Giorgio Specchia firma su La Gazzetta dello Sport l’editoriale: «Basket e Volley, ko che fanno male – Tra i tanti sorrisi olimpici, ci mancano le squadre». Ecco alcuni passaggi.
Ieri i k.o. simultanei di volley e basket maschile hanno fatto male. Arrivare alle partite importanti, da zona medaglia, dovrebbe essere l’obiettivo abituale per i movimenti che hanno storia, tradizione, pratica e popolarità.
Invece non è andata così. Lasciamo il Giappone con la certezza che i nostri due più importanti campionati, dopo il calcio, debbano urgentemente trovare il giusto equilibrio nell’utilizzo tra i giocatori stranieri e italiani.
Un dibattito che arriva da lontano senza mai essere stato affrontato con decisione da federazioni, leghe e club. E così le Nazionali, “vittime” del sistema, soffrono.
Gli uomini di Sacchetti, che hanno avuto il merito di riportare la nostra pallacanestro ai Giochi dopo un’assenza di 17 anni, sono crollati nel finale di partita contro la Francia.
La Nazionale non è riuscita a interpretare fino in fondo il ruolo di sorpresa o “mina vagante” del tabellone che porta alle medaglie. L’argento di Atene 2004 è tornato a sembrare un ricordo lontano, irripetibile.
Parlo solo di basket ma questo Specchia sa dove militano i giocatori francesi e conosce i loro regolamenti per la presenza dei transalpini in squadre francesi? Non è che per caso oltralpe mettano più attenzione sui vivai e la loro federazione anziché secchiate denaro e prestigio alle squadre di club le finanzia e le aiuta con accomodamenti stagionali per permettere loro di svolgere i loro programmi? Con quello che abbiamo Sacchetti ha fatto miracoli anche da minacciato di esonero. Credo che un giornalista non debba essere la voce della federazione ma un informatore informato
Succhiare non secchiate
Gazzetta dello Sport, come spesso capita toppa in quella che dovrebbe essere proprio l’analisi “sportiva”: italbasket non è per niente crollata, i francesi han vinto, come da pronostico, perchè semplicemente sono più forti e questo bisogna accettarlo e se sei un organo di informazione specializzato bisogna anche capirlo, come bisogna capire che il parallelismo volley-basket non è equanime e non funziona arrivando la pallavolo italiana da 6 semifinali olimpiche.
L’Italia del basket, dal preolimpico ai quarti delle Olimpiadi, ha sempre giocato al massimo della competitività e merita solo applausi e incoraggiamenti piuttosto che censure
Completamente d’accordo.
“Crollare” prendiamolo come una licenza poetica da uno che non sa fare il suo lavoro.
Hanno già detto tutto i commentatori che mi hanno preceduta, coi quali concordo in pieno: Gazzetta e Specchia non sanno di cosa parlano (tanto per cambiare quando si tratta di basket).
La gazzetta dovrebbe chiamarsi calcistica
Lasci stare il basket di cui non sanno niente
Alla fine siamo quinti. Battuti – con onore – solo dalla Francia (argento) e dall’Australia (bronzo). Altro che delusione, per come eravamo partiti e come eravamo quotati al preolimpico.