L’eliminazione di Olimpia Milano dalla Coppa Italia cancella l’ultimo baluardo di ottimismo del mondo biancorosso, per l’occasione gialloviola: no, la squadra di Ettore Messina ad oggi non cambia marcia neanche negli appuntamenti che contano.
Una piccola premessa, prima della nostra consueta analisi in tre punti. Il basket italiano è quel gioco in cui tutti parlano, ma alla fine vince Walter De Raffaele. O, quanto meno, arriva in fondo. Contestualizzare il tutto solo sul psicodramma milanese, con la Reyer Venezia in campo, sarebbe sbagliato.
L’Olimpia Milano ha perso contro una squadra più consapevole e organizzata. Basti guardare i nomi del roster e gli anni di militanza in Laguna.
Percentuali al tiro
Ha ragione Ettore Messina quando dice che ai primi tiri aperti sbagliati l’Olimpia Milano si è perduta. Ma questo perchè non ha un gioco e un sistema offensivo in cui riparare.
La cronaca della gara con Venezia
I biancorossi giocano male, a prescindere da una difesa che concede 14 punti nel secondo quarto e 13 nel quarto. Con Venezia il pallone ristagna in punta, Sergio Rodriguez non batte mai l’uomo e non si crea superiorità, la stessa uscita dei lunghi per il p&r è lenta e imprecisa, e l’emblema diventa un isolamento di Andrea Cinciarini nel terzo quarto.
I singoli
Jeff Brooks rientrava da un infortunio, Nemanja Nedovic vive inevitabilmente una lunga convalescenza, Arturas Gudaitis non ha messo giustamente piede in campo, ma sono alibi.
Prestazioni come quelle dei nominati, o di Amedeo Della Valle e Michael Roll, non hanno spiegazioni e giustificazioni. Serve una presa di coscienza e di responsabilità, da loro prima che dall’allenatore, perchè in fin dei conti non crediamo che le “teste” possano essere accese da un individuo terzo.
La prospettiva stagionale, ad oggi, è quella del fallimento sportivo. E per molti non sarebbe il primo. Si deve reagire, anche per rispetto ad una società unica e un proprietario generoso e appassionato.
Le pagelle di RealOlimpiaMilano
I conti della serva
Terzo posto in LBA con 7 sconfitte in 21 gare, 5 vittorie nelle ultime 17 uscite in EuroLeague. Quindi la Coppa Italia. L’Olimpia Milano ha giocato una gara in più di Sassari e Virtus Bologna, ma se Djordjevic e Pozzecco possono dire di aver lottato, Messina no.
Giochiamo male anche perchè la palla gira poco e senza difesa è difficile ripartire.
Se penso a come a volte giochiamo sia in attacco che in difesa mi domanda ma come non riusciamo a tenere quel livello?
Problemi fisici?
Problemi mentali??
Ieri la Reyer ha fatto di tutto per farci vincere la partita,ma evidentemente era giusto cosi!
Caro Alessandro Maggi, ottimo articolo e una disamina che non fa una grinza. Secondo il mio modesto parere, si parte dal peccato originale di una squadra male assemblata e con poco talento individuale. La confusione regna sovrana, a cominciare dal coach, da me peraltro sempre difeso. La fase difensiva sempre approssimativa con gli Olimpia davanti che vengono regolarmente saltati, non da nessuna conseguente sicurezza nell’altra metà del campo. Mi sono concentrato, come suggerito da coach Gamba, sui piedi dei nostri in fase difensiva: definirli dei gatti di marmo e’ un complimento! D’altronde, Rodriguez e’ l emblema, quasi assente in difesa, confusissimo in regia, si fa fare il mazzo regolarmente dal play avversario di turno. Non e’ bello puntare sui singoli (difficile salvare qualcuno a parte Caleb e un po’ Scola nella metà campo avversaria) ma non vorrei che si ripetesse il dualismo disastroso Pianigiani/James trasformato in Messina/ Chacho. E’ lampante che la squadra e’ forse la più debole degli ultimi anni: vi chiederei, a livello contrattuale quali sono i giocatori in scadenza o con contratti non sanguinosi?
Finalmente una societàaaaa. finalmente un’allenatoreeeeee, poi non salite sul carro dei vincitoriiiiii.
Mai speso così tanti soldi per bayout e similari, mai speso così tanti soldi in generale, mai visto finire la stagione a febbraio, mai visto una squadra meno futuribile (per l’anno prossimo ropartiamo dai 35/40 enni ?) Mai visto di peggio nell’era Armani. Liberiamoci dello spaccone prima che il pubblico e Armani se ne vada.
Alessandro ti rinnovo nuovamente la mia stima nei tuoi confronti ma pure stavolta sono in disaccordo con molto di quello che hai scritto in questo post.
Dire che usciamo da questa coppetta peggio della Virtus e della Dinamo non mi pare corretto.
Aver asfaltato Cremona battuta in campionato all’ultimo secondo non significa niente?possiamo nel caso discutere della schizofrenia di questa squadra che nel giro di 3 giorni offre prestazioni cosi’ altalenanti ma buttare tutto nel cesso mi pare puro disfattismo.
Io,che sono l’ultimo che si intende di basket in questo sito di commissari tecnici,avevo valutata come decisiva la sfida tra i piccoli vinta poi ( peraltro con poca gloria)dai veneziani.
Ma cosa c’entra Messina se i nostri migliori ieri non l’avrebbero infilata neppure dentro il Colosseo?
E’ colpa pure di Messina se un giocatore che sarebbe venuto molto utile contro De Nicolao era infortunato?
Su Arturas c’e’ poco da dire,nella migliore delle ipotesi lo rivedremo al top il prossimo anno,le sue ultime esibizioni in ogni modo sono state improponibili,valutare la sua assenza come una delle cause principali della sconfitta mi pare una eresia.
E’ pure colpa del coach se Brooks sembra il lontano parente di quello di Sassari?
In ogni modo ho visto un solido Kaleb che,seppure abbia perso il decisivo rimbalzo la sua porca figura l’ha fatta,pure Scola in buona ripresa fisica mi fa ben sperare per il futuro.
Quanto al resto testa bassa ,tanto lavoro in palestra e rispetto per la maglia,la rinascita passa da qui.
FORZA OLIMPIA
primo obbiettivo fallito disastrosamente ….forse serve un bel bagno di umilta’ piuttosto che venire umiliati la nostra Olimpia non e’ questa e’ vero che e’ facile parlare dalla poltrona di casa ,ma e’ altrettanto vero che se sei un giocatore dell’olimpia devi almeno garantire “coraggio sportivo”e soprattutto dare il 110% sempre nell’Olimpia 2020 non vedo nulla di questo…forza Olimpia sempre
Perdonate l’intromissione di un vecchio abbonato anni 80, ma lo schifo è tale che mi sono sentito di intervenire…
Sono da in po’ emigrato in Veneto, e quindi ho occasione di seguire la Reyer ogni tanto. Individualità normali, grinta, agonismo e soprattutto amalgama di gruppo, che è dovere del coach creare. Proprio quello che avevamo noi quando vincevamo qualcosa, con in più un po’ di classe individuale.
Ve l’immaginate una squadra come l’Olimpia di oggi a recuperare 31 punti in un “o dentro o fuori”?
Fighetti d’antan non strapperanno mai l’applauso, se non ci mettono il cuore e sputano sangue. Il basket è uno sport di squadra. Proprio quello che l’Olimpia non è, e non bastano i milioni… Se poi vediamo in prospettiva l’anagrafe della squadra di oggi, il futuro è nero.
E se Re Giorgio si stufa, game over.
Concordo con Stefan e Osejin che partendo da punti di vista diversi dicono la stessa cosa: a questa squadra per ora manca l’anima.
Nulla può Messina?
Si può perdere ma non così e non contro Venezia, squadra compatta ma non eccelsa…
Se non mettiamo il cuore nel gioco non ne verremo a capo.
Palestra e lavoro sono l’unica soluzione e spero che si sia ancora in tempo per costruire qualcosa anche quest’anno
Molta confusione sotto il cielo Olimpia…se questa è una squadra (parole di Messina) non fisica, non difensiva né particolarmente offensiva, mi chiedo che tipo di identità volesse dare il coach alla sua creatura quando l’ha pensata… In Europa quelle tre qualità deve averle tutte e tre ed anche ben sviluppate… Infatti, dopo un inizio in cui avevamo sorpreso un po’ tutti (Rodriguez e Scola al loro meglio), alla lunga stiamo palesando i difetti di cui sopra ed ora abbiamo record perdente, con molti dubbi sul poterci qualificare (mia opinione). In Italia peggior regularseason da molti anni a questa parte… Però – uno pensava- vedrai quando arrivano le partite che contano… Ieri caduta anche l’ultima illusione. A me sinceramente sembra un anno perso, nell’ottica della costruzione di questo fantomatico squadrone che in tre anni (sempre Messina dixit) vuole arrivare alle Final 4 di Eurolega. Nel frattempo cosa facciamo, continuiamo a guardare gli altri vincere, anche squadre non eccelse (ma almeno coese) come la Reyer? Almeno combattiamo, maledizione!
Non sia mai che, con lucidità ed obiettività, ci si azzardi ad avanzare la benché minima critica all’odierno allenatore della fu gloriosa Olimpia….
Potrebbero aversene a male gli integerrimi fulvi eroi di boiardiana memoria, ai quali evidentemente la dialettica e soprattutto la matematica citata con spregio stanno indigeste (quanto fa ad esempio 4 su 27…?).
E allora vogliamoci bene, ammettendo, senza e senza ma che la campagna acquisti è stata impeccabile, che il budget a disposizione è infimo rispetto alle altre squadre, che è la migliore stagione dal 2013/2014, che la squadra gioca bene, che è ricca di campioni che garantiscono 20/25 punti a gara, che si gioca con grinta e personalità, che Mike James è un comprimario capocannoniere di Euroleague che farebbe il male di ogni squadra, che Mack e White sono campioni incompresi, che Roll è un cecchino implacabile, che Biligha è un fuoriclasse,… in sintrsi, che il nostro allenatore/presidente non ha sbagliato un colpo e la stagione finirà in gloria. Va bene così?
Ne riparliamo tra 3 mesi….
Buongiorno matematico, non sono figlio di Maria Matteo ( brutto nome) ma piuttosto di Lodovico, e sì sono furioso.
Non sono l’agiografo di Messina, lui non è un santo ed è fallace come tutti, ma ha la preparazione e la cultura nel ruolo riconosciuta da tutti gli addetti ai lavori, quindi gli attacchi gratuiti mi irritano.
Non ho particolari antipatie per i matematici, che credimi non disprezzo, solo non mi piacciono gli sboroni.
Pensando a mente fredda(quasi) vedo più responsabilità dei giocatori che del coach, molti hanno deluso e giocato al di sotto del proprio potenziale. Se Rodriguez Roll Brooks ADV e Nedovic non salgono di rendimento, la stagione finisce presto e male, chiunque sia in panchina e non credo che Messina sia ostile a loro.
Con tutto il rispetto per Cremona batteria di 24 punti non mi sembra un’impresa caro Klifford perché Cremona non vale Sassari Bologna o Venezia..in ogni caso a me non interessa chi ha fatto meglio o peggio perché io sono tifoso di Milano e mi.dispiace vedere giocatori senza anima e un allenatore arrogante e presuntuoso come Messina che si dovrebbe fare un bagno d’umiltà e non significa giocoforza dimettersi..poi per tutti coloro che scrivono del curriculum dell’allenatore come se si vincesse solo per quello mi dite per favore dove c’è scritto che Messina abbia fatto anche il presidente visto che per allenare Milano ha preteso la doppia carica altrimenti non sarebbe mai venuto a Milano (parole del Messia non di Gae)???