Olimpia Milano post Brescia | Si difende. E bene. Ecco il cambiamento

Olimpia Milano post Brescia. Piaccia, non piaccia, ma i discorsi da “cazzoduristi” qua non sono mai piaciuti nessuno. Budget, blasone? Cavolate

Olimpia Milano post Brescia. Piaccia, non piaccia, ma i discorsi da “cazzoduristi” qua non sono mai piaciuti nessuno. Budget, blasone? Cavolate.

O si impara a rispettare gli avversari, e a prendere coscienza dei momenti, o si gioca a Basketball Manager. Lì, probabilmente, con le valutazioni dei giocatori ben fissate, non si può sbagliare.

Ma nella realtà, quella in cui Milano non vinceva due scudetti in fila da un’era geologica, c’è Brescia, che è una signora squadra, senza infortunati, con un giocatore di EuroLeague e qualcun altro da EuroCup, che gioca una volta alla settimana. E c’è l’Olimpia, che di giocatori ne ha fuori un po’ (Shields e Mirotic, che sono grandi solo quando giocano all’estero vero?), che giovedì ha piazzato il miracolo (chi non lo ritiene tale, lo ribadiamo, non ha rispetto per la competizione e per il Baskonia), e che sabato si ritrova a incrociare le armi con la capolista.

E lo fa alla grande, arrivando ad un tiro dal pareggio a un minuto dalla fine dopo essere stata avanti per metà gara. Perché noi, parliamo del momento. E se il momento va sempre inquadrato nel contesto del cammino complessivo, è anche vero che bisogna saper leggere i cambiamenti.

L’Olimpia, un mese fa, a Brescia si sarebbe presa gli schiaffi. E al netto di una classifica di LBA patetica, perchè essere ancora in dubbio per le Final Eight a 40’ dalla fine del girone di andata è patetico se ti chiami Olimpia Milano, c’è qualcosa che sta cambiando.

Se non vedete il risultato delle folate di Shabazz Napier in prospettiva. Se non vedete la rabbia positiva negli occhi di Nicolò Melli. Se non vedete una difesa d’insieme che concede solo 72 punti a Brescia. Allora vi crogiolate in un giudizio definitivo, che potrebbe anche essere corretto, ma che evidentemente vive di pronostici, non di analisi.

Questa squadra, sino ad oggi, non ha dimostrato nulla. Se non il fatto di “tenerci”. Ci sono delle tendenze generali, come il nulla del reparto esterni. Ma, ne avevamo parlato, qua il problema non era solo l’assenza del play. Se Hall fa una partita offensivamente accettabile al mese come Tonut, il problema non è il play.

Il problema era anche il play. Che oggi c’è. E, intorno a lui, oggi c’è finalmente anche un’idea d’insieme difensiva. Vista con il Baskonia, vista con Brescia. Ecco il cambiamento. Non è tempo per eccitarsi. Di alti e bassi, quest’anno, ne abbiamo già visti. Ma c’è una volontà. E sì, per questo, il ko di Brescia è come una vittoria. 

PS. Abbiamo parlato dei fischi a Nicolò Melli del pubblico di Brescia. Delle provocazioni. Sia chiaro, niente contro una delle tifoserie più appassionate d’Italia. Il problema non è Brescia. Il problema è complessivo.

Nel 2014 Sassari, dopo la semifinale scudetto persa 2-4 con Milano, inneggiava ad un nuovo Scudetto di Siena. Ecco, fischiare il capitano di Italbasket, uno dei pochi che davvero sputa sangue per il tricolore, ci fa quell’effetto lì.

14 thoughts on “Olimpia Milano post Brescia | Si difende. E bene. Ecco il cambiamento

  1. Ma con chi ce l’ha, l’articolista? Con i criticoni della sezione commenti di ROM? Pensavo che Maggi scrivesse articoli per delineare un suo pensiero, non per rispondere ai commenti criticoni; questo pezzo lo depenniamo d’ufficio da fatto giornalistico e lo inseriamo di diritto nella sezione commenti di ROM

    Che poi sacrificare un po di LBA per tentare una rimonta in EL ci stia…….ci sta; qual è il rischio? Quello di perdere su tutti i fronti, rimanendo con un pugno di mosche in mano: questo succede nello sport professionistico quando si programma male una squadra e la si sviluppa peggio per due anni di fila…..alla faccia dei fenomeni del “quintettone”

    1. Poi l’attacco alle tifoseria avversaria che fanno buu al povero Melli non si può leggere. Semplicemente patetico. Quindi anche al Forum sono stronzi quando fischiano Hackett?

  2. Fra Deve che dice?
    Insiste su Napier nano incapace?
    O su Voigtmann tiratore da 3 ?

  3. io vedrei bene napier lo flaccadori; shields hall tonut; sirvidis melli ricci ; mirotic voigtmann caruso; ibarra hines kamagate, secondo me con altri due innesti si può pensare in grande, così com’e’ a prescindere dal bicchiere come lo si veda il rischio di non arrivare in finale c’e’.

  4. Tutto molto bello …. Solo che questa situazione l’ha creata il POBO COACH … nessun altro … poi che i giocatori ci tengano … che ci mettano impegno e la faccia … che il COACH sia un top … che da POBO magari un poco meno top è difficile da negare … a volte basta a volte no … ma continuare a scrivere papiri sul perché e sul per come …. sui massimi sistemi etc etc … mi pare abbastanza stucchevole … magari parlare di scelte tipo unire in una solo persona due figure chiave di un club è stata una scelta corretta o meno? Magari chiedersi se con un budget ( perché i budget contano altrimenti scenderemmo in campo noi ed è uguale no?) del genere su tre anni i risultati siano stati coerenti in termini di vittorie e di costruzione di un roster che apra un ciclo … poi se vogliamo continuare a dire quanto siamo bravi quando si vince e quanto siamo criticoni quando si perde fate pure …

  5. Poi sarebbe simpatico prendere un 3 vero da back a SS … visto la perdita Datome e TLC … o si pensava che in quello spot ci potessero giocare stabilmente le guardie o le ali forti?
    Boh ….

  6. La scelta di creare un blog dove dare notizie, esprimere opinioni tecniche e lasciare molto spazio ai commenti dei tifosi e dei troll che si inseriscono determina anche la linea editoriale, caro Fab.

    Si chiama interazione con gli utenti come da anche il sole24ore dove per esempio Barisoni risponde ogni tanto agli ascoltatori che dicono di tutto nella convinzione ormai consolidata che uno vale uno.
    Che la competenza di un virologo che parla di Covid è assimilabile a quella di un giornalista e di un cittadino qualsiasi.
    Quindi non mi scandalizzarei se Maggi ogni tanto risponde e chiarisce la sua posizione.

    Condivido l’analisi sul periodo attuale e sulla partita di ieri.
    Abbiamo giocato con 4 giocatori nei ruoli 1 e 2 dopo neanche 48 ore, sapendo che ci attendono due doppi turni contro un squadra che si è riposata per tutta la settimana.
    Chi valuta la prestazione insufficiente non capisce di basket.

    1. Torna a vedere i cantieri che ieri si è perso quindi non dovresti scrivere.

  7. Anch’io ho visto una grande partita dell’Olimpia a Brescia, ma giocata con questo assetto, con questi giocatori.
    Rientrando i titolari, i grandi attaccanti, sarà ugualmente ferrea la difesa?
    Melli si sacrifichera’ come oggi, più di oggi per coprire i buchi lasciati da Mirotic?

  8. Quindi si deve essere contenti per 3 motivi:
    si difende finalmente
    la faccia incazzuta di Melli
    abbiamo perso di poco.

    Io non sono contento. Perchè se siamo a questo punto non è colpa della sfortuna o degli infortunati.
    Siamo partiti ad inizio stagione con una squadra dove:
    mancava un vero 1
    il 2 titolare sarebbe stato inortunato per almeno 3 mesi
    non c’era il cambio per il 3
    sovrabbondanza e confusione nel ruolo di 4 ( vuoi vedere che Melli d 3 è meglio di Mirotic, sempre che si voglia riprovare l’azzardo).
    mancava un 5 vero.

    Oggi, 31 Dicembre, si spera in una svolta, o addirittura la svolta c’è già stata.
    Ovviamente non guardiamo a Bologna, altrimenti sparisce qualunque sorriso, anche a Maggi.
    Buon anno a tutti.

    1. vedere melli da 3 e’ finalmente qualcosa di ottimo, servono altri innesti comunque……..buon anno cluca……

  9. Tutto vero e condivisibile, ma non possiamo negare il fatto che in estate sono stati commessi molti errori nella creazione del roster.
    Troppi lunghi ( e scarsi) e coperta corta in post 1 e 2 senza tornare sul problema Pangos confermato e poi silurato poco dopo.

  10. Se chi di dovere avesse costruito un roster decente tenendo conto di situazioni non difficili da pronosticare anche dall’esterno (figuratevi per un interno addetto ai lavori e con esperienza) oggi non saremmo in questa situazione e in queste condizioni, punto. Non c’è null’altro da aggiungere e commentare. Gli errori e gli orrori del roster costruito e le conseguenti forzature ed infortuni facilmente pronosticabili sono non solo evidenti ma oltremodo imbarazzanti per chi li ha commessi. Ancora più imbarazzante ed avvilente e’ purtroppo il confronto con la velocità di decisione e azione di Bologna (almeno quest’anno) che reagisce ad ogni situazione (coach, infortuni) con efficienza e rapidità, migliorando la situazione ed il valore del roster, al contrario noi reagiamo (se reagiamo) con lentezza inspiegabile e in modo parziale poco efficace.
    Tutti gli altri discorsi sono anche corretti, ma al momento poco sensati e confortanti e i risultati che ci vedono al momento abbondantemente fuori dai play off di EL e forse anche fuori dalle prime 8 in Italia a fine girone di andata sono li a dimostrarlo.
    Poi prenderemo un Centro forte, Baron tornerà velocemente quello di un tempo, Napier si dimostrerà anche un play forte oltre che un ottimo realizzatore, Shields giocherà alla grande senza infortuni fino a fine stagione, andremo alle final 4 e trionferemo in Italia, perfetto!!! sarò il primo a festeggiare e ad esserne felice.
    Ad oggi tutto ciò sembra lontanissimo ed irrealizzabile e non se ne vedono le possibilità neanche lontanamente. Vedremo, ma in ogni caso i grossolani errori fatti ci sono e rimarranno qualunque sia l’esito delle singole partite e della stagione

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