Questione di tempi, questione di spazi, e allora Olimpia Milano-Maccabi Tel Aviv diventa analisi in pochi passi.
– L’Olimpia Milano vince concedendo 97 punti al Maccabi, dunque sconfessando la lettura pregara di Zoran Dragic. Sloveno non a caso rimandato nella marcatura di Goudelock, così come Repesa, che all’americano del Maccabi oppone anche Simon…
– Di fatto difesa rimandata nella sua globalità, sempre un passo in ritardo soprattutto sul perimetro, dove ad esempio Sylven Landesberg si costruisce cinque triple comodo comode, mandando fortunatamente sul ferro le ultime due;
– Ma una vittoria porta soprattutto note positive, a partire da Alessandro Gentile. Interpreta subito le volontà di Repesa puntando Goudelock in post basso, prende 4 rimbalzi e smazza 5 assist confermandosi adoratore del centro di peso;
– La squadra mostra grinta nei momenti caldi. 9-2 di parziale condotto da Cinciarini quando Landesberg tocca il massimo vantaggio (31-36) esterno a 4.30 del secondo quarto, 15-1 con quintetto piccolo quando serve, ovvero nel terzo quarto;
– Davide Pascolo esiste, e respira benissimo in Eurolega: 7 punti e 6 rimbalzi in 17’ in una gara che inizia con due «air ball» dall’arco. Questo è carattere;
– Miroslav Raduljica, cavalcato logicamente con tranquillità da Repesa, vale 15 punti in 13’. Canestri di pura tecnica, deve essere un fattore a rimbalzo (0 contro il Maccabi);
– Torniamo al principio. L’Olimpia Milano vince di 2 punti segnandone 99. Un anno fa, solo pensarlo, era impossibile. Contro una squadra senza difesa, la squadra di Repesa conferma tutto il suo talento. Ed è il dato più importante.
L’ha ribloggato su eurodevotion – Il blog italiano di eurolega.