Nel corso del Media Day di EuroLeague Ettore Messina, coach e presidente di Olimpia Milano, ha rilasciato una lunga intervista a Cesare Milanti di Eurohoops.
Tra i temi toccati, anche il futuro: «Mi stai chiedendo se sono stanco? Questa è la mia ultima squadra, per tutta una serie di motivi».
Le motivazioni ovviamente non mancano: Quando lavori per Giorgio Armani, a Milano, hai già abbastanza motivazione, ti assicuro. Ti svegli al mattino come la famosa gazzella: ti svegli e corri, perché devi farne qualcosa di buono».
Come scritto in altri post, Ettore e’ un uomo intelligente e penso abbia la consapevolezza di essere vicino all fine del percorso. Il suo basket (filosoficamente) ha limitata connessione con la direzione presa dalla pallacanestro moderna e a mio modesto avviso ne sente il naturale distacco dopo una carriera illuminata… c’è da sperare che sappia il momento migliore in cui passare il “baton” e che metta l’organizzazione nella shape migliore possibile per assorbire un possibile doppio cambiamento di medio termine, se a quando Giorgio comincerà a allontanarsi per ragioni do età e salute (augurandogli il meglio). L’era Armani e’ stata in gran parte l’era Giorgio come imprint e la successione sarà un problema per l’Olimpia, anche se le quote dovessero restare nella cassaforte di famiglia (ho visto film bruttissimi quando ciò e’ successo senza vendita della franchise)
Un ottimo spunto e le tue affermazioni sono senz’altro condivisibili, personalmente ritengo che prima della stagione 2025-26 verrà effettuato un punto importante della situazione sia a livello organizzativo/strutturale per quanto riguarda la società sportiva che con la holding Armani per valutare il proseguimento della sponsorizzazione anche senza Giorgio Armani (a cui ovviamente auguriamo tutti di rimanere in “sella” ancora a lungo). Quella stagione sarà certamente anomala per via dei Giochi Olimpici e dell’indisponibilità del Forum a lungo (3/5 mesi tra competizioni e preparazione impianto per ok del CIO) e quindi avrà un impatto finanziario da non sottovalutare per le casse societarie. Armani holding agisce in sinergia con lo sport in vari campi e l’assioma con la nostra città è fondamentale per il suo business per cui immagino che continuerà a seguire l’Olimpia anche senza il suo “creatore” magari solo in veste di sponsor di alto profilo finanziario. Come dici tu giustamente però occorre che tutti i passaggi per la proprietà della società sportiva siano effettuati con criterio e immagino che Giorgio Armani ci stia già lavorando con il suo staff così da effettuare una transizione soft anche se capisco che è complesso trovare la persona giusta a cui vendere o affidarsi. Immagino che Messina voglia vincere l’Eurolega prima di “chiudere” la sua carriera di coach magari entro questa stagione o entro la prossima per poi magari ambire a diventare presidente della stessa manifestazione.
senza una buona prova all’euroleague si spera sia ‘ultimo anno di messina, a mio parere non e’ tanto la tipologia di gioco quanto il prendere giocatori non funzionali al suo gioco, per ultima la fissazione pangos, ma come hai transato james e non transi o metti in tribuna il canadese, prendendo un vero condottiero come era rodriguez.
Beh, ma quando i “giocatori non funzionali” diventano troppi, allora il dubbio che a non funzionare sia il sistema viene, e potente.
Anche perché se tra quelli che invece sono funzionali c’è un Hines, glorioso, ma ormai inadeguato contro i centri di EL, che oltre la stazza hanno anche imparato a giocare, il dubbio diventa ancora più forte.
Per non parlare della squadra costruita quest’anno, che a parte i colpi mediatici, per il secondo anno di fila pare piena di falle.
Speriamo davvero che possano bastare Shields e Mirotic, nell’ordine, e lo spero davvero, ma crederci non è tanto facile, richiede uno sforzo notevole.
Aspettiamo Instanbul, con fiducia e tremore.