Escluso un inizio in ‘stile Lione’, l’Olimpia Milano vince senza troppi patemi e problemi sul campo di una buona Givova Scafati (75-66), in questa occasione a Napoli, nel secondo impegno di campionato. Un parziale di 21-2 ribalta il match, poi un 14-0 mette i biancorossi in controllo e l’11-2 del terzo periodo la indirizza definitivamente. È Nicolò Melli a dare la ‘sveglia’ ai campioni d’Italia nel primo quarto, però sono numerosi i protagonisti del pomeriggio campano: da Davies a Voigtmann, passando per le giocate di Pangos e Biligha. Esordio blando per Shields.
Scafati vs Olimpia Milano | La partita
Torna Shields e va subito in quintetto, ma l’avvio milanese è distratto e Messina deve chiamare timeout dopo 49 secondi. I padroni di casa scappano fino al 13-2, con le giocate di Henry e Pinkins, prima dello show di Melli. Il capitano biancorosso segna 11 punti in pochi minuti, senza errori dal campo e l’EA7 torna sotto, per poi sorpassare col contropiede vincente di Voigtmann. Il parziale si allunga fino al 21-2, con le giocate di un buon Pangos, per poi trovare la doppia cifra di vantaggio nel secondo quarto (30-40 al 13’), con i primi due punti di Shields ed il 2+1 di Hall.
Milano va con facilità al ferro con gli esterni ed allunga ulteriormente, dando uno scossone importante alla partita prima dell’intervallo lungo, quando Biligha schiaccia il +21. Però i tricolori si addormentano a cavallo del riposo e prendono un parziale di 11-0, facendo infuriare Messina, con la Givova tornata sotto la doppia cifra di ritardo (46-55 al 23’), grazie a due penetrazioni di Henry. All’Olimpia basta andare con continuità vicino a canestro da Davies per scappare nuovamente e controllare senza patemi l’orgoglioso quarto periodo della formazione campana.
Scafati vs Olimpia Milano | Il tabellino
GIVOVA SCAFATI-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 66-75 (25-33, 40-55, 52-69)
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Olimpia Milano calendario | I prossimi appuntamenti
Doppio appuntamento al Mediolanum Forum per la squadra biancorossa: venerdì (ore 20.30) contro l’Alba Berlino in Eurolega, domenica (ore 16) contro l’Happy Casa Brindisi in campionato.
Ma no, dai, un po’ d’entusiasmo!
La partita è stata il primo tempo.
Lì è stato tutto molto aereo, molto bello, molto divertente, con Milano che segna 55 punti.
Pangos mostra cos’è davvero un play maker, quindi la palla gira bene, ci sono occasioni per tutti, Melli segna 11 punti.
Lo spettacolo c’è.
Poi nel secondo tempo, tra stanchezza e la giusta consapevolezza di averla vinta, Milano ha giochicchiato, s’è limitata a tenere un vantaggio di 10 punti che viste le cose si può considerare minimo, e a dimostrazione, ha fatto 16 punti nel terzo e 6 (!) nel quarto – (dopo averne fatti 33 nel primo).
Non molti se ne rendono conto, mi pare da quello che leggo in giro, ma Davies non soltanto segna un sacco di punti, ma diventa inoltre un punto di riferimento per il gioco interno, perché oltre ad andare al ferro dal post basso, ha anche il tiretto dal post alto, e una grande visione di gioco, per cui può favorire il dentro fuori o la palla in angolo.
Il gioco interno non è soltanto qualcosa che fai, come questo pomeriggio – che onestamente non era tanto difficile da imporre, per la differenza di talento tra le due squadre – ma è anche una minaccia che porti, un obbligo alla difesa di tenersi pronta a un’eventualità in più di attacco possibile.
I numeri confermano la strada intrapresa da Messina quest’anno, di cercare di più quel tipo di gioco: questo pomeriggio 43 tiri da 2, solo 17 da 3, numeri decisamente insoliti e innovativi per la nostra squadra.
Avere un Davies lì sotto aiuta parecchio, secondo me, a muoversi (anche) in quella direzione.
Questa squadra ha tante possibilità di perdere il titolo italiano quante le cose sensate scritte dai 4 MOSCHETTIERI su questo sito:ZERO.
P.s.qualcuno più informato di me parla addirittura di sei, mi sfuggono le altre 2 menti illuminate che ci onorano di vergare su ROM.
Tom Sawyer, in un altro post, le ha elencate sbagliandone una e io l’ho corretto..
Se non riesci a stare tranquillo e festeggiare neanche dopo una bella vittoria come questa, mi sa che di cose che ti sfuggono ce ne sono molte altre e molto più importanti. Peggio per te.
Concordo. Credo lo scudetto ci voglia molto molto moltissimo impegno per non vincerlo con questa squadra che è probabilmente la Milano piu’ forte di sempre e meglio allenata. Sono pronto a scommettere che la finale non sarà nemmeno contro i senzacolori di Bologna che stanno già arrancando con una squadra corta ed anziana.
Bella e desiderata la meta ma fantastico è godersi la strada.
La Milano più forte di sempre senza che abbia vinto nulla e già perso il primo obiettivo stagionale? Viva l’ottimismo!
Ma non sai che qui si festeggia anche quando perdiamo o vinciamo un amichevole? 😂