Olimpia Milano mercato, caccia al lungo: tre nomi per il rilancio

Olimpia Milano, caccia al lungo per la prossima stagione. Tre nomi su tutti, per un mercato dei free-agent certamente più accessibile

Il lungo, un mercato che parte dall’interno

Olimpia Milano post Fenerbahce
Nicolò Melli vs Fenerbahce

«Un lungo fisicamente al livello dei migliori». Lo dice Sandro Gamba, è c’è da credergli. All’ombra di Kyle Hines, la cui carriera potrebbe chiudersi al termine di questa stagione, in tanti hanno faticato agli ordini di Ettore Messina.

Dimenticando il crepuscolo della carriera di Arturas Gudaitis, o il rinnovato e poi “sopportato” Kaleb Tarczewski, il “5” in casa biancorossa è uno spot non semplice.

Brandon Davies, nonostante un contratto biennale e numeri più che egregi in EuroLeague, è durato meno di dodici mesi. E Alex Poythress, che ha contratto annuale, credibilmente sarà spettatore negli LBA Playoffs 2024 prima di cercarsi un’altra destinazione.

E non si dimentichi Ismael Kamagate, il cui futuro è in evoluzione. Ha ancora  un anno di contratto con Olimpia Milano, ma potrebbe chiudere in anticipo la sua stagione con Derthona per un infortunio. E proprio nel momento migliore.

Basteranno una manciata di partite in Piemonte per riconquistarsi l’Olimpia? Lo scopriremo, in una situazione tutt’altro che chiara nel reparto. Per il rinnovo di Nicolò Melli i confronti potrebbero iniziare in queste ore, Johannes Voigtmann è in scadenza come Kyle Hines, Guglielmo Caruso è stato uno spettatore e all’orizzonte si staglia sempre la prospettiva di un ritorno di Danilo Gallinari.

Che fare? Quanti centri comporranno il roster 2024-2025? Con che struttura? Certamente, un primo nome di riferimento serve. E, come detto, il mercato di EuroLeague offre soprattutto tre profili. E l’Olimpia Milano è in corsa.

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14 thoughts on “Olimpia Milano mercato, caccia al lungo: tre nomi per il rilancio

    1. Io punterei tutto su Nebo che il meglio lo deve ancora dare e che mi sembra meno cavallo pazzo di Motley. Ibaka è elegante, ma non mi sembra un lottatore, un giocatore da “spirito Olimpia”. Ognuna di queste tre prese sarebbe comunque un upgrade notevole rispetto al roster non solo di quest’anno, ma degli ultimi due o tre. Proprio per questo dubito che arrivi qualcuno di loro… Il Pobo sono certo ci sorprenderà con scelte cervellotiche e incomprensibili😜😬🤦

      1. Andrea sei rimasto allo spirito Olimpia ? Adesso c’è lo spirito Armani.
        Ibaka molto + elegante di Nebo e Motley, che con quei capelli non si può neanche guardare, figurati farlo giocare, e se poi lo inquadra la emoji cam, che figura ci facciamo ?
        Eppoi Ibaka è + propenso agli infortuni.
        Molto meglio lui.

  1. motley e ibaka, tutti e due, melli e mirotic da 4, caruso e ricci riserve.

  2. Melli non resta. Un centro servirebbe, ma con l’incapace borioso in panchina, si sa che succede.
    Visto che gli piace (a ragione) Hines, ci metta una guardia a fare il centro

  3. Ma poi perché prendere un centro quando puoi farci giocare Gallinari? 😁

  4. Io avendo la possibilità tra i 3 sceglierei Motley, probabilmente insieme a Tavares il centro più dominante in Europa, per lo meno a livello offensivo. Ibaka sarebbe un altro 4 adattato da 5, meno atletico ma con bagaglio tecnico superiore, che però va per i 36… Nebo forse sarebbe quello più accessibile perché una sua partenza dal maccabi sembra quasi certa, bisogna valutare quante offerte riceverà, probabilmente per i 2 sopracitati si rischierebbe di scatenare aste di mercato…

  5. Niente mercato, Melli resta confermato come 5 fuori ruolo. Armani gli offrira’ un ventennale garantito come faccia di “Aqua di Gio’”, photo shoot a Portofino già programmati. E’ troppo perfetto con le onde che si spezzano sulla roccia della costa.

  6. ma poi … dopo la carrellata di centri masticati dal pastore perché un centro dovrebbe venire a giocare da noi?

  7. Mi restano forti dubbi.
    Se prendessimo un vero centro infatti, Messina e staff dovrebbero passare l’intera estate a studiare i libri di p&r.
    Ne avranno voglia?

    O preferiranno farsi fotografare in blu elegante sulla terrazza Martini, la torre Velasca, i cortili di via Borgonuovo, un Martini a destra, Gallinari a sinistra?
    E la Sardegna?
    Si può concentrarsi a leggere e studiare in costa Smeralda, con tutto quel passaggio?

    E se ce la facessero comunque con uno sforzo eroico, chi si occuperà della fila di sponsor alla porta?

    1. @Palmasco…e dire che Messina sulla carta e’ un grande sostenitore del PNR. Afferma di esserlo sempre stato. Voci confermano che il suo pitch a Shavon Shields era stato proprio basato sulle possibilità che gli sarebbero state offerte (a Shields) di giocare in PNR fosse venuto a Milano. E se guardiamo i sui clinics Messina “insegna” PNR a go go. Qualcosa non quadra in questa esperienza di Messina a Milano, dove gli e’ stata data carta bianca su tutto. E se dei “35 tituli” molti poggino su squadre eccezionali di partenza e società solide a proteggere da ogni colpo? Perché al momento in Olimpia Messina ha 100% potere decisionale e virtualmente nessuno in bilanciamento (a meno che non vuoi contare Dell’Orfo, Poeta e Fioretti o anche il buon George, che io conto nulli in quanto a capacità oppositiva)…domande lecite a mio avviso..Risposte?

  8. @Mauro C risposte, sino a quando Armani rimarrà come proprietario e Messina come pobo e coach non ci saranno. Dovrebbero spiegare troppe cose e troppi fallimenti sportivi. Non ne hanno il coraggio.

  9. L’ Armani Milano assomiglia sempre più, per i valori che sta esprimendo ad una società di Marketing ……..Il basket è un altra cosa che piace solo ai tifosi…..quelli schifosi

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