Così Ettore Messina ha commentato la sconfitta nel derby europeo con la Virtus: “Congratulazioni alla Virtus. Hanno superato una partenza difficile, dove noi abbiamo giocato bene, poi c’è stata una sorta di collasso, abbiamo rifiutato di prendere tiri e decisioni. Abbiamo giocato con un senso di tragedia, questa è la mia prima responsabilità nel far ritrovare fiducia e coesione alla squadra. Quando la squadra gioca male, non ha senso parlare di individualità, la responsabilità è di chi allena la squadra. Lavoreremo duro per superare questo momento di difficoltà“.
La mancanza di fiducia: “Se fai 60 punti in casa, è un problema non da poco. Facciamo fatica a creare un vantaggio, poi se passiamo dei tiri anche abbastanza buoni, diventa difficile giocare”.
Troppe pretese per essere novembre: “Questo lo vedo anch’io. Loro hanno lasciato fuori Belinelli e Weems per 40 minuti, noi abbiamo degli infortuni. Però è giusto aspettarsi che la squadra giochi come i primi 10 minuti, nonostante le giustificazioni e le assenze. I tifosi, giustamente, hanno ragione ad essere preoccupati e contrariati e magari pensare la stagione sia già finita. Sappiamo in squadra alcune delle ragioni per cui stiamo facendo fatica in Eurolega, però dobbiamo fare molto meglio. Se partiamo così, aggredendo la partita e tirando bene, non possiamo poi rifiutare i tiri. Dobbiamo sentire l’obbligo di cambiare”.
E c’è stato anche un altro infortunio: “Tonut si è stirato all’adduttore”
Contrariamente a qualche altro utente del blog che, lecitamente, vorrebbe cambiare coach, io resto speranzoso in una sia pur lenta risalita proprio per la presenza di Messina. Forza coach, forza ragazzi!!
Con permesso, “lecitamente” un para de palle
Fab, leggo sempre volentieri i tuoi commenti. Il desiderio di cambio allenatore è un diritto di ogni tifoso, fa parte del gioco; a me piace il gioco di squadra di Messina mostrato in gran parte di questi due anni, sia in difesa, sia in attacco, tutti coinvolti, senza tante prime donne, quindi reputo che anche solo pensare ad un cambio in panchina sia folle sotto tutti i punti di vista. Altri, lecitamente, possono preferire un gioco basato più sulle individualità. E comunque quando ad un tifoso sta sulle palle un coach, il tifoso spesso perde obiettività, c’è poco da fare.
Poi sono d’accordo con te: a non essere lecito può essere il modo e il tono con cui si chiede un cambio in panchina.
Tutto ciò che non è vietato è permesso, quindi lecito; lungi da me impedire tali pensieri, sui quali però ho le mie idee, espresse, in ciò a cui hai risposto, nel simpatico vernacolo romanesco, grazie @Andrea comunque
Forza Ettore, sei il migliore. vedo scarsa qualita’ nei nuovi arrivi. purtroppo
E chi li ha voluti i nuovi arrivi??????? Messina…che ormai nn fa più solo l’allenatore ma anche una sorta di general manager stile NBA…..
Già e chi li ha scelti? Forse qualcuno che non si è accorto c he avevamo bisogno di fisicità ed atletismo in più in ogni reparto?
La verità è che Messina in 3 anni nn ha mai dato un gioco offensivo a sta squadra, nn un bel basket da vedere anche quando lecitamente si può perdere…….e se il sistema difensivo fa acqua dev’essere l’attacco a tenerti in vita…..Messina ha sempre fatto del sistema il suo mantra….ma se all’interno del sistema il tuo Top Player è Melli (che ricordiamo prende 2 milioni l’anno….5 più pagato in europa)….dove vuoi andare?????
Il vero problema è che con questo sistema sono anni che in attacco si gioca male e molto è lasciato al talento individuale. Assente quello (Chacho, Shields) si fa il doppio della fatica. E la sola difesa non basta più.
Un coach serio dava le dimissioni squadra penosa costruita male……. Via…….
Ho visto, come sempre, la partita al Forum: non riesco nemmeno ad essere arrabbiato, tanto sono stati sconsolanti gli ultimi tre quarti, nei quali, personalmente, non ho mai avuto l’impressione che potessimo rimontare. Apprezzo che Messina si prenda tutte le responsabilità, e ci aggiungo che mi viene più di un dubbio sul lavoro di Giustino Danesi.
Vince Bologna, viva Bologna. Detto questo un plauso all’unico giocatore di basket visto in campo stasera, Milos Teodosic che con un bel 5su6 da tre ci manda a casetta, si perchè la gara, tolto Milos, è stata proprio povera. Giusto una domandina: ma che genere di preparazione fisica abbiamo fatto? Comprendo la difficoltà di allenare 7 giocatori reduci dall’Europeo rientrati a fine settembre, ma che carichi di lavoro sono stati fatti? La squadra non corre, non ha fisico e di conseguenza non regge. Dopo il primo Q lentamente ci siamo spenti (cosa che ci succede spesso) e mancando il fiato la testa non ragiona, si arriva sempre un secondo in ritardo nei giochi offensivi, se la palla arriva all’uomo libero questo ci mette un secondo in più a decidere se tirare o passare permettendo letture più facili ai difensori avversari. Messina parla di testa pesante, di fiducia smarrita, a mio modesto avviso manchiamo di gamba.
A completare la serata l’ennesimo infortunio muscolare (Tonut)…. magari qualcuno dei preparatori potrebbe palesarsi e spiegare???
Problema duplice, fisico, evidente, che si riporta nella testa.
Mai reattivi sui secondi palloni, anche nel primo quarto dominato, abbiamo tirato la metà e quindi difeso il doppio, con fatica doppia.
Che viene fuori in un attacco che spesso va anche in una sorta di overthinking, che porta a extrapass inutili se non dannosi.
Per assurdo i numeri parlano di una difesa dignitosa, ma quale sforzo c’è dietro? Di certo maggiore di quello degli scorsi anni.
E lo paghiamo di là insieme a un pace troppo basso per il talento offensivo che abbiamo.
Secondo me un po’ più di libertà, ciapa e tira, transizione e mente libera in attacco gioverebbero.
Nel mentre se costruisce un palestra per eseguire. E quando sarà, sarà grandissima olimpia.
Ma, per me, ora va smollata un po’ la briglia.
D’accordo.
Anch’io la penso come te, problemi di testa e gambe, però mi sembra molto preoccupante la mancanza di gioco ed idee, e di questo la responsabilità maggiore credo sia dei portatori di palla, incapaci di battere l’uomo, creare mismatch, coinvolgere i compagni, Naz tutto sommato qualcosa alla terza partita dopo l’infortunio l’ha mostrato (anche in difesa), Pangos dopo 2 mesi ancora non mostra progressi, e chiaramente tutta la squadra ne risente. Non è una bocciatura, però a novembre inoltrato un campanello d’allarme mi sembra doveroso
Io comunque sto con la squadra!
Sto con Messina e Pangos, con Hall, Mitrou Long, Melli, Davies, Voigtmann e tutti gli altri, sto con l’Olimpia Milano.
Non sono queste le partite che possiamo vincere, in queste condizioni, in questo periodo: non è bello, fa soffrire, ma è così. È così punto.
Nessuno ci capisce niente, mancano purtroppo dei pezzi fondamentali, i vecchi s’incazzano coi nuovi, ammesso che Hall si possa chiamare uno dei vecchi, ma forse lo è e s’incazza per questo.
Non funziona niente, le nostre partite sono noiose, non segniamo mai, e stasera contro Bologna abbiamo anche smesso di tirare – ed è un paradosso.
Tutti in squadra hanno paura, ma paura di cosa?
Chi lo sa.
Certo non noi.
Resto comunque con la squadra, anche se stasera me ne sono andato all’ultima definitiva tripla di Teodosic.
Soffro, non mi piace niente, ma certo non sfogo la mia frustrazione scrivendo cazzate – contro l’allenatore, contro i protagonisti in campo.
Tutto questo è troppo brutto per essere vero. Questo fondo può portare soltanto a momenti migliori.
La squadra sbaglia tutto, ma sembra seguire l’irrazionalità stupida e ignorante dei tifosi: “non abbiamo play, non abbiamo play, tirano e basta, non fanno assist, non giocano per la squadra”, leggo in giro e sento al Forum, ma quando poi Pangos e Mitrou cercano di giocare per la squadra e sacrificano le doti di 1/1, vengono criticati perché non fanno di più, perché non prendo iniziative, rifiutano i tiri.
È un delirio di commenti, di comportamenti in campo.
È un delirio e deve finire.
Lo faranno finire i risultati, ma certo non adesso, e forse non presto.
Nell’attesa, soffrendo, frustrato, io sto comunque con la squadra!
Pagare e sorridere.
Il nostro momento verrà, e non saranno i commenti rabbiosi a propiziarlo.
Io sto con la squadra, ora che la squadra ha bisogno di sostegno.
Mi vien da ridere, Messina ridicolo va cambiato,squadra penosa e senza gioco….
Marcello un bel commento tecnico. Complimenti
Palmasco hai ragione e sono con te che verrà il nostro momento ma attenzione in LBA basta arrivare ai play-off e ci arriviamo anche giocando al 30 per cento e poi la terza stella la porteremo a casa ma in EL ogni partita conta l’ottavo posto te lo devi sudare. Fra due settimane doppio turno in casa con Efes e Fener se saremo questi ci seppelliranno e poi si fa dura risalire. Tutti parlano dell’ Efes l’anno scorso ma hanno avuto un gran culo con L’esclusione delle russe. Bisogna svoltare in fretta niente pazienza
Sto con l’allenatore e sto con la squadra, che nel complesso non è poi così male. Il problema e più passa il tempo più ne sono convinto, anche se spero sempre di sbagliarmi, è la cabina di regia, che rispetto all’anno scorso abbiamo cambiato in toto, e già questo è un problema, e che non è paragonabile a quella dell’anno scorso. Detto questo anche se supporterò sempre squadra e allenatore non posso non essere un po’ preoccupato. Mi si dice di avere fiducia e di attendere tempi migliori, ma arriveranno e quando?
Oggi è difficile commentare senza essere arrabbiati. Per la figuraccia di M…, Per aver regalato due punti facili a Bologna, in trasferta, per aver visto gente che ha paura di giocare, per aver segnato meno che al minibasket! Una vera VERGOGNA!
Vero che Baron, Datome e Shields vogliono dire almeno 15-20 punti a partita ma abbiamo dei problemi enormi.
1-tre sconfitte casalinghe in EL le paghi certamente, se non ti chiami Efes. Dovremmo andare a vincere al Pireo, a Barcellona o in Lituania. Impensabile
2-gente di quel calibro che ha paura è sintomo di inesistente spogliatoio
3-I continui infortuni muscolari sono sintomo inequivocabile che lo staff medico/atletico ha sbagliato molto
4-Messina non ha la squadra in mano. E, sinceramente, mi sembra non abbia idee per portare avanti un cambiamento di rotta e mentalità.
Sostituire il coach potrebbe essere un’idea valida, a novembre. Ma non saprei proprio a chi fare in mano questo gioiellino di roster.
Sicuramente ci toglieremo delle soddisfazioni quando saremo più in forma e coesi ma scordiamoci i play off. Direi che la lba è il nostro livello attuale, e battere Bologna non sarà comunque facile.
Strano, da moderato e misuratore anche delle virgole, a barricadiero, addirittura chiedi la testa di Messina visto che siamo a novembre; quindi una squadra che è stata progettata, voluta e (purtroppo non ancora costruita) da Messina, potrebbe per te essere presa in corso d’opera, ottenendo buoni risultati DA CHI??? Ma va là….
Di.Me.,capisco la delusione ma, emettere una sentenza ” scordiamoci i playoff “,al 7°turno di 34, mi sembra quantomeno esagerato. Poi, magari, a marzo, lo avrai già dimenticato…
Un altro infortunio? Non sono troppi gli infortuni muscolari?
È da quando c’è Messina che abbiamo problemi in attacco perché il suo motto è “prima non prenderle” poi sussegue tutto il resto.
Negli ultimi due anni (2020/2021 e 2021/2022), tralasciando il primo anno (2019/2020) che non conta causa annullamento per covid, i problemi di gestione offensiva sono rimasti nascosti per le capacità realizzative dei vari Rodriguez, Punter, Leday, Shields e Hall che in moltissime occasioni hanno tolto le castagne dal fuoco.
Ora che i primi tre (Chacho, Punter e Leday) non ci sono più, che Shields è rotto e che Hall, per necessità, è ormai un mediocre play e non più un ottima guardia, sono emersi tutti i limiti offensivi di Milano. La difesa è importante nella stessa misura dell’attacco, una non può prescindere dall’altra.
Hai ragione..” Allenatore mediocre va cambiato,poi cambiare il Chacho con Pangos è semplicemente ridicolo
Hai ragione cazzo! Bisognava prendere D’Antoni, o tenersi il Chacho, o magari non farsi sfuggire Steve Curry!
Oppure, ma lo dico solo per accontentarci, prendere Goran Dragic, ma solo come sesto uomo, come cambio di Chris Paul, visto che Magic Johnson rifiuta di venire a giocare a Milano.
L’unico mediocre sei tu. Da che tombino esci?