Bruno Caboclo non vuole giocare per la Reyer Venezia: è scontro

La Società dichiara di aver ricevuto nella tarda serata del 18 settembre 2023 una comunicazione dei rappresentanti del giocatore Bruno Caboclo

Il “caso Bruno Caboclo” vive il suo apice. Il club orogranata annuncia in un comunicato ufficiale di aver appreso dai rappresentanti del giocatore la volontà di quest’ultimo di non giocare in Laguna.

Bruno Caboclo, centro brasiliano, faro del mercato veneziano, aveva firmato in estate un annuale da 800.000 euro netti con la società di patron Brugnaro.

Durante la FIBA World Cup 2023 Caboclo comunica alla Reyer di aver cambiato agente, da Igor Crespo (rappresentante di Messina e Mirotic, ndr) alla  Hazan Sports Management.

Chiusa l’esperienza iridata, il giocatore non si è presentato secondo gli accordi a Venezia per iniziare la preparazione. Da lì giorni di silenzi, e di voci su un possibile accordo in NBA. Niente di confermato, sino al comunicato di oggi della Reyer Venezia.

Il comunicato della Reyer Venezia

La Società dichiara di aver ricevuto nella tarda serata del 18 settembre 2023 una comunicazione dei rappresentanti del giocatore Bruno Caboclo che hanno comunicato l’intenzione dell’Atleta, per asseriti motivi personali, di non presentarsi a Venezia né di giocare per l’Umana Reyer.

Appare evidente che tale decisione, del tutto inaspettata e appresa con stupore e sconcerto dalla Società, rappresenta una gravissima violazione degli accordi intercorsi tra le parti, i quali – giova sottolinearlo – sono tutt’ora pienamente vigenti e vincolano Bruno Caboclo a svolgere la sua attività di cestista professionista per la stagione sportiva 2023/2024 esclusivamente in favore dell’Umana Reyer Venezia e per nessun altro Club in qualsivoglia Lega e/o Federazione.

Pertanto, nella consapevolezza di aver agito con la massima diligenza e professionalità ed essendosi trovata – proprio malgrado – a subire un ingente danno non solo di natura sportiva, in assenza di ravvedimento del Giocatore la Società si riserva di adottare i provvedimenti più opportuni di e di agire nelle competenti sedi per la migliore tutela dei propri diritti e interessi.

7 thoughts on “Bruno Caboclo non vuole giocare per la Reyer Venezia: è scontro

  1. Mi piacerebbe capire quali sarebbero gli “asseriti motivi personali” che giustificherebbero un giocatore, che ha firmato di sua sponte un regolare contratto annuale, a non presentarsi a Venezia.

    1. Alcune fonti dicono che soffra di mal di mare, altre che sia allergico alle sarde. Alcuni addirittura ipotizzano che sia astemio.

  2. Ma qualcuno ha spiegato a questi ragazzotti, e ai loro agenti, cosa vuol dire firmare un contratto? Ho capito che la carriera di un giocatore di basket è breve e c’è la necessità di monetizzare al meglio il proprio talento, ma i casi in cui un giocatore non onora un contratto incominciano a diventare una fastidiosa normalità: qualche settimana fa Jarvis Williams con Trapani in A2, ora Caboclo con la Reyer… L’Associazione Giocatori cosa ne pensa? Va tutto bene comunque?

  3. È sempre stato così.
    Chi si ricorda il nostro caso Cureton, negli anni ’80?
    Arrivò, giocò qualche partita di campionato (molto bene) e poi scappò per una chiamata NBA.
    E qualche anno dopo, avemmo anche la straordinaria idea di riprenderlo!

  4. Forse ha pensato di farla franca cambiando agente. Ma i contratti firmati valgono a prescindere dalla successione dei procuratori. Quando si renderà conto che non può giocare da nessun’altra parte tornerà in laguna con la coda tra le gambe.

  5. Sì, ma con che spirito? Uno che non vuole restare, certamente non si applicherà molto… Ma Venezia deve resistere e tutelarsi. Al limite, gli prestiamo Kamagate per un po’

  6. Mentre a Gran Canaria una situazione analoga la stanno passando con Montero…
    In questi casi ci vorrebbe l’intervento della federazione internazionale, ma col casino che c’è tra Fiba e Euroleague a chi spetterebbe?

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