Olimpia Milano post Pesaro#2 | Stravincere non è mai banale. Tonut dodicesimo

Alessandro Maggi 9

La squadra di Ettore Messina segna 27 punti nel primo quarto e a cavallo con il secondo piazza un 18-2 di parziale che ammazza il match

La squadra di Ettore Messina segna 27 punti nel primo quarto e a cavallo con il secondo piazza un 18-2 di parziale che ammazza il match (35-17 dopo 15’) arrivando oltre il +30 nella ripresa.

E’ un buon segnale, per quanto arrivi dalla serie più semplice di questi quarti di finale, ribadendo le cinque vittorie nel girone di ritorno della “squadra” di Jasmin Repesa.

In tal senso, se era naturale attendersi un ko interno da Venezia, perchè la vera favorita è Sassari, qualche grattacapo lo incontra la Virtus Bologna, ben più in difficoltà con un avversario mai semplice come Brindisi.

Ma Milano deve pensare a sè stessa, conscia del valore relativo del test, ma non per questo scettica sul suo processo di crescita nel momento chiave della stagione.

In tal senso va letto il primo tempo di Devon Hall, dominante dopo una balbettante gara-1, gli undici uomini mandati a canestro e gli 11 punti di Pippo Ricci così come un Baldasso già in campo nel primo quarto.

E mentre Ettore Messina conferma che no, non interverrà sul roster a meno di infortuni (in assonanza con il collega/rivale Scariolo), registriamo le quotazioni al ribasso di Stefano Tonut, in campo solo nel quarto quarto.

Quando Tim Luwawu-Cabarrot venne parcheggiato post EuroLeague, l’ex Venezia pareva il destinatario di derivata fiducia. La realtà p che dopo Treviso e Derthona il giocatore ha raccolto 23’ in tre gare. Oggi è lui il dodicesimo.

9 thoughts on “Olimpia Milano post Pesaro#2 | Stravincere non è mai banale. Tonut dodicesimo

  1. -8 alla terza stella. La squadra è concentrata e tolta di mezzo l’Eurolega mi sembra tutti i pezzi siano al loro posto. Crederci

  2. Più che tolta di mezzo l’Eurolega direi usciti in maniera vergognosa da questo torneo ,che e’ ben altra cosa,ma non torniamo sopra un argomento oramai completamente dimenticato dalla maggior parte di coloro che intervengono su questo sito.
    Ieri sera ero sinceramente combattuto tra vedere l’ultimo pallosissimo film della serie 007 oppure una altrettanto prevedibile pallosissima partita ,ma alla fine il buon senso ha prevalso e mi sono sintonizzato, in solitaria compagnia della mia fedele gatta Olimpia ,sul canale del digitale terrestre che la trasmetteva mentre la mia compagna si sollazzava gaudente con le gesta di quella brutta copia di 007 che risponde al nome di D.Craig.
    Il problema e’ che a due minuti dalla fine del secondo tempo di un match tecnicamente ed agonisticamente insignificante sono caduto tra le braccia di Morfeo come mai successo in vita mia guardando un match della mia gloriosa squadra.
    Può darsi che mi stia rincogliinendo del tutto,anzi e’ quasi certo,ma raramente mi ricordo di aver visto una partita incommentabile e con un risultato così segnato in partenza come quella di ieri sera.
    In ogni modo almeno fino ad ora( almeno in Italia )ha ragione Messina: 2 partite,2 vittorie Tutto il resto sono inutili discorsi,con 8 vittorie se non sbaglio prenderemo una terza stella che alla fine sarà l’unica cosa che tutti speriamo di festeggiare quest’anno.

    1. Vede caro Borletti,qui l’Eurolega è percepita quasi come un peso…va tolta di mezzo…
      La capisco,io ieri sera dovevo essere fuori per una cena di lavoro,essendo saltata,per provare qualche brivido ho guardato pezzi di Conegliano-Milano di volley femminile,partita almeno a tratti intensa.Milano con Pesaro è veramente al limite del bullismo su indifeso…

      1. Alla fine pure lei non ha sbagliato caro Trinita,tutt’altro…mal che vada una partita di volley femminile può mettere in bella mostra interessanti parti anatomiche di alcune giovani fanciulle (spesso neppure malaccio)sulle quali un vecchio satiro come il sottoscritto getta sempre molto volentieri un occhio disincantato.
        Quanto al sentire un peso l’Eurolega credo che una affermazione del genere possa essere perdonata solo al buon Ciccio,baluardo insormontabile di granitica fede biancorossa.

  3. Forse è presto parlarne, ma se non erro nelle ultime due stagioni Milano e Bologna hanno vinto sempre tre a zero, ovvero, sono arrivate senza sconfitte alla finale. Ricordi solo un po’ di fatica oer la Virtus in gara uno semifinale, contro Tortona.
    E le prime due di questi ottavi hanno confermato questo trend. Forse è il caso di ripensare alla formula playoff o, addirittura, a lasciare la lba alle altre squadre, per concentrarsi solo sull’EL.
    Del resto Pesaro, ma anche Brindisi, davvero non hanno nessuna possibilità di battere tre volte Bologna o Milano e, probabilmente, nemmeno Tortona, Venezia o Sassari.
    Questo però non vuol dire snobbare questi quarti di finale. La strada per il titolo passa da li.
    A parte le solite (noiosette) critiche al coach, la squadra ha annichilito l’avversario. Questo era il pronostico, questo ha fatto.
    Godiamoci anche questi sprazzi di gioco “spensierato”. I giudizi alla fine.
    Forza Olimpia

  4. Facendo la tara all’impegno poco probante, ieri si è visto il motivo principale per cui al momento Hall parte davanti a Pangos: la fisicità che può mettere in campo su i due lati del campo e la possibilità di attaccare spalle a canestro esterni meno fisici di lui. Tutte situazioni che Messina tende a sfruttare molto nei suoi set offensivi.

  5. Pangos e Davies, due acquisti estivi presentati con tutti i crismi e direi più che validi prima di Milano, qui sono diventati soggetti da tribuna ? Mah sempre più perplesso dalle nostre campagne acquisti, qualcosa non mi torna :
    se fisicamente paghi dazio in difesa con Baron ,Pangos e Napier, non dovevi prenderli, o al max prenderne uno solo, visto che non si sono rimpiccioliti in stagione.
    E non è questione di infortuni.
    Non discusto l’oggi, che posso capire, ma il passato pre-infortuni.

    1. Più una squadra ha stranieri forti, più alcuni di tali stranieri forti sono costretti a sedersi in tribuna dato che massimo se ne possono portare 6 a referto.
      Non è che Pangos sta in tribuna ed al suo posto si schiera Kantrall Horton, oppure Davies sta in tribuna per far spazio a Stanko Barac, eh…

    2. Nel mercato estivo avevi solo Pangos e Baron, in un roster dove a livello di esterni avevi comunque Shields, Hall e Tonut per bilanciare i quintetti a livello fisico. Era una situazione molto simile a quella che aveva permesso a Pangos di esprimersi molto bene allo Zenit.

      Dopo sappiamo i problemi che ha avuto Pangos e la necessità di dover prendere Napier. La squadra era pensata diversamente. Ci si è dovuti adattare in seguito.

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