La Gazzetta dello Sport titola a pagina 43: «Il Bayern pareggia all’ultimo respiro. E al supplementare Milano si arrende». Sottotitolo: «L’Olimpia era a +6 a 59’’ dalla fine. Messina: “Un’occasione buttata via”».
Così Paolo Bartezzaghi: «Milano lotta, reagisce quando sembra sul punto di cadere, rimonta, sorpassa, arriva a un centimetro dalla vittoria, anzi a 5 decimi di secondo dal 40 o minuto».
«Qui una palla quasi recuperata da Kyle Hines, arriva a Serge Ibaka, lo stesso che aveva firmato la vittoria con la Virtus la scorsa settimana, segna una tripla da 9 metri per il pareggio del Bayern che porta al supplementare dove Carsen Edwards firma 11 punti per la quarta vittoria nelle ultime 5 partite. L’Olimpia si arrende ma questa sconfitta, rispetto alle tre consecutive precedenti, è più amara perché arriva quando già sembrava di vedere la luce».
Questa è una grandissima topica del Bartezzaghi, che stavo per postare dopo aver letto la Rosea mentre pranzavo.
Il Bartezzaghi sostiene che (prima parlando del mezzo secondo mancante mancante e poi scrivendo “quì”, come dire a quel punto) l’azione determinanate alla fine dei tempi regolamentari sia partita a 5 decimi di secondo dalla fine. Invece l’azione del mancato fallo di Tonut, proseguito con l’errore di Hines e il tiro di Ibaka è partita a 8 secondi dalla fine.
Il mezzo secondo di cui parla il Bartezzaghi parte solo quando le due squadre sono ormai pari e gli arbitri si sono accertati che l’Olimpia aveva ancora mezzo secondo a disposizione.
Bartezzaghi non dev’essere parente di quello della settimana enigmistica. O forse non ha visto la partita, ma doveva commentarla per lavoro così ha semplicemente fatto confusione.
Perfettamente in linea con il livello della Gazzetta dello Sport.