Eurobasket 2022 si è chiuso con il quarto trionfo di Sergio Scariolo alla guida della Spagna e il terzo posto della Germania di Johannes Voigtmann. Da oggi, il basket dei club, torna al centro del villaggio.
Germania sempre al comando nella finalina con la Polonia, due triple nel quarto quarto per Johannes Voigtmann che chiude con un’ottima prestazione: 14 punti in 29’, 4/7 dal campo e 4/5 da 3, 9 rimbalzi, 6 assist e 29 di valutazione.
Ottima prova del nostro, ne ha bucata solo una, insieme a tutto il reparto lunghi tedesco, purtroppo quella cruciale ma nel complesso e considerando fosse fermo da 4 mesi ha disputato un buon europeo.
Grande Scariolo e scintillante la sua Spagna, sarà un piacere batterlo di nuovo 😏
La Francia ha dimostrato quanto sia importante saper trattare la palla: non puoi giocare una finale con 19 palle perse, e loro infatti non sono mai stati in partita.
Turchia e Italia avevano dimostrato quanto fosse possibile battere quest’armata di campioni senza una guida, la Spagna infine c’è riuscita.
Senza una guida: spiegami infatti che ci facevano Fall e Poirier in campo insieme, e poi Poirier e Gobert insieme, quando Hernangomez colpiva da fuori e sarebbe servita mobilità e non stazza, per dire solo uno dei problemi visti nel campo francese.
Ma si potrebbe continuare a lungo.
E soprattutto sottolineare come non è possibile che nel corso del torneo non siano riusciti a sistemare il gravissimo peccato delle palle perse!
Impressionante il rendimento del movimento cestistico spagnolo.
Ma tanto i nostri cervelloni federali non daranno risposte perchè non si faranno neanche domande (come sempre).
Bravissimo coach Scariolo, che ha dimostrato di saper vincere anche senza campioni assoluti e sopratutto da non favorito. Solo complimenti al coach che ha portato un po’ di Italia sul tetto d’Europa.
Straordinario il movimento cestistico spagnolo e anche la scelta “last minute”, per quanto da me avversata, di naturalizzare (cosa che a sto giro si è rivelata decisiva) un americano, ma non uno qualsiasi, direi, alla prova dei fatti, quello giusto: straordinario il suo rendimento nelle partite decisive
Ma noi non potevamo naturalizzare Hines?