimpia può esprimere meglio il gioco collettivo.