188 milioni di euro. E’ l’ammontare dei versamenti di Giorgio Armani, conto capitale e contratti di sponsorizzazione, nelle casse di Olimpia Milano dal 2008 ad oggi secondo Sport&Business de La Gazzetta dello Sport.
Gli apporti di equity di Armani si sono concentrati nei primi anni di gestione: 11 milioni nel 2008, 11,3 nel 2009, 4 nel 2010, 4 nel 2011 e 3 nel 2012. Poi si sono registrati cinque esercizi consecutivi in utile, tra il 2013 e il 2018, con il bilancio 2019 in sostanziale equilibrio (perdita di 64mila euro).
Incremento spese e pandemia, tra il 2020 e il 2022, hanno visto il club accumulare 10.9 di rosso. Nell’aprile 2023 Giorgio Armani ha quindi dovuto ricapitalizzare con 5 milioni di euro. In tutto, 38.3 milioni in conto capitale.
Poi ci sono le sponsorizzazioni. 4.5 milioni di euro a stagione i primi anni, 16.7 nel solo 2022: in tutto 149.7 milioni di euro. La somma, quindi, arriva a 188.
La generosità di Giorgio Armani ha quindi permesso al club di alzare il budget stipendi dai 4.6 dell’insediamento ai 24 alla chiusura dell’ultimo esercizio, 31 dicembre 2022.
Per intenderci il monte stipendi del Real è di 41.4 e del Barcellona di 39.4. Ma alti sono i costi complessivi, 39.3, in EuroLeague inferiori solo alle due spagnole.
I ricavi sono stati 34.7, 16.7 dalla controllante, il resto è arrivato da altri sponsor, pubblicità e biglietteria (13,9 milioni), dai diritti tv (2,3) e da altri proventi (1,8). Quindi il conto economico ha riportato una perdita di 4,8 milioni assorbendo 700mila euro di ammortamenti sospesi in precedenza, e la conseguente ricapitalizzazione.
Da inquadrare in un gruppo che nel 2022 ha avuto ricavi per 2.35 miliardi.

Tutto sommato un giochino che gli costa poco. La sponsorizzazione non va considerata un esborso di Armani ma un investimento pubblicitario della sua principale società che sicuramente gli ritorna. Poi basterebbe una migliore gestione del roster stipendi/transazioni da parte del POBO e non sarebbe in perdita.
La perdita del solo 2022 ammonterebbe, secondo i dati presentati, a 5 milioni di euro (che diventano undici milioni se si considerano gli anni tra il 2020 ed il 2022. 5 milioni di euro è il budget di una squadra di bassa classifica di LBA (non credo che i budget di Scafati, Pesaro, Treviso e non solo si discostino molto da questa cifra). Questo soltanto per mettere in evidenza la enorme differenza di possibilità economiche che passa tra l’Olimpia e le altre squadre di LBA (esclusa, parzialmente, Bologna).
Seconda considerazione: dal punto di vista meramente economico ( e ripeto a scanso di equivoci, meramente economico) la gestione Proli è stata senz’altro migliore di quella successiva. Sono i dati numerici che lo dicono. D’altra parte però è chiaro che se vuoi cimentarti ad alti livelli in EL devi aumentare il budget: un aumento che però non sembra sostenibile se si tiene conto dei corrispondenti ricavi (biglietti, merchandising ecc.). Poi è assolutamente chiaro che Armani (visti i ricavi miliardari…) è perfettamente in grado di fare fronte agli aumenti di deficit ricapitalizzando.
Terza ed ultima considerazione, da tifoso: dalle notizie che si leggono in giro (ma anche da quanto a suo tempo dichiarato da Scariolo) pare che la Virtus sia di fronte ad una non trascurabile necessità di contrazione del budget. Questo, inutile negarlo, potrebbe portare ad una riduzione della competitività del team (se sono molto bravi a scegliere i giocatori e pescano il jolly potrebbe non essere così, ma la riduzione di competitività del roster è comunque una possibilità molto concreta). Speriamo che Armani non decida anche lui per una contrazione. Certo che, dal prossimo anno, si rischia di avere in LBA un’unica squadra. Le considerazioni le lascio ad altri…
Nell’analisi bisogna anche tener presente che purtroppo gli anni 2020 e parzialmente 2021 sono stati funestati dal Covid, con palazzetti a capienza ridotta se non addirittura totalmente chiusi, quindi all’appello mancano tutta una serie di entrate derivanti da biglietteria e merchandising che avrebbero diminuito un pò la perdita.
Prima dell’avvento di Zanetti a Bologna la LBA era già, in alcune stagioni, con unica squadra, basti pensare che Milano si giocava gli scudetti contro le Trento, Reggio Emilia e Sassari varie ed era pure in grado di perderli nonostante differenze di budget notevoli. Milano è focalizzata sull’Europa, Armani è molto legato al basket italico e mai abbandonerà la LBA ma più di metterci il suo nome ed il suo prestigio e portare avanti da quasi 20 anni un progetto legato all’Olimpia (richiamando in Italia campioni su campioni, dando lustro al campionato, più tutto il settore giovanile e via dicendo) altro non può fare se alla base manca tutta una programmazione da parte della FIP in primis e della Legabasket in secondo luogo, con Petrucci che è più impegnato a convincere il Banchero di turno a giocare per l’Italia che non a rivitalizzare un movimento quasi morto e sepolto.
Se vuoi vincere Eurolega bisogna fare uno step, vedi quello che sta facendo Olympiacos. Poi puoi azzeccare l’annata (anno di Banchi) e ci vai vicino. Ma è come il Milan/Inter di quest’anno un caso. Ma alle F4 ci siamo arrivati quando abbiamo preso Delaney/Chacho e Hines.
Se poi abbiamo problemi di budget prima cosa non sbagliare il rosters e secondo me investire su 2-3 top players e piuttosto mediare con 2-3 buoni mestieranti. Alla fine la media è quella ma inutile avere Deshaun Thomas a 500-600 k se poi non gioca.
I risultati rispetto al budget sono stati diciamo non positivi …. Con un budget del del genere in Italia dovresti vincere a man bassa e in EL essere stabilmente tra le prime 4 … certo che se poi il budget lo devi usare per tanti giocatori … quando poi ne giocano con minutaggi importanti forse una decina … poi se si infortuna Shields devi tornare sul mercato perché in rosa non hai un sostituto credibile …
@ Holden : quando dici che in Europa dovremmo essere stabilmente tra le prime 4 , ti rendi conto che con un monte salari a 24M€ sei il 6 o 7 team a livello di investimento? Davanti a te, Real Barcellona Fenerbache Efes Oly… senza considerare un Monaco che ha una tassazione completamente differente che lo agevola in maniera enorme. In Italia ti do ragione, dire che in Europa devi esser stabilente prime 4 è un’enorme castroneria. Devi esser nei primi 8, playoff, quello sicuramente. Motivo per cui la nostra stagione Europea di quest’ anno è stata un fallimento.