L’incontro alla Zalgirio e la visione del Covid-19
Una nota immagine è del 28 febbraio 2020, Zalgirio Arena, 105-97 dopo un supplementare. Saras accoglie Messina mimando una maschera sul volto, per un successivo abbraccio nonostante i tanti dubbi del governo lituano alla vigilia, preoccupato da una pandemia che allora pareva solo cosa italiana.
Messina analizzò quella crescente emergenza prima della palla a due: «Penso che nel mio paese, e qui, la reazione al coronavirus sia stata un pizzico eccessiva. La situazione è seria, ma sotto controllo credo. Penso sia normale giocare».
Jasikevicius, nel post partita, sostenne la visione del rivale: «Le parole di Ettore Messina mi sono piaciute. Anche io la penso così. Si è creata una psicosi di massa davvero enorme. Il problema resta, ci sono dei morti, ma credo sia tutto un po’ esagerato. Ci vuole informazione e prevenzione».
Messina poco tempo dopo si espresse diversamente, il lituano ha invece portato avanti un atteggiamento quanto meno contestabile. Nel gennaio 2022, dopo essersi rapidamente negativizzato, parlò così: «Non mi dilungherò molto perché, lo so, le mie parole verranno interpretate secondo convenienza. Dirò solo che dieci anni fa, in Lituania, se ci avessero parlato di un virus nel nostro corpo probabilmente avremmo bevuto due tazze di tè e saremmo andati a lavorare il giorno dopo».
«Ora ci sono omicron, deltacron, Covid, eccetera. Non so chi abbia bisogno di queste cose, ma non sono d’accordo con molte di queste cose. Ogni volta che dico qualcosa in merito non lo vedo poi stampato (sui giornali? ndr), perchè probabilmente non fa piacere a tutti».
“And now there’s omicrons, deltacrons, covids, etc. I don’t know who needs these sort of things, but I don’t agree with a lot of these things. Everytime I say something about it, I don’t see it printed because probably not everyone benefits from it.”
— Marius Milašius (@mamilasius) January 9, 2022
(2/2)
Interpellato sul suo stato di salute: «Come ho detto. Due tazze di tè e vai al lavoro».
Scorri in basso per cambiare pagina
One thought on “Messina contro Jasikevicius | Appunti di una rivalità, e il mistero di Berlino”
Comments are closed.