Ettore Messina su Mirotic: Non possiamo fare gare con certe società

Ettore Messina, ospite il 27 giugno di Basket On-ER su Icaro Tv, ha parlato anche di Nikola Mirotic e di una difficile prospettiva

Ettore Messina, ospite il 27 giugno di Basket On-ER su Icaro Tv, ha parlato anche di Nikola Mirotic: 

«Fermo restando che Nikola Mirotic è uno dei primi cinque giocatori in Europa in questo momento. Lo dimostra il suo palmares, il suo contratto… Noi non possiamo fare la concorrenza alle società che si sono messe in lista di attesa in questo momento. L’Olympiacos, se perdesse Vezenkov, avrà i soldi del contratto di Vezenkov che non ha utilizzato più il grande buyout dei Sacramento Kings, quindi può fare un’offerta assolutamente del livello di quanto pagava il Barcellona».

«Efes, Fener, il Panathinaikos che sembra improvvisamente aver ritrovato grande voglia di spendere. Quindi stiamo parlando di altre cose. Poi credo che sia fondamentale vedere come Mirotic e i suoi agenti risolveranno la questione di due anni di contratto con il Barcellona. Non credo proprio possa essere un obiettivo per un club pur importante come il nostro. Non possiamo fare gare, non solo su Mirotic, con il Fener, l’Efes, le due società calcistiche Barcellona e Real Madrid… non possiamo».

16 thoughts on “Ettore Messina su Mirotic: Non possiamo fare gare con certe società

  1. Per non dire che nel ruolo siamo stracoperti, sarebbe stato più elegante e più vero, che non farne una questione di soldi, dopo tutti quelli che ha sprecato…

  2. mah… a vedere quanti soldi Milano ha speso per il roster direi che non siamo certo fra i poveri della lega europea… Poi basterebbe tenere Davies, non rinnovare Hines e Datome per avere un certo capitale libero e, anche se penso che Mirotic sia l’ultima della necessitá vitali di Milano, lo scambierei volentieri con Hines e Datome a fine carriera. Inoltre é evidente che nessuno in Europa possa e voglia pagare Mirotic quanto lo pagava il Barca, il prossimo contratto sará di certo assai oneroso per la societá che lo firmerá, ma lontano dalla montagna di danari garantitagli in catalogna.

    1. Ecco un altro cacciatore di figurine.

      Se Datome e Hines si facessero spontaneamente da parte, come dovrebbero, tutti parlerebbero soltanto della loro straordinaria carriera, con gratitudine.
      È invece la minaccia di inseguire un tempo che non perdona, che obbliga a considerare il loro valore del futuro imminente.

      Purtroppo senza sconti, tranne che per i cacciatori di figurine.

      1. Palmasco spiace scrivertelo ma sei quasi al livello del bannato (con tutte le differenze del caso chiaramente), ormai infesti il blog con le solite idee da settimane, condivisibili o meno sia chiaro, ma sempre le stesse!!!
        Vedi tutto negativo, anche quello che deve ancora avvenire, le dichiarazioni anche quelle di facciata come questa su Mirotic, in risposta a domanda specifica di un giornalista sono motivo di contestazione (cosa avrebbe detto di così assurdo poi…), il mercato a 4 giorni appena dalla conclusione della stagione è già disastroso, datome e hines considerati come ex giocatori e ovviamente l’erba del vicino è sempre più verde…

        Io credo che tu sia stato scottato dalla stagione, ma soprattutto delle tue aspettative e soprattutto convinzioni ed il fatto che siano state disilluse te l’abbia fatta vivere come una questione personale tra te e Messina, e che ti faccia vedere tutto in maniera distorta.

        Oh poi magari tu vivi la situazione all’interno della società e conosci cose e fatti che noi comuni mortali non sappiamo, però l’impressione che dai è di essere prevenuto su tutto ciò che riguarda l’Olimpia

  3. ma almeno Messina ha risposto alla domanda ed e’ stato sincero, mentre il GM greco con il suo blablabla sullo stesso argomento si e’ reso ridicolo

    1. concordo Nick, e per il buon Palmasco, lo scudetto senza datome non arrivava di certo, e sono due anni che datome e hines quando conta ci sono, poi io hines lo ho visto molto stanco e potrebbe essere lui a chiamarsi fuori.

  4. Le parole di Messina, ” non possiamo fare gare, NON SOLO, su Mirotic ” potrebbero essere, una pietra tombale su un ‘altro giocatore, accostato all’Olimpia Milano: Darius Thompson.

  5. Palmasco … concordo spesso con le tue opinioni ma non su Datome e Hines.

    E’ vero che qs anno Datome è sempre stato fuori; prima la stanchezza dell’europeo, pagata a lungo anche da Voigtmann per sua stessa ammissione, poi per il virus che probabilmente è stato il vero problema.
    Su Hines io resto sempre convinto che avrà anche avuto una flessione ma la vera flessione è che nessuno lo sa servire adeguatamente in attacco. In difesa il discorso stazza/lunghi è noto.

    Quindi, mia opinione, mio pensiero che avevo anche scritto per la finale. Se Datome ci da un 10/12 punti vinciamo altrimenti no. E gara 7 ha un solo nome: Gigi Datome. Senza i suoi punti avremmo perso, nessuno avrebbe segnato quei punti che sono stati decisivi. 12 punti avevamo al primo quarto, 12 punti avevamo alla fine!
    Mi dite le bombe di Baron? Ok … prese sfidando il difensore 3 volte per tirare da 8 metri con la palla ferma per 15 secondi dall’inizio azione? Auguri! E’ andata bene ma col loro a meno 7/8 punti se ne antrava una sola eri a casa! E ricordo in mezzo sempre la tripla di Gigione dall’angolo, cioè unico tiro sensato!
    E ricordo che ero innervosito come una bestia dalla immense cazzate che vedevo in quei minuti di palla ferma!

    Altro argomento: dove sono gli italiani “decisivi”? Teniamoci Gigi sapendo ne alternative reali non ce ne sono e gli italiani sempre 6/7 sono. Certo non può giocare 70 partite ma ti può fare vincere le partite che contano.

    Hines: certo non può farti nemmeno lui 70 partite al top ma è una garanzia in certi momenti e con un minutaggio adeguato ha ancora il suo perchè, almeno per un altro anno.
    Ricordiamoci poi che tanto Messina altri nomi non li farebbe comunque giocare e Messina è l’allenatore della stagione 2023-24.

    Abbiamo bisogno di uomini spogliatoio, hanno la loro importanza. Altrimenti non si spiega perchè il Real, non una squadretta di promozione, si tenga ancora i 3 amigos che bucano i 110 anni in 3.
    Tanto per dirne una Fernandez nell’intervallo della finale dell’europeo con la Spagna sotto ha ribaltato lo spogliatoio e fatto un culo pazzesco a tutti! Risultato: tornati in campo hanno vinto.

    1. Adesso è troppo facile giudicare positivamente un giocatore perché ci ricordiamo solo dello scudetto vinto con una delle sue poche gare giocate bene dimenticando che per un motivo o un altro (non solo per colpa del virus ma per diversi acciacchi fisici di varia natura) non ha quasi mai giocato in EL.
      Non si può rinnovare Datome con il suo stipendio per farlo giocare solo ai playoff di LBA sopratutto sapendo che passerà un altra estate senza fermarsi per giocare in nazionale.

      1. Anche Davies era tra i primi 5 d’europa nel ruolo…e pure Pangos….
        Cmq noi non abbiamo bisogno di altri innesti,anzi mi fermerei solo a Caruso come alternativa nel ruolo di play ad Hines.Senza contare che i magnifici 8 per i playoff (italiani) li abbiamo già per i prossimi 10 anni….
        Se poi si avesse l’accortezza di firmare i Messina a vita come allenatori di Milano per sempre avremmo la certezza di avere i migliori a vita,senza contare gli orgasmi a volontà di Iellini alla sola pronuncia della parola “pastore”…

  6. Consueto livello abnorme di pregiudizio vs il nostro coach.
    Non ha affermato: “siamo dei poveretti, spenderemo 4 banane”.

    Ha sottolineato ciò che – da anni – é ovvio: esistono 4/5 club con cui non vogliamo/possiamo fare gare al rialzo e a chi ce l’ha più lungo.
    4/5 club. Non mezza Europa.

    C’é qualche sano di mente che affermerebbe i club citati non abbiano quella potenza di fuoco?

  7. C’e’ anche da considerare la tendenza di un “Top 5” che e’ pagato già’ un Supermax e conteso da varie franchigie, di voler scegliere non solo i soldi ma anche il contesto tecnico che gli garantisca le maggiori opportunità’ di vincere. Vincere subito intendo, non fra tre anni. Questo Ettore lo sa meglio di tutti. In quelle conversazioni quando ti siedi al tavolino, il pitch del team al giocatore e’ sempre una combinazione di cose: 1. L’architettura di squadra e chance di essere un serio contender al titolo, 2. Pacchetto finanziario (netto di tasse), 3. Ambiente e ruolo, 4) Piano di lungo. Per Mirotic direi che il 2) e’ un dato, 3) e 4) sono meno importanti, e 1) e’ la vara chiave. Milano sconta una stagione orribile passata nelle retrovie di classifica, e un grande punto interrogativo per l’immediato futuro. Volendo essere generoso, se fossi dall’altra parte della trattativa considererei l’Olimpia una “wild card” (per le F4 2023-2024), ponendomi sulle spalle la responsabilità’ del turnaround per la stagione prossima. Le stringhe di infortuni non vengono sempre e comunque assunti come “scuse accettabili”, in quanto si’ c’e’ un elemento di sfortuna e causalità’, ma spesso l’alta frequenza di infortuni ha spiegazioni tecnico/gestionali che i giocatori e gli agenti valutano (carichi di lavoro, preparazione, contesto emozionale/psicologico). Leggevo studi che hanno associato alti livelli di stress negativo psicologico di team ad una maggiore percentuale, frequenza e gravita’ di infortuni, forzando team NBA a valutare seriamente la “mental health” via personale qualificato (psicologi etc) e triplicando gli investimenti in physiotherapy e fitness training a scopo preventivo, recupero e riabilitazione individuale. in Europa questo non e’ ancora avvenuto agli stessi livelli ma ci sono indicazioni concrete che l’infortunio sia un discorso piu’ ampio della semplice “sfiga” e debba essere valutato nel momento in cui giudichi una gestione. I top players iniziano a guardarlo e giudicarlo come “capacita’ gestionale”, il che ti può’ dare punti + o – a seconda della tua storia. Non vedo Mirotic a Milano, e forse dopo tutto non e’ poi tanto male se Messina riesce a sistemare la cabina di regia, dove penso ci siano gli interrogativi più’ grandi. Partiremo comunque a mio avviso in seconda fila l’anno prossimo, con target realistici di posizionamento fra il 4 e il 6 slot, se si riesce nel colpo di entrare in F4 ci si giocherebbe tutto nel weekend di fuoco dove tutto può’ sempre succedere.

    1. commento totalmente condivisibile, speriamo in un paio di play davvero forti, l’incognita napier e poi comunque un altro forte, pangos lo vedo difficilmente recuperabile.

    2. Mirotic si è rotto un tendine d’achille a Barcerllona, stando fuori 6 mesi.
      Chacho e Hines sono venuti a Milano presumo anche in base al progetto che gli è stato a suo tempo sottoposto e di cui hanno accettato di far parte. La serietà di un progetto dipende anche dalle persone che te lo propongono, ed un progetto di un club dove la proprietà è rappresentata dal sig. Armani, con tutto ciò che ne consegue in termini di serietà professionale, stile e stabilità economica, e dove chi te lo espone è il sig. Messina, del quale qui ormai si dicono peste e corna trattandolo alla stregua di un incapace mentre in realtà è una figura importantissima e stimata nel mondo della pallacanestro, insomma un pò di attrattiva ce l’ha.

      1. mah io so che langford non venne tenuto, punter lo stesso, mai stati favoriti in euroleague, questi sono fatti non parole.

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