Positivi in casa Brindisi. Olimpia Milano in viaggio, domani i tamponi decisivi: gara a rischio

Si informa che a seguito dei test molecolari effettuati nella giornata di ieri, sono state riscontrate alcune positività all’interno del gruppo squadra


Aggiornamento da gazzetta.it: «Milano intanto è regolarmente partita in aereo per la Puglia e la gara non dovrebbe (almeno al momento) subire alcun rinvio. Domattina nuovo giro di tamponi: se le positività dovessero aumentare la Asl deciderà se mettere la squadra brindisina in quarantena e quindi la gara verrebbe rinviata».

Pessime notizie in vista di Brindisi vs Olimpia Milano, posticipo di domani sera, ore 20.45, per la ventiseiesima giornata di LBA Serie A UnipolSai.

Il club pugliese ha comunicato alcune positività dopo i consueti test anti Covid-19 pregara, secondo il protocollo di Serie A.

Ecco il Comunicato:

Si informa che a seguito dei test molecolari effettuati nella giornata di ieri, sono state riscontrate alcune positività all’interno del gruppo squadra.

La società si è attivata per seguire tutte le procedure richieste dai protocolli vigenti al fine di svolgere regolarmente gli impegni di Lega Basket Serie A.

Si attendono novità circa la regolare disputa del match.

15 thoughts on “Positivi in casa Brindisi. Olimpia Milano in viaggio, domani i tamponi decisivi: gara a rischio

  1. Non c’è spazio per recuperarla, se non dovessero giocarla si va di vittoria a tavolino.

    1. In caso di Covid hanno sempre predisposto il rinvio, mai la vittoria a tavolino. Non capisco perché ora dovrebbe essere diverso e cambiare le regole in corsa d’opera. Sarà un problema della Lega Basket trovare una data libera nel caso domani non si potesse giocare.

      1. Semplicemente faranno di tutto per farla giocare domani, perché altrimenti non ci sono più date per recuperarla

      2. Questo sicuramente sperando che Brindisi non ci soeculi sopra e si comporti come Cantù.

  2. Recuperano fra 1 mese,fotte sega !
    Abbiamo i PO di EL , non ci vengano a mettere partite nei pochi giorni di riposo che abbiamo

  3. Se l atteggiamento è questo però tanto vale non partecipare al campionato. Se si partecipa per me lo si fa seriamente. . Se no non è nemmeno rispettoso.

    1. Hai ragione, @Ale. Snobbare il campionato non è professionale né corretto.b la verità è che in questo momento della stagione è difficile trovare date per recuperare la gara. E non oso pensare ad un eventuale contagio di qualcuno dei nostri alla vigilia dei play off di EL e del trittico di ferro del campionato italiano.
      Da tifoso dunque vorrei evitare di avere qualche problemino proprio ora.
      Ma il rispetto per gli avversari deve sempre esserci.

  4. Se la salute, individuale e pubblica, fosse il centro dei pensieri nostri e di chi ci governa, non ci sarebbe dibattito alcuno, anche e soprattutto a tutela dei tesserati di Brindisi, prima che di quelli Olimpia. E nessuno mi venga a parlare di protocolli firmati e di tamponi della domenica mattina, che sono delle ridicole foglie di fico, le evidenze epidemiologiche ci dicono chiaramente che i tamponi fatti dalla sera alla mattina non hanno senso alcuno, e che i protocolli fatti per far andare avanti lo spettacolo sportivo, non sortiscono grandi effetti. I tesserati sono in primo luogo dei lavoratori, ed in quanto tali se si verifica un contagio sul posto di lavoro, la tutela da mettere in atto (per loro ed i familiari che li aspettano a casa) è la seguente: quarantena immediata e tampone nei modi e tempi stabiliti dall’igiene pubblica, mica da Petrucci.

    1. Si cerca di salvare capra e cavoli. Se si fossero messe in quarantena tutte le squadre ogni volta che risultava un positivo, il campionato non sarebbe mai terminato, anzi non sarebbe nemmeno iniziato. Ed il danno economico enorme. Ovviamente hanno predisposto protocolli che permettessero di giocare. Protocolli comunque approvati da chi di competenza, e preparati da medici, non da Petrucci.

      1. Tra l’altro ogni volta che un tesserato gioca rischia un infortunio grave, perché non vietare proprio di giocare così tuteliamo completamente la “salute individuale”?

  5. È improponibile il paragone tra un infortunio che fa parte del gioco e il Covid che non è causato dal gioco stesso ma è un problema che riguarda tutti noi a prescindere dallo sport.

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