La Visione del Guazz – Spreco

Io boh. Non so davvero mai cosa dire su questi qui. Ogni partita è un giro di roulette: completamente rapsodico

Io boh. Non so davvero mai cosa dire su questi qui. Ogni partita è un giro di roulette: completamente rapsodico, dove le entropiche forze in gioco possono far girare molto bene o molto male tutto. E un minuto non è mai uguale all’altro.

I primi 25’ a Montecarlo rasentano la perfezione, contro un’altra squadra di psicolabili – va detto – che decide di non difendere nemmeno una singola azione: va a +19, tutto in controllo, poi la sbandata improvvisa, sul dritto e con il sole. Vedo il +6 e sento l’aria del ribaltone. Due canestri di Mirotic e pratica chiusa. Mah.

Vorrei capire come sia possibile che la squadra che ha perso 10 palloni nel primo quarto contro il Partizan ne perda solo 4 in 35’. Vorrei capire come sia possibile che la squadra che ha perso senza nemmeno combattere a Vitoria possa poi dominare a Monaco.

Vorrei capire tante cose che nessuno capirà mai. Quando faremo l’autopsia di questa stagione in diversi cervelli troveremo sintomi di CTE, è troppo evidente. Temo che sia sempre quanto pesa il pallone: quando conta diventa un macigno, quando ormai è tutto finito allora ci si ricorda di saper giocare. Uno spreco del genere non si vedeva dall’incompiuta Città dello sport di Tor Vergata a Roma.

13 thoughts on “La Visione del Guazz – Spreco

  1. Per me conta molto l’avversario. Se difende forte i limiti in attacco emergono.

  2. L’ho già detto altre volte: aspetterei a dare questa squadra per morta e sepolta. Contrariamente alla Virtus questa è una squadra in grado di vincere in casa e in trasferta contro chiunque. La post season è difficile, difficilissima, non impossibile. Aspetterei la fine dell’EL per trarre conclusioni…

    1. Anche di perdere purtroppo come abbiamo visto .. manca la leadership vera di colui che ha la boccia arancione in mano x più tempo .. il play.
      Mettici tutti gli errori e le sfortune dell’anno e la situazione è questa .. certo vedere partite come con il real o il Barca o anche il Fene dell’andata e poi assistere ad Asvel Baskonia Alba Bayern all’andata il Valencia .. sembra di avere dottor jackil e mister Hyde .. e condivido anche il parere di Carlo .. per questo mi chiedo anche a cosa serva Valentine preferito a un centro .. anche ieri sera abbiamo visto un modestissimo Hall che danni possa fare a rimbalzo … altra considerazione sul tanto vituperato Mirotic .. se usato come si deve fare alimentato pariteticamente è letale .. ho visto la partita questa mattina ieri x motivi di lavoro non ho potuto .. avvio difensivo di Shields orrendo così come quello offensivo di Napier .. da rinnovare Hall e capire se Tonut sia questo davvero xke prima di darlo via ci penserei .. un saluto

      1. E hai dimenticato le scoppole casalinghe contro Zalgiris e stella Rossa ovvero rispettivamente quart’ultima e quint’ultima non per caso caro Olimpia.
        Un saluto

      2. Giusto Jimmy la tua memoria è migliore della mia o mi sa che il subconscio me le cancella per preservare fegato e cuore 😂😂😂

        Un caro saluto a te .. e forza Olimpia

  3. Una certa qualità c’è e c’è sempre stata, anche se mal assortita. Come altre volte, con percentuali da tre (e da due) elevate, è più facile vincere. E se tiri bene e i tuoi avversari non difendono praticamente mai, allora è difficilissimo non vincere, nemmeno contro questi qui.
    E il gran numero di assist è figlio del passarsi la palla ma anche del buttarla sempre dentro.

    Come in altre vittorie, importante Lo e importante Tonut, a volte sostituito da Flaccadori nell’ essere redditizio. Peccato che poi vengano sistematicamente relegati nuovamente in panca.
    Poi, ora col nuovo fenomeno in arrivo….

  4. Siamo una squadra strana… Bella vittoria ieri, speriamo che le due sconfitte con Alba e Asvel a fine stagione non siano troppo un rimpianto… Finché la matamatica non ci condanna è giusto provarci… Forza Olimpia

    1. Il rimpianto c’è già è hai dimenticato le sconfitte casalinghe con Stella Rossa e Zalgiris

  5. Bella vittoria.
    Se non citi il tuo pastore, Guazz sei ancora in grado di scrivere qualcosa di divertente.
    Le anomalie di ieri sera sono tante,
    per la prima volta Mirotic si è sbattuto anche dietro, e davanti non era un corpo estraneo.
    Lo ha mosso bene la palla molto meglio di Napier.
    Abbiamo vinto senza il solito Shields segnando quasi 100 punti, diciamo non proprio nello stile di questi anni.
    Rimpianti ?
    No, perchè loro ieri sembravano la classica comitiva che ha prenotato il tavolo (del ristorante o del casinò) per le 22 e non vede l’ora di andarci, noi invece mossi da qualcosa che raramente si è visto quest’anno.
    Vediamo domani cosa si fa contro la squadra + in forma di EL.

  6. Contro chi non difende siamo MICIDIALI ma l’Eurolega è altro .

  7. Il comune denominatore di queste Vittorio sono: leggerezza nelle menti (quando non si ha nulla da perdere) avversari non propriamente agguerriti e performance fuori dai propri standards fi qualche giocatore. Il problema e’ che non trovi queste tre condizione x 20 partite

  8. Il problema di fondo e’ che non siamo purtroppo una “squadra” ma solo un gruppo scomposto di buoni giocatori,alcuni pure buonissimi,certamente tra i migliori in Europa nel ruolo.
    Come per tutte le materie informi,indefinite,ci sarebbe però bisogno di un valido demiurgo che riesca a dare un senso logico a tutto questo ben di Dio,che faccia funzionare in totale sintonia una macchina che avrebbe enormi potenzialità ma che le disperde in maniera del tutto insipiente e spesso pure incomprensibile.
    Come diceva lo spot di un noto marchio di pneumatici : la potenza e’ niente senza controllo.
    Direi che ci descrive piuttosto bene.
    Quanto al resto ne parleremo a risultati definitivi consolidati.

  9. Scusatemi se ripeto il mio commento, ma al Guazz gliela voglio raccontare.

    Il mio #Messinavattene non è proprio insensato. Ieri si è alzato poche volte, non ha inveito/urlato ai giocatori, rare volte li ha incitati e guidati in piedi da bordo campo.
    Melli, Datome e Hines qualche tempo fa si sono parlati e poi, in una riunione collegiale di analisi con Messina il capitano ha preso la parola e ha detto al coach di cambiare atteggiamento. Qualcun altro ha preso coraggio e ha più o meno confermato che il problema delle loro prestazioni risiede in buona parte nello “ingabbiamento” in cui l’allenatore li costringe, anche a suon di urla e rimproveri “forti”.
    Messina ha incassato e chiesto cosa avessero voluto fare i giocatori. “Coach – ha detto fermamente Melli – noi ti seguiamo perché sei fra i migliori, ma siamo professionisti e vogliamo essere trattati come tali per cui ci dici in altro modo quello che dobbiamo fare e ci impegneremo al massimo”.
    Questa è una bella favola, ma è quello che io immagino sia successo nello spogliatoio. Perché qualcosa di importante è successo.

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