Aggiornamenti dalla Grecia sulla vicenda che coinvolge Dinos Mitoglou, trovato positivo lo scorso 4 marzo ad Atene ad un controllo antidoping.
Secondo la trasmissione radiofonica di Era Sport, nella scorsa settimana la Commissione disciplinare della FIBA ha recepito tutte le deduzioni della difesa dell’ala greca.
La sentenza è attesa per fine anno, Livesport aveva parlato di 16 dicembre. Dunque, siamo nel pieno del conto alla rovescia.
Due, secondo gazzetta.gr, le vie possibili. Quattro anni di squalifica, se il giocatore avesse assunto volontariamente la sostanza proibita. Due anni di squalifica, se al contrario la Commissione disciplinare della FIBA dovesse giudicare Mitoglou “ingannato” dal medico che gli prescrisse il famarco.
In tal senso, come noto, l’ala di Olimpia Milano ha nelle scorse settimane presentato denuncia verso la dottoressa greca che gli consigliò di assumere la sostanza proibita.
Se la squalifica fosse biennale, accertata dunque la buona fede del giocatore, la difesa potrebbe presentare ricorso e ottenere in breve tempo uno sconto di pena che permetterebbe a Dinos Mitoglou di rivedere il campo prima di fine stagione.
Se l’organo deliberante fosse greco penserei male, essendo fiba 4 anni non glieli toglie nessuno, in campo ci vada per conto suo ad allenarsi, e che finalmente si vada a sentenza affinchè l’Olimpia possa anche chiedergli i danni
Non ho più seguito il caso del greco con la dovuta attenzione.
L’atleta e’ ancora sotto contratto con noi ?La strategia processuale di chi lo assiste a questo punto e ben chiara e credo con discrete possibilità di essere vincente.
Se fosse confermata la sua buona fede ( come pure la sua scarsa professionalità ed inaffidabilità) io vedendo quello che sta rendendo il suo sostituto lo riaggregherei comunque in squadra ma sono quasi certo che abbia già un accordo ufficioso in Grecia verosimilmente con il Pana.
Se per caso fosse assolto in giudizio e dovessimo rivederlo in maglia Olimpia che tutti i perbenismi benpensanti se ne facciano una ragione,qui ci vogliono giocatori forti più che bravi ragazzi.
Per l’amor di un cristo, ci mancherebbe di prendere in squadra un altro che è un anno che non si allena, come Pangos.
Premesso che non sarà assolto, in ogni caso non credo che lo rivedremo mai più con la nostra canotta perché vorrebbe dire rinnegare se stessi e Messina può avere mille difetti può non piacere ma su certe cose è integerrimo. Moraschini ha fatto una cazzata di minor portata del greco e ha dimostrato la sua buona fede ma è stato mandato via ugualmente. Stesso destino che toccherà al greco.
Anch’io non avrei nessun problema una volta pagato il suo debito a rivederlo in campo ma non perché ne avremmo bisogno come il pane visto Voigtmann ma perché è giusto dare una seconda chance a tutti.
Non accadrà mai però per i motivi esposti da GMP. Quindi i benpensanti di questo forum non dovranno scandalizzarsi.
Non esiste vedere rivedere un dopato in maglia Olimpia. C’è una sola etica delo sport e contro i dopati dev’esserci tolleranza zero. Ne va del buon nome di Giorgio Armani e della società Olimpia. La seconda possibilità se la vada a prendere altrove. Per me i dopati andrebbero radiati a vita, perché non si bara nello sport e se bari sei fuori, libero di andare a fare lo spacciatore, l’avvocato o il baro a poker. Punto.
Condanna pesante mi pare sacrosanta, qui
Doc,io ero già andato oltre quello che lei scrive.E’ più che normale che una persona che ha pagato il suo debito con la giustizia debba essere riaccolta a pieno titolo nella società civile..Malauguratamente viviamo in un contesto dove i soliti benpensanti tendenziosi guarderanno sempre con occhio persecutorio coloro che si sono resi autori a vario titolo di errori o nefandezze di vario genere ( se non loro sodali ovviamente..).
Se Dinos fosse condannato a due anni per un comportamento negligente sulla base di quale codice etico non dovrebbe poter rientrare in squadra ( idem Moraschini)?
Se si accertasse il dolo ok,si prende 4 anni e stop,ma se si trattasse di un caso accertato di colpa ,negligenza od imperizia dovremmo allora utilizzare lo stesso metro pure su Messina per i risultati e Stavro per la deficitaria campagna acquisti e potremmo addirittura arrivare a mettere alla gogna in piazza Cabarrot che ha sbagliato un canestro da 2 metri….
Quanto al codice etico,ammesso che ne esista veramente uno,lo stesso deve valere per tutti ed a questo punto etica per etica pure Messina se vogliamo dirla tutta a questo punto dovrebbe andarsene se passasse questo messaggio degno della polizia morale iraniana che ovviamente qualsiasi persona degna di un contesto civile non può minimamente tollerare.
Riassumendo se si realizzano certe condizioni per me Dinos può rientrare,poi se la morale varia in base al soggetto di riferimento allora :VIVA L’ITALIA VIVA TUTTI.
Mi associo ben detto DLB
Mi dispiace ma un caso di doping non è minimamente equiparabile alle prestazioni scarse di una squadra. Quando decidi di alterare le prestazioni per competere, come Mitoglou o come Schwazer a Londra 2012 dovreti essere bannato a vita. Perché nello sport puoi perdere ma non puoi barare. Nessuno si siede al tavolo da poker con un baro conclamato. Bene fa l’Olimpia a far prevalere la tolleranza zero. A mio avviso a Moraschini e Mitoglou andrebbe fatta causa civile per danni d’immagine. Quindi la risoluzione del contratto per giusta causa è il minimo che gli possa capitare. Non voglio vedere in campo per l’Olimpia un giocatore che si è dopato, alla faccia di tutti i buonisti e di quelli della seconda opporuntità. Se Messina non vince 10 partite lo faccio allenare per altre 10. Se Hines o Cabarrot sbagliano 10 tiri all’ultimo secondo gliene faccio tirare altri 100 perché sono errori di gioco. Se uno si dopa fuori dai coglioni. Punto.
Per fortuna che a decidere non sono tifosi come te che equiparono risultati sportivi (positivi o negativi che siano) a chi bara consapevolmente come il greco.
A me Messina non piace ma nella sua lunghissima carriera e a Milano non ha mai barato sportivamente parlando e ha sempre avuto un comportamento etico ineccepibile, consono allo stile di Giorgio Armani, infatti ha subito scaricato Moraschini appena arrivata la sentenza e altrettanto farà con il greco non appena sarà squalificato per doping.
Chi per un modo o per un altro giustifica tale comportamento è perché gli piace barare o prendere scorciatoie illegali.
Evidentemente te appartieni a questa categoria.
Cmq come i tuoi nuovi amici rassegnati perché non vedrai mai più con la nostra maglia questo dopato di merda.
Questa risposta è riferita a DOPOLAVOROBORLETTI, non a Lupo.
Grande DLB, d’accordo al 200%
👍👍👍
Egregio @dopolavoroborletti chiedo venia. All’inizio avevamo avuto alcune scaramucce, che mi faceva pensare di essere molto distanti, ma ultimamente ho molto apprezzato le sue posizioni ed oggi mi trovo completamente d’accordo con lei.
Grazie per la lucidità
Tralasciando il fatto che, tutto è avvenuto all’insaputa dello staff medico sanitario di Olimpia Milano..credo che un’atleta professionista, in quanto patrimonio della società di appartenenza, abbia anche dei doveri, nei confronti della stessa…ammesso e non concesso, che i suoi avvocati, riescano a dimostrare che lui, non sapeva…rimane comunque il fatto, di un’assunzione, volontaria e diretta, di una sostanza, non meglio precisata…Quando avrà scontato la squalifica, credo che difficilmente lo rivedremo a Milano. In quanto, con il suo comportamento, ha tradito la fiducia, della proprietà.
Esatto Dario, questo è il punto fondamentale della questione. Al di là delle questioni morali, la questione è che Mitos ha tradito la fiducia della società Olimpia, avendo assunto, da quel che ne sappiamo, un farmaco senza condividere con lo staff l’informazione, cosa assolutamente in contrasto con le regole societarie. Più che un discorso morale mi sembra quindi più un problema di fiducia tradita.
Auguro quindi a Mitos un sentenza giusta, ma qualsiasi essa sia non credo lo rivedremo a Milano, non tanto perché c’è una “polizia morale”, ma perché quando sei tradito è spesso naturale il “lasciarsi per sempre”.
Stiamo parlando del nulla perché l’Olimpia ha chiuso per sempre col giocatore.Avrebbe più senso discutere su Curry play per il prossimo anno…
Io veramente rimango allibito! Cioè adesso siamo tutti più buoni visto che ci si avvicina al Natale e siamo pure disposti a dare una seconda chance a Mitoglou solo perché potrebbe farci comodo! (Tralasciando il fatto che anche se fosse non sarebbe prima di marzo nella migliore delle ipotesi, e la condizione atletica tutta da verificare…). Con Moraschini non mi sembrava ci fosse tutta sta solidarietà!
Poi magari gli stessi utenti metterebbero alla gogna Datome reo di aver giocato gli europei con la nazionale o sputano veleno contro Deleney a dir loro poco decisivo e spesso infortunato…
@Marco: chiarisco il mio pensiero.
NON riprenderei Mito per motivi di opportunità e fiducia che non c’è più.
Ma non mi piace che uno sia considerato un reietto per sempre anche dopo aver pagato per il suo errore.
Il mio d’accordo al 200% era riferito a quello.
Ciao Tom, il mio non era un commento riferito direttamente a te ma più in generale, è che personalmente trovo assurdo che alcuni utenti per il semplice fatto che la squadra vive un momento “poco brillante”, sarebbero disposti a riabbracciare un atleta che ha sbagliato e contro il quale è stato detto di tutto fino a qualche settimana fa.
Gli stessi utenti sono magari quelli che si scagliano contro i nostri giocatori perché non rendono come dovrebbero…
Messina ha adottato fin dal suo arrivo un codice etico in perfetto stile Armani non concedendo nessuna attenuante a chi si fa beccare positivo al controllo antidoping sia i malafede (Mitogliou) sia in buona fede (Moraschini).
È esilarante che alcuni suoi fans accaniti ora si mostrano comprensivi verso chi bara come nel caso del greco. Pazzesco.
Esatto. Chi si dopa sia in buona che in malafede getta del marcio sulla proprietà Armani, e non si può più ripristinare la fiducia verso chi bara dopandosi, che è libero di accasarsi altrove dopo la squalifica ma all’Olimpia non lo voglio, non li voglio più vedere nemmeno dipinti. Ma c’è ancora qualcuno che li difende e vorrebbe perdonarli. Gente che equipara il doping a una formazione sbagliata di Messina o al canestro sbagliato di Cabarrot. Gente che commenta dal divano e non ha mai praticato sport, probabilmente, perché chi pratica sport in modo onesto a qualsiai livello, il doping non lo concepisce proprio. Perché chi altera artificialmente le proprie prestazioni sapendo di farlo non può più schierarsi in competizione coi colleghi. Abbiamo visto quel nuotatore cinese alle Olimpiadi coi colleghi che si sono riffiutati di salire sul podio con lui e gli hanno dato addosso apertamente. Perché chi si dopa in malafede con lo sport ha comunque chiuso di fatto la sua avventura professionale e non lo vuole più nessuno, e non lo stima più nessuno.
Solo vicende alla Moraschini lasciano qualche speranza di redenzione, cui si può dare una seconda chance.
Ma in Italia ai dopati come Pantani erigono le statue. Pantani che andava in bici per i passi come se avesse un motorino sotto al sedere con 62 di ematocrito che nemmeno nei film di fantascianza (e poi guarda caso è morto da tossico).
Per cui non c’è da stupirsi per il buonismo e il perdonismo e le parabole cristiane, della serie rapina e uccidi, poi pentiti e sarai perdonato comunque.
Chi li difende e vorrebbe perdonarli sono gli stessi che nella loro vita preferiscono le scorciatoie per arrivare al loro obiettivo.
Il buonismo, il perdonismo e le parabole cristiane è solo ipocrisia, perché vorrei vedere se qualcuno uccide un loro familiare e poi chiede scusa con tanto di pentimento se gli stessi lo perdoneranno.
PURA IPOCRISIA.
@lupoellison metti insieme un po troppe cose confondele.
Credo che se ci sono delle regole vadano rispettate e chi le infrange vada punito con una giusta pena e scontata questa può e deve riprendere. Nella vita come nello sport. E questo non solo per rispetto alla persona che ha sbagliato, ma per rispetto alla nostra civiltà se vogliamo vivere in un mondo non imbarbarito.
Poi c’è una questione di opportunità,di stile e di messaggio etico, quindi capisco che sia meglio che Moraschini e Mitoglou non abbiano una seconda possibilità in Armani.
Poi non puoi mettere sullo stesso piano i due giocatori e alcuni altri sportivi che hanno tratto un vantaggio dal doping. Nel caso di Moraschini e Mitoglou nessuno dei due “ha alterato artificialmente le proprie prestazioni” e quindi avendo sbagliato ci deve essere una giusta pena che contempla una sanzione e non l’esclusione a tempo indefinito come se fossero dei reietti.
Questa è la società del diritto che tenta di creare un modo di vivere civile senza caccia alle streghe e lapidazione in piazza. Poi se preferisci il medioevo alla nostra imperfetta democrazia vedi tu.
Io rabbrividisco quando vedo il popolino inneggiare alle forche, ed ho l’impressione , non sto parlando di te, che dietro a molti commenti su questo argomento ed anche su altri, ci siano dei sentimenti di ignoranza, di frustrazione e di invidia. Altrimenti non si spiega il livore.
È esercizio inutile tentare di persuadere chi non la pensa come te.
Che si fa pur di raccattare qualche consenso.
La democrazia è imperfetta proprio per soggetti come te che cercano di raggirare le regole a proprio vantaggio.
Pensa che io rabbrividisco quando leggo i tuoi commenti da ignorante, frustrato e invidioso.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adultèrio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adultèrio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E poi le disse : “Vai e non peccare più”
Dopo 2000 anni vedo che siamo pieni di farisei
Quindi anche Messina è un fariseo
E poi le disse vai e non peccare più, non le disse resta qui.
Ma neanche gli tirò una pietra, come fai tu con lui.
Comunque come ho già scritto, non vale la pena …..
Raccogliere nella società civile uno che ha sbagliato non significa nel caso Mitoglou o Moraschini fatte le debite proporzioni, riprenderli in squadra, ha tradito la fiducia quindi basta, ma condannarli ad aeternam non è umano se altrove hanno una possibilità di redenzione ben venga senza processi morali o da inquisizione. Se sbagli paghi ma poi puoi ricominciare.
Caro Iellini,mi rendo conto ogni giorno di più che ogni ora in meno passata sui banchi di sQuola produce poi effetti devastanti ed irreversibili .Se il confronto si deve ridurre unicamente a dimostrare chi ce lo ha più duro credo una persona sana di mente deve per forza sottrarsi al confronto per non mettersi al livello di personaggi con cui e’ sempre meglio evitare qualsiasi tipo di discussione perché si ha tutto da perdere.
Credo di aver già esposto con una certa chiarezza il mio articolato pensiero sul casus Mitoglu e Moraschini,anche se alcuni avventori hanno decontestualizzato alcuni passaggi stravolgendo il senso delle mie affermazioni,alcune pure certamente provocatorie.
A tutti i giustizialisti ed ai forcaioli ad oltranza di questo sito chiedo unicamente di sapere cosa farebbero di fronte alla necessità di avere bisogno di un medico e l’unico disponibile e’ uno di coloro che sono stati sospesi per il codice etico ospedaliero contro i no wax.Di fronte alla necessità di salvare la vita ad un proprio caro sarebbero cosi ugualmente risoluti nelle loro convinzioni?Io credo che passerebbero sopra non solo ad uno ma addirittura a 100.000 codici etici.
Di morale ed etica se ne può parlare all’infinito ma la legge è solo una e chi ha pagato il proprio debito ai miei occhi ha la stessa dignità di tutti i pubblici ministeri da strapazzo di questo sito.
Per fortuna esiste anche un mondo di gente migliore che conosce il significato della parola perdono,perché poi alla fine chi e’ senza peccato scagli la prima pietra….
Qualche tempo fa scrivevi il contrario a proposito di Mitoglou (basta andare a rileggere i tuoi commenti precedenti) e ora per compiacere i tuoi nuovi amici rinneghi te stesso fingendoti di essere perbenista.
La coerenza non è un valore che ti appartiene.
Non è una questione di etica, morale, perdono o quant’altro, io non giudico Mitoglou, c’è la giustizia sportiva che farà il suo e francamente m’interessa il giusto l’argomento.
Il problema è qualche finto perbenista si riempie di paroloni, fa citazioni e fa post chilometrici talvolta ostentando la propria cultura superiore, solo e solo per convenienza! Mi spiego, avessimo avuto come sostituto di Mitoglou un Mirotic, un Bjelica, un Vesely ecc, il greco dovrebbe essere radiato a vita, e fino a qualche settimana fa era il pensiero comune del Forum, siccome abbiamo Voightman il cui rendimento è noto, allora siamo tutti buoni e perdoniamo il povero Dinos, a costo però che giochi da fenomeno e si leghi a vita all’Olimpia, se no sarà il solito traditore infame come i vari Punter o Delaney.
Io questa la chiamo IPOCRISIA! Poi ok neghiamo l’evidenza e continuiamo a nasconderci dietro un dito…
Condivido in toto 👏👏👏
Bah! A me sembra che diciamo tutti la stessa cosa: chi sbaglia paga in misura proporzionale all’errore e secondo giudizio dell’autorità competente.
Poi c’è un problema di linguaggio, molto importante, e c’è un problema di caccia alle streghe preventiva, ne abbiamo avuto esempi terribili negli ultimi 20 anni soprattutto fuori dallo sport.
Poi c’è un problema di opportunità, dove finalmente siamo tutti d’accordo: non è credibile nello sport come nel mondo che tu torni a fare quello dove hai sbagliato nella stessa posizione, quindi cambiare squadra è quasi automatico.
Poi c’è un problema di voler fare il giudice di tutto e di tutti, su questo rimando a De Andre’ che spiega bene il retro cultura di questa tendenza.
Last but not least c’è la certezza del diritto: più di un anno per avere una sentenza nello sport e 10 anni nella vita normale sono uno schifo incivile.
Memore della parole di Messina dello scorso anno, che parlava di “vergogna” nel dover riferire ad Armani e Dell’Orco delle positività di 2 giocatori della squadra (senza entrare nel merito di negligenza, dolo o quant’altro), ritengo sia impossibile rivedere Mitoglou in canotta Olimpia e sinceramente rimango sopreso nel leggere che qualcuno invece ipotizza questa possibilità.
Il mio peniero è che per Armani non ci sia nulla di peggio di andar contro quelle che sono le regole. Nello sport come nella vita si può vincere, si può perdere, ma sempre rispettando regole ed avversari. Per uno sportivo doparsi è il peggio che possa fare, perchè significa mancare di rispetto a chi ti paga, a chi ti allena, a chi paga il biglietto per vederti, a chi gioca assieme a te, agli avversari, al senso dello sport in generale.
Mitoglou dopo aver scontato la sua pena sportiva potrà tornare a giocare, ma lo farà sicuramente altrove, il suo nome non sarà più in alcun modo legato all’Olimpia Milano. Di questo posso affermare che ne sono certo, cascasse il mondo.
👏👏👏👏👏
Petulante GMP, che rispondi senza ritegno a tutto e a tutti, quale che la tua professione sia stare su ROM, non dici mai nulla, ma rispondi sempre e comunque; ebbene, fatto questo preambolo, hai rotto le palle, datti un contegno, metti il pannolone sulla tastiera
La mia professione è identica alla tua, ne più ne meno.
Ora stai buono altrimenti mi fai alzare la percentuale e Iellini si incazza 😂😂
Moraschini- Mitos? Sono due casi diversi e lo sappiamo; Mitos ci farebbe comodo, ma per ovvi motivi (dolo con colpa grave) non può tornare e dopo sentenza dovrebbe rifondere i danni procurati; Moraschini in Olimpia aveva fallito e non serviva più ( la sua colpa era lieve e perdonabile), perciò si è risolto il contratto
Ora esiste quasi il perdono al doping in base alla convenienza: Moraschini è inutile quindi no perdono, Mitoglou ci servirebbe come il pane e allora si perdono.
Caro Fab,ammiro il suo impegno e la perseveranza nel cercare di risollevare ad un livello di decenza la mente ottenebrata è contorta di alcuni avventori di questo forum.
Io che non possiedo le sue doti preferisco rifarmi unicamente ad una frase di Egon Friedell che penso possa attagliarsi perfettamente alla forma mentis di certi individui:UN UOMO CHE NON SA DI ESSERE UN CLOWN NON SOLO NON E’ UN ARTISTA,MA NON CAPISCE NEPPURE NULLA DELLA VITA”.
E con questo chiudo sulla questione Miraschini-Mitoglu,torniamo a disquisire di cose più terra terra….
La tua morale vale come una banconota di 2 euro.