Olimpia Milano presenta Maodo Lo. L’ex Bamberg, Bayern e Alba Berlino è reduce dal titolo mondiale conquistato con la Germania.
Christos Stavropoulos: «Felici di presentare Maodo Lo, lo abbiamo sempre apprezzato per entusiasmo, tiro e atletismo. Felice che sia qui con noi, anche perchè è campione del Mondo. Lui come Voigtmann. Tanti complimenti».
Maodo Lo: «Felice di essere parte di questa società , è un motivo di orgoglio. I primi allenamenti mi hanno rivelato un’organizzazione di primo piano. Non vedo l’ora di cominciare per contribuire a quella che spero sia una stagione di successi».
«E’ la prima volta che mi trovo in EuroLeague fuori dalla Germania, anche se lì ho giocato con squadre che hanno sempre detto la loro nella competizione. Questo mi ha aiutato a crescere, sono maturato nel modo giusto, la mia ambizione era di andare ad un livello superiore e questo era il momento giusto. Milano mi aveva già cercato, è vero, e questo mi ha aiutato, sapevo che l’interesse era genuino. Quando Messina mi ha chiamato non c’era molto da dire».
Christos Stavropoulos: «Delaney? Non si fanno paragoni. Ma solo citare un giocatore così credo che anche per Maodo sia importante. Comunque siamo sempre stati su di lui, importante avercela fatta a portarlo qui».
Maodo Lo: «La Coppa del Mondo? E’ stata una grande esperienza, e le esperienze aiutano sempre un giocatore. Sicuramente vincerla aiuta ad avere fiducia, e con Voigtmann c’era già conoscenza».
«Mi aspetto una lega competitiva, di qualità , con giocatori esperti. In Germania la lega sta crescendo anno dopo ogni anno. Qui mi aspetto avversarie che daranno il massimo contro una squadra come noi, dovremo essere pronti per concentrazione e solidità ».
Christos Stavropoulos: «Solo oggi abbiamo fatto il secondo allenamento con tutta la squadra. Dalle prime partite però i segnali sono positivi. Credo quest’ano di avere una squadra più profonda, più atletica, ma anche più esperta con un giocatore come Mirotic. Questo ci rende una squadra molto interessante, in grado di proporre un bel gioco».
Maodo Lo: «La chiave è una buona generazione di giocatori di talento. Ci siamo impegnati a giocare insieme per tanti anni, sacrificando il tempo libero, una combinazione di talento, continuità e reciproca conoscenza. A questo si aggiunge la crescita di qualità della lega tedesca».
Maodo Lo: «Per un play aver la possibilità di giocare con elementi con un QI come Voigtmann e Melli rende tutto più facile. Ovvio che, conoscendoli, li abbia chiamati prima di prendere la decisione a venire qui. Mi stanno aiutando ad adattarmi alla città e alla squadra».
Christos Stavropoulos: «Non arriviamo pronti come vorremmo. Arriveremo alla Supercoppa con tre allenamenti, ma lo stesso vale per Bologna. Queste partite arrivano troppo presto, ma arriviamo là per fare il nostro meglio. Al Pireo, per esempio, ci mancano sette uomini, Brescia invece si allena da un mese, ma resto molto ottimista. Speriamo di restare sani e dimostrare quello che possiamo fare».
Maodo Lo: «Ovviamente sono cresciuto girando il mondo al seguito di mia madre tra gallerie ed esibizioni. Sono curioso di gustarmi l’arte di Milano. Ci cono cresciuto in mezzo, ho respirato sempre arte».
