Olimpia Milano post Brindisi | Dietro i titolari c’è uno spogliatoio, dove tutti sono coinvolti

Olimpia Milano post Brindisi per un nuovo percorso scattato ieri e che porterà alla corsa Scudetto. Una buona notizia

Olimpia Milano post Brindisi per un nuovo percorso scattato ieri e che porterà alla corsa Scudetto. Una buona notizia, conquistata sul campo: il secondo posto è matematico, con Treviso e Venezia il risultato non avrà valore.

Le rotazioni

Mezza squadra fuori, nove giocatori poco sotto o poco sopra i 20’ in campo. «L’hanno vinta loro» osserva Ettore Messina, che comunque non ha risparmiato animate indicazioni per tutto il match ai suoi.

Un trionfo della serietà, ma anche del gruppo. Ci sono state gestioni discutibili, scelte forti e scelte anche poco comprensibili per chi vive l’Olimpia “da fuori”, ma se con Brindisi la vinci con Grant, Daniels, Bentil e anche Tarczewski, significa che in quello spogliatoio c’è un’aria diversa, di coinvolgimento totale. Di tutti.

Qualcosa che pare diverso, ben diverso rispetto ad un anno fa.

Troy Daniels

Tra le scelte discutibili, nella serie con l’Efes, la gestione di Troy Daniels. Fuori a Istanbul dopo 30’’, lasciando perdere quel che è successo in quei 30’’.

Ieri il giocatore ha risposto con 21 punti, 4/6 da 3. L’Efes era giovedì, ieri era domenica. Il giocatore ha risposto nel modo migliore.

Daniels, con la sua ricerca del tiro, muove l’attacco. A Istanbul avrebbe potuto lasciare il segno. Difficile andare in profondità alle scelte di un allenatore. Osserviamo, e ribadiamo solo il nostro pensiero.

Daniels è un tiratore con pregi e difetti, che va messo in condizione di lasciare il segno. Riuscirci ora, sarebbe un’arma in più.

Kaleb Tarczewski

Altro giocatore che sta dando segnali, da un po’. Prima la splendida serie con l’Efes, quindi ieri l’energia che ha aumentato, d’incanto, i possessi della squadra.

Per Ettore Messina aumentano le opzioni, il turnover sarà attualità anche nei playoff di LBA?

20 thoughts on “Olimpia Milano post Brindisi | Dietro i titolari c’è uno spogliatoio, dove tutti sono coinvolti

  1. Per me qualsiasi prestazione adesso vale per adesso … pensare ad un Kaleb ancora con noi l’anno prossimo … boh …

    1. Un eventuale conferma di Tarcisio? Ma anche no. Non scriverlo neanche per scherzo! Via Kaleb, ormai ha già dato e il suo tempo è finalmente finito con noi. Grazie di tutto (compresi i disastri) ma ciao ciao.

  2. “Daniels…Riuscirci ora, sarebbe un’arma in più.” Ma dove???? Lo sappiamo tutti che nei playoff non giocherà un minuto. Gli stranieri sono Chacho, Delaney, Hall, Shields, Bentil, Hines. Daniels non vedrà mail il campo. La smania continua nella ricerca della difesa ha offuscato completamente anche i tiratori. Povero Daniels, fenomeni come ce ne sono pochi.

    1. Concordo con te! I sei che hai citato sono quelli che giocheranno. Personalmente … ma spero vivamente di sbagliare … mi aspetto altri disastri totali da Dalaney che ha forse giocato bene una delle ultime 15 partite.
      Daniels è un’arma, tiratore puro, uno specialista. Non farlo giocare non ha senso. Allora non lo prendevi!
      Ci sarà da vedere poi se Tarcisio riescirà ad entrare in qualche rotazione … dipenderà ovviamente anche dalle squadre che ci troveremo di fronte strada facendo. Per il prossimo anno comunque Tarcisio … direi anche no! Il tempo è scaduto.
      Spero di vedere sempre Bentil in campo, che ripeto ancora, è una fortuna avere trovato per strada e che spero rimanga anche il prossimo anno. Non è da quintetto base ma è uno che serve … per tiro … grinta … spogliatoio … disponibilità.
      Ieri buona prestazione … anche se con qualche elemento che non che non ha risposto.

  3. Poi su Daniels tenuto in panca dopo 30” di campo … altro boh … non stai segnando da 3 nemmeno con i migliori riti sciamani … forse non è stata la miglior mossa di Messina in questa stagione tener fuori un giocatore preso proprio per tirare …

  4. Il non aver utilizzato Daniels con Efes qualche minuto è incomprensibile specialmente nella quarta. Come ormai si legge sui vari social il gioco di Milano e’ monocorde, i giocatori sono sempre quelli (non mi si venga a sottolineare le rotazioni di ieri please). Manca la capacità di inventarsi qualcosa di nuovo, di cambiare ritmo (Sergio Tavcar). Si vince se il sistema funziona bene senza infortunati. Ma nel basket di oggi non è così. Si è fortunati se non si hanno infortunati non sfigati se si hanno. Siamo già a 70 partite giocate. Quindi i coaches devono inventarsi qualcosa non continuare con il loro sistema sempre e comunque.
    Tutti i giocatori del rosters devono essere pronti sempre ma questo lo si crea durante l’anno dando il giusto spazio. Se mi panchina Daniels per la pazzia della terza (stupido intenzionale) cosa bisognava fare con Delaney nella prima ? Nel piccolo ora dobbiamo non ripetere l’errore di arrivare alla finale con Bologna ripetendo gli stessi errori. Gli ottavi si vincono anche senza tirare il collo a nessuno, stando un po’ di spazio a rotazione a tutti, di modo da arrivare alla finale con Virtus il più integri e in forma possibile. Li si’ sempre in campo i titolari.

    1. Perfetto. Ma Messina non farà così, giocherà con gli stessi 6 stranieri dalla prima all’ultima dei playoff, salvo infortuni.
      È per questa ragione che con lui non vinceremo mai uno scudetto.

  5. Quanti errore del Pastore,però passa tutto in carrozza. Sono d’accordo Daniels,Grant e Tarcz non vedranno il campo (se non per infortuni) nei PO perché il Pastore vuole sempre gli stessi,che poi arrivano cotti in finale
    DATEMI TRINCHIERI !!!

  6. Non vedo l’ora di vedere all’opera sulla panchina di Milano i numerosi esperti di mercato, di gestione giocatori, di rotazioni, di minutaggi che commentano come un disco rotto su questo blog. Finalmente potrò vedere l’Olimpia vincere a mani basse EL e campionato ad ogni stagione!!

  7. Ahahahahah, ridere fate ridere, e di questo vi ringrazio.

    “Si vince se il sistema funziona bene senza infortunati” dite.
    Fate ridere perché questa Olimpia ha giocato 3 mesi senza Shields il suo top scorer e pedina fondamentale, ha giocato praticamente la stagione senza Mitoglu, lungaccione fondamentale nel reparto lunghi, insieme a Melli che non ha giocato le partite vere contro Efes, campione d’Europa, che abbiamo portato allo stremo.
    Terzi in EL e secondi in campionato con infortuni essenziali per tutta la stagione.
    Continuo? Ma per chi, per i poveracci che vengono a sfogarsi senza valutare i fatti, anche quelli evidenti?
    No, ai pagliacci è inutile spiegare, sono lì per far ridere.
    E allora rido, ahahahahah.

    1. Ridi ridi buffone, intanto gli altri vincono e tu ti fai rimborsare i biglietti per le finali…

    2. Shields il nostro top scorer? In che film ?
      L’anno scorso lo era, quest’anno shavon, logorato dai soliti 35 minuti imposti da Messina, è soltanto il lontano parente di quello visto lo scorso anno, pochissimi punti ,tante prestazioni deludenti e…infortuni.

  8. Terzi in EL non vuol dire vincere. Secondi in campionato neanche. Milano aspetterei una dichiarazione forte che andiamo a vincere il campionato modello Ataman. Il resto è bla bla.

    1. Verissimo: molti non hanno capito che arrivare terzi in regular season di EL e secondi in quella di LBA, non significa aver vinto, visto che la stagione regolare, in entrambi i casi, conta per piazzarsi. L’anno scorso eravamo più o meno allo stesso livello di classifica ( 4° in EL e 1° in LBA), almeno sianmo riusciti ad andare con un pizzico di fortuna alle F4 contro il Bayern, e con altrettanto un pizzico di sfortuna,ad un tiro dalla finale contro il Barcellona. Mentre in LBA sappiamo tutti come è andata a finire.

      1. Personalmente valorizzo di più le Final 4 che vincere il campionato. Quindi anno scorso ok unica macchia la debacle con la Virtus. Ma sono gusti posso capire che preferisca il campionato alle F4. Per questo dico che quest’anno il campionato si deve vincere. Per Adriano: intanto che lo dichiari e si esponga verso la proprietà e poi vediamo. Ma se comincia a fare come nelle aziende dove si propone il 70% dell’obiettivo per essere sicuri di raggiungerlo non va bene.

    2. Caro Doc63, come fai a fare una dichiarazione forte che andremo a vincere se è praticamente certo che non arriveremo nemmeno in finale ?
      Questo Messina lo sa perché i nostri giocatori sono cotti, e Messina si prepara a fare i soliti complimenti all’allenatore di Brescia…

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