QS: Olimpia Milano grande favorita per lo Scudetto. Ora sogna l’EuroLeague

L’Olimpia Milano «rimane la grande favorita per lo Scudetto». Lo scrive oggi Sandro Pugliese sul QS-il Giorno in edicola

L’Olimpia Milano «rimane la grande favorita per lo Scudetto». Lo scrive oggi Sandro Pugliese sul QS-il Giorno in edicola.

Parole importanti per i biancorossi sul quotidiano milanese: «Nonostante una buona stagione coach Messina ha dovuto cambiare quasi metà del gruppo. Tra gli addii di Rodriguez e Delaney, la scadenza del contratto di Tarczewski e la squalifica di Mitoglou, sono arrivati volti importanti».

Alla fine il voto al mercato è un 8.5: «Dopo aver riportato lo scudetto in città, ora sogna l’Eurolega. Ha ulteriormente rinforzato la squadra. C’è grande attesa per il ritorno in campo di Pangos».

5 thoughts on “QS: Olimpia Milano grande favorita per lo Scudetto. Ora sogna l’EuroLeague

  1. Ci sono due favorite per lo scudetto, una che ha dovuto cambiare tanto (ma l’ha fatto benissimo), una che ha cambiato a stagione in corso l’anno scorso e ora ha fatto innesti (meno importanti di quelli Olimpia). Per me vedere l’Olimpia molto davanti a Bologna ad agosto quando ancora bisogna capire come giocherà una squadra che ha cambiato due play è poco sensato. Favorita certo, ci mancherebbe, ma “grande favorita” no, lo potremo dire a stagione in corso. Come dice Messina, nulla è scontato.

  2. Condivido il tuo pensiero, perché tutte le squadre, anche Venezia, per esempio, sono in costruzione e la chimica, l’alchimia devono essere trovate e costruite, specie in una stagione che parte tardi per l’attività delle nazionali. Tuttavia mi sembra che Milano, a bocce ferme, sia migliorata in tutti i ruoli, escluso il play dove i nuovi dovranno dimostrare tanto.
    Più mi immagino la squadra e più ne vedo…due: una per la lba, con Baldasso, Tonut, Ricci e Biligha tra i protagonisti e una per l’EL, con tutti gli stranieri, oltre a Melli e Datome. Certo non potrà esserci una divisione netta e ci vorrà tempo per creare le gerarchie, ma mi immagino proprio due squadre diverse, complementari, modificabili con l’innesto dei vari stranieri, una volta Voigtmann, una volta Davies, Hines, Pangos, Shields, Baron, Hall… Più rileggo i nomi, più mi esalto. E non è da me, credetemi.

    1. Il roster è roba da gasarsi, sicuramente. Io non concorderò mai però sull’idea di una Olimpia da LBA e una da EL, non penso sia nel DNA di Messina di stravolgere le logiche per accomodare giocatori più spendibili ma con caratteristiche diverse. E aggiungo che secondo me quest’anno, sia per l’età bassa sia perché devono per forza trovare la chimica, vedremo tanto Pangos e NML anche in LBA. Cosa peraltro che spero, perché me li voglio gustare. 😀

    2. Non ci sono 2 squadre, c’è una rosa che viene incontro alle esigenze di una stagione giocata su più fronti che è lunga ed usurante e che, come abbiamo ormai capito, ci costringe a fare i conti con il fattore infortuni: non ci saranno mai 2 squadre, ma, di volta in volta, un roster, ampio ed importante, che dovrà rimediare ai, tanti o pochi vedremo, forfait e defezioni

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