Olimpia Milano mercato, caccia al lungo: tre nomi per il rilancio

Olimpia Milano, caccia al lungo per la prossima stagione. Tre nomi su tutti, per un mercato dei free-agent certamente più accessibile

Johnathan Motley

Classe 1995, 206 centimetri, 11.8 punti di media in questa stagione con il Fenerbahce, 4.3 rimbalzi e 1.2 assist.

Pur vincendo la Coppa di Turchia, non ha confermato nè le attese, nè la stagione passata, dove è stato mvp del round 7 e 19.

Ma resta un giocatore di grandissimo potenziale, e numeri degni di nota. Nel suo complesso, un elemento in grado di dominare con fisicità e presenza, ma con qualche passaggio a vuoto.

Non si può dimenticare d’altronde l’attesa che c’era dopo la sua annata a Kuban, d’altra parte non è che le attenzioni degli addetti ai lavori siano state così deluse.

Ci troviamo davanti, senza dubbio, al nome più affascinante che il mercato dei lunghi possa proporre. E in fin dei conti, Sertac e Papagiannis non ne hanno troppo scalfito la leadership in quanto a spazio e centralità nel progetto Fenerbahce.

Tuttavia il rinnovo non è ancora arrivato, e Sarunas Jasikevicius potrebbe chiedere, e ottenere, una ristrutturazione sul mercato estivo di una squadra, in fondo, costruita per Dimitris Itoudis.

Rispetto a Nebo, è un giocatore di maggiore QI. Meno impattante a livello difensivo, e da plasmare per continuità e attenzione. Una sfida forse più interessante, e aderente alle volontà di Ettore Messina.

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14 thoughts on “Olimpia Milano mercato, caccia al lungo: tre nomi per il rilancio

    1. Io punterei tutto su Nebo che il meglio lo deve ancora dare e che mi sembra meno cavallo pazzo di Motley. Ibaka è elegante, ma non mi sembra un lottatore, un giocatore da “spirito Olimpia”. Ognuna di queste tre prese sarebbe comunque un upgrade notevole rispetto al roster non solo di quest’anno, ma degli ultimi due o tre. Proprio per questo dubito che arrivi qualcuno di loro… Il Pobo sono certo ci sorprenderà con scelte cervellotiche e incomprensibili😜😬🤦

      1. Andrea sei rimasto allo spirito Olimpia ? Adesso c’è lo spirito Armani.
        Ibaka molto + elegante di Nebo e Motley, che con quei capelli non si può neanche guardare, figurati farlo giocare, e se poi lo inquadra la emoji cam, che figura ci facciamo ?
        Eppoi Ibaka è + propenso agli infortuni.
        Molto meglio lui.

  1. motley e ibaka, tutti e due, melli e mirotic da 4, caruso e ricci riserve.

  2. Melli non resta. Un centro servirebbe, ma con l’incapace borioso in panchina, si sa che succede.
    Visto che gli piace (a ragione) Hines, ci metta una guardia a fare il centro

  3. Ma poi perché prendere un centro quando puoi farci giocare Gallinari? 😁

  4. Io avendo la possibilità tra i 3 sceglierei Motley, probabilmente insieme a Tavares il centro più dominante in Europa, per lo meno a livello offensivo. Ibaka sarebbe un altro 4 adattato da 5, meno atletico ma con bagaglio tecnico superiore, che però va per i 36… Nebo forse sarebbe quello più accessibile perché una sua partenza dal maccabi sembra quasi certa, bisogna valutare quante offerte riceverà, probabilmente per i 2 sopracitati si rischierebbe di scatenare aste di mercato…

  5. Niente mercato, Melli resta confermato come 5 fuori ruolo. Armani gli offrira’ un ventennale garantito come faccia di “Aqua di Gio’”, photo shoot a Portofino già programmati. E’ troppo perfetto con le onde che si spezzano sulla roccia della costa.

  6. ma poi … dopo la carrellata di centri masticati dal pastore perché un centro dovrebbe venire a giocare da noi?

  7. Mi restano forti dubbi.
    Se prendessimo un vero centro infatti, Messina e staff dovrebbero passare l’intera estate a studiare i libri di p&r.
    Ne avranno voglia?

    O preferiranno farsi fotografare in blu elegante sulla terrazza Martini, la torre Velasca, i cortili di via Borgonuovo, un Martini a destra, Gallinari a sinistra?
    E la Sardegna?
    Si può concentrarsi a leggere e studiare in costa Smeralda, con tutto quel passaggio?

    E se ce la facessero comunque con uno sforzo eroico, chi si occuperà della fila di sponsor alla porta?

    1. @Palmasco…e dire che Messina sulla carta e’ un grande sostenitore del PNR. Afferma di esserlo sempre stato. Voci confermano che il suo pitch a Shavon Shields era stato proprio basato sulle possibilità che gli sarebbero state offerte (a Shields) di giocare in PNR fosse venuto a Milano. E se guardiamo i sui clinics Messina “insegna” PNR a go go. Qualcosa non quadra in questa esperienza di Messina a Milano, dove gli e’ stata data carta bianca su tutto. E se dei “35 tituli” molti poggino su squadre eccezionali di partenza e società solide a proteggere da ogni colpo? Perché al momento in Olimpia Messina ha 100% potere decisionale e virtualmente nessuno in bilanciamento (a meno che non vuoi contare Dell’Orfo, Poeta e Fioretti o anche il buon George, che io conto nulli in quanto a capacità oppositiva)…domande lecite a mio avviso..Risposte?

  8. @Mauro C risposte, sino a quando Armani rimarrà come proprietario e Messina come pobo e coach non ci saranno. Dovrebbero spiegare troppe cose e troppi fallimenti sportivi. Non ne hanno il coraggio.

  9. L’ Armani Milano assomiglia sempre più, per i valori che sta esprimendo ad una società di Marketing ……..Il basket è un altra cosa che piace solo ai tifosi…..quelli schifosi

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