Luca Guazzoni: Sono convinto che il ciclo Messina sia finito. Succederà davvero? Non credo

Luca Guazzoni ospite su RadioRealOlimpia nella giornata di lunedì 22 gennaio. Ecco alcune sue dichiarazioni nel corso della LIVE

Luca Guazzoni ospite su RadioRealOlimpia nella giornata di lunedì 22 gennaio. Ecco alcune sue dichiarazioni nel corso della LIVE di Radio Basket Italia.

L’analisi della stagione biancorossa apre ad una conclusione: «Sono serenamente convinto che in un certo senso il ciclo di Messina a Milano sia finito, ma non per colpa sua, non per colpa della proprietà e probabilmente neanche per colpa dei giocatori, semplicemente ci sono delle cose che hanno una naturale scadenza». 

Ma il cambio non deve essere immediato: «Non credo che cambiare Messina adesso serva a qualcosa, come non lo credevo due mesi fa, a fine anno servirebbe invece una profonda riflessione». 

Quali le colpe? «Quella strenua certezza nelle proprie scelte che poi viene sistematicamente punita. Ok prendere Mirotic, ma hai Melli e Voigtmann e sei senza play. Poi è mancato il lavoro sul campo. I primi due mesi Milano fa un disastro perché si incaponice nella scelta di giocare col quintettone. Ma non come arma tattica. Come assetto definito».

Ma finirà così: «No, ritengo che resterà alla guida della squadra sino a scadenza di contratto. Anche in caso di sberla in campionato».

Ovviamente non è tutto solo nero: «Il lavoro sul club, che è quello che ai tifosi non interessa, è stato importante. Oggi hai una società con un ufficio marketing che funziona, sponsor importanti pronti ad aprire il portafoglio per sostenerti. Il dopo Armani oggi non è più così un punto di domanda, per quanto la dipendenza dalla fondazione resterà ovviamente. E questo è stato parte del lavoro di Messina. Non puoi pensare che dopo due anni brutti in Europa tutto il resto non conti». 

21 thoughts on “Luca Guazzoni: Sono convinto che il ciclo Messina sia finito. Succederà davvero? Non credo

  1. Purtroppo il ciclo di Messina non è mai iniziato; cosa ha costruito costui, nei termini di stabilità tecnica e solidità di un roster( che è poi quello che conta quando si parla di chiusura di un ciclo)? Nulla e, come indica il Guazz, c’è sentore che questo nulla possa continuare

    1. lo zoccolo duro e cioè i vari Hines, Melli, Hall, Shields o Ricci che bene o male sono circa 4/5 del quintetto titolare o poco ci manca sono qui da 3 stagioni.
      Il problema è che dopo il Chacho si è creato un buco nel ruolo chiave del play visto che Pangos si è rivelato un flop clamoroso.
      La seconda unit ha sempre fatto fatica, e questo ha portato al dover ricorrere a far giocare sempre i soliti pur di non perdere le partite.
      Ci sono dei buchi clamorosi nel roster e ahimè non sono stati sistemati. Per dire non è tanto il fatto di aver mandato via Davies ma quanto proprio l’averlo preso visto che con Messina non ci azzecca nulla, sublime in attacco ma deleterio in difesa.
      Vedremo con il rientro di Mirotic cosa succederà e sarà anche difficile scegliere i 6 stranieri per la volata play-off in campionato. Non parlo di Eurolega visto che onestamente non credo in una possibile rimonta.

      1. Lo zoccolo duro non serve a nulla se ogni anno si cambiano 10 giocatori. Il guru dei 35 titoli è riuscito persino nell’intento di smontare l’unico roster che era riuscito a fare con un senso logico al punto di portarci alle F4 di EL.
        Purtroppo in questi 5 anni non è il solo Davies a non azzeccarci nulla con Messina basta vedere quanti flop sono passati sotto la sua gestione con conseguente sperpero di denaro (naturalmente non suo).
        E Mirotic per diversi motivi potrebbe rappresentare l’ennesimo prototipo di giocatore che non ha nulla a che fare con il coach.
        La scelta dei 6 stranieri per la LBA è più semplice di quanto pensi perché non mi sembra che siano tutti e dieci dei campioni, anzi..
        Salvo infortuni i 6 saranno Napier Lo Hall Shields Mirotic e Hines. Gli esclusi saranno Voigtmann Poythress Il nuovo arrivato (che non è stato ancora schierato in LBA per non sprecare l’ultimo slot disponibile) e Baron che è l’unico che potrebbe avere qualche chance di rientrare nei 6 ma su di lui pende un incognita fisica non di poco conto perché bisogna vedere se ritorna quello di prima.

      2. guarda, il mio commento su Davies è perchè dopo la sconfitta contro Valencia ho letto mille messaggi d’amore verso questo giocatore. Nel momento stesso del suo acquisto il commento di uno dei miei migliori amici è stato questo non arriva a fine stagione con Messina, ed infatti è successo proprio così.
        Ahimè so benissimo che ci sono altri giocatori, con belle speranze, passati di qui e poi lasciati andare.
        Citi giustamente Mirotic, secondo te per il suo acquisto ha spinto più Messina o la proprietà per un eventuale ritorno di marketing? perchè onestamente ho grossi dubbi che sia stato lui a volerlo sempre per il discorso che lui predilige prima la difesa e poi l’attacco.
        Sugli stranieri per eventuale PO vedo invece in vantaggio Baron su Lo, nel caso stia bene fisicamente.
        Brutto da dire ma anche l’anno prossimo ci sarà un grosso stravolgimento del roster, indipendemente da chi siederà in panchina, specie nel pacchetto lunghi visto che Voigtma,, Poythress, Hines andranno in scadenza.

      3. Se guardiamo le statistiche di Davies sia in LBA sia in EL sono abbastanza positive. Che poi non sia un giocatore che predilige Messina sono d’accordo con te ma allora perché prenderlo visto che uno dall’esperienza del coach non può non sapere pregi e difetti di un giocatore di esperienza da EL come Davies.
        Piuttosto credo che i messaggi d’amore verso Brandon derivano dalla pochezza del suo sostituto Poythress che si è rivelato una vera pippa che a confronto Davies è un fuoriclasse.
        Su Mirotic magari la società glielo ha proposto ma non imposto anche perché il discorso che lui predilige la fase difensiva all’attacco conta fino a un certo punto visto e considerato tutti i giocatori che nei suoi cinque anni sono risultati inadatti al suo sistema tanto che ogni anno ha stravolto il roster.
        Per quanto riguarda la scelta degli stranieri per i PO di LBA concordo con te su Baron al posto di Lo se starà bene fisicamente anche se nutro dei dubbi a tal riguardo.

  2. “non per colpa sua”? E di chi sarebbe la colpa? Del fato? Ha fatto la squadra e l ha allenata. Mi pare lampante la colpa sia sua.

  3. Quando dico che siamo ostaggi di questa gestione, noi tifosi Olimpia, dico proprio quello che avete detto in questo video.
    Grandi critiche sulla gestione sportiva della squadra avete fatto giustamente, ma Messina ha migliorato gli uffici della società, il marketing, gli sponsor fanno la fila per mettere il proprio marchietto sulla maglia, avete aggiunto.

    Ci sono molte obiezioni a questa visione.
    La prima è che non credo che Armani gruppo sia venuto a prendere Olimpia per semplice carità, o per regalarsi un passatempo.
    Su un progetto vincente in Europa, credo che abbiano valutato che gran parte dell’investimento sarebbe rientrato.
    Il problema è che il progetto è stato tutt’altro che vincente, quindi ora torna comodo che ci siano altri sponsor che si accodino, accollandosi quello che lo sponsor principale vorrebbe risparmiare, perché il ritorno in termini di brand non è stato quello voluto.

    (A margine segnalo che se funzionano, funzionano solo gli uffici marketing, perché per esempio la gestione del Forum è tracollata da quando siamo sotto Messina.
    Gli steward sono dei ragazzi ancora più volontari di quelli che c’erano prima, non sanno come comportarsi, lasciano impunemente borse e zaini sui gradini dove invece non ci dovrebbe essere niente per ragioni di sicurezza in caso di allarme. Prima non lo facevano, erano stati informati e guidati, controllati. E non parliamo dello sgradevole contatto che c’è stato tra spettatori e Teodosc alla finali con Bologna in casa nostra).

    Una seconda obiezione riguarda le correnti sotterranee nel mondo basket in cui vive l’Olimpia.
    Non credo che i tanti che abbiamo escluso, molti dei quali trattati malissimo, stiano zitti e non raccontino quanto sia difficile stare nella nostra squadra.
    Questo genera simpatia, interesse per la nostra squadra? A parità di condizioni invoglia i buoni giocatori a venire da noi invece che seguire un’altra offerta?
    Perché prima o poi se i risultati continuano a essere scadenti, tutta sta roba oggi sommersa, viene a galla.

    Terza obiezione: i movimenti di EL, il desiderio evidente di coinvolgere grandi città come Londra e Parigi, la voglia di Dubai di entrare nel giro, porteranno a un campionato sempre più difficile da seguire per i tifosi sportivi, ma che s’imporrà come l’unico che conta. Il valore dello scudetto, dei campionati nazionali in generale scenderà ancora di più, l’Olympiacos ha già dato un segno in questo senso.
    Sul basket che conterà solo a livello europeo, col nostro campionaticchio ancora meno significativo di oggi, quali sponsor continueranno a fare la fila per mettere il marchio sulla nostra maglia?

    È anche abbastanza evidente che il nostro campionato non può ricambiare sforzi economici come quelli che sosteniamo noi – né in termini di immagine e di marchio, né in termini sportivi, né di ritorno economico, dove per esempio Venezia ha dimostrato che si può vincere con la metà del nostro budget e forse perfino meno.
    La strada è quindi l’Europa, per interesse, per valore sportivo, per ambizione della competizione di accostarsi alla NBA, ma essendo un trofeo nel quale “ogni partita conta”, invece del circo che è ormai la NBA.
    Personalmente credo che noi europei siamo un po’ diversi dagli americani, e da noi un fenomeno come il Madison Garden che si riempie sempre anche se i Knicks fanno schifo da sempre, non sarebbe ripetibile.

    Quindi per fare l’Europa da protagonisti e continuare ad attirare sponsor, occorre qualcuno che sappia farlo in Olimpia. Insistere sulla strada degli scudetti è pericoloso, perché l’EL come idrovora del basket in Europa non penso sia lontana.
    Messina ha strutturato gli uffici marketing nello stagno del basket italiano, ma per il mare aperto del basket europeo ha dimostrato di non avere gli strumenti.
    Alla proprietà quindi la scelta, tra essere bulli di stagno o lupi di mare. Intanto noi siamo qui presi in mezzo, ostaggi di quegli umori confusi.

  4. Quando Messina non farà + parte della nostra società, si potrà fare serenamente una valutazione del suo ciclo.
    Oggi è troppo ingombrante, soprattutto x chi fa il giornalista.
    Ho dubbi che Messina stia lavorando al dopo Armani, così come penso che una squadra con risultati modesti possa avere un gran seguito di pubblico e di sponsor a Milano Almeno così è stato per i primi 80 anni.
    P.S.
    Ok Guazz, non è + il tuo messia.

    1. non ho capito il senso di quel che hai detto, la vera olimpia con il palazzetto poi purtroppo crollato contava 13000 spettatori, con i campioni la gente veniva…..

  5. ma non lamentatevi, 3 finali scudetto di cui due vinte, dopo il 2026 se ci arriveremo non potremo certo mandare via l’allenatore delle cinque finali consecutive, anche se solo due vinte…..messina a vita……

  6. Messina va ringraziato per l’organizzazione moderna data alla cosietà Olimpia, ispirata dalla sua esperienza in NBA.

    Ma i risultati sul campo contano eccome. Il duplice ruolo di POBO e di Head Coach lascia a lui tutta la responsabilità. Giorgio Armani gli ha messo a disposizione ogni anno il primo budget in Italia per distacco e uno dei primi 7-8 budget di Eurolega. E gli ha dato carta bianca su tutte le funzioni chiave del basket e sullo staff. Gli ha dato tutto il potere possibile, che è stato un eccesso ed è profondamente sbagliato perché non c’è nessuno a controllare il controllore.

    Messina cos’ha vinto? Due scudetti? Un paio di coppette? Milano doveva avere altre ambizioni.

    La Virtus Bo, che certo non mi sta simpatica, ripartendo dalla serie A2, e con un budget inferiore a Milano, è salita in Eurolega senza avere, come noi, una licenza pluriennale e in un biennio in EL guardate dov’è ora, con un budget inferiore a Milano e con un cambio di allenatore, perché quando i risultati non sono arrivati, persino Scariolo ha potuto essere sostituito, perché, c’era qualcuno cui lui rispondeva. Ora hanno Banchi che fa benissimo

    Messina non c’è verso di toglierlo da qualla panchina perché sopra di lui c’è sè stesso. Imho il suo ciclo è fatto e finito dopo l’ultimo biennio disastroso in EL, ma l’unico che può dire basta è Giorgio Armani. Senza un suo no, Messina resterà a fare danni nei due ruoli a prescindere dai risultati. E infatti proprio lui, ieri, forte di un contratto blindato a prescindere dai timeout in cui ordina alla squadra di perdere, ha dichiarato che i risultati non contano.

    Scrivo tutto ciò da sostenitore deluso, perché all’arrivo di Ettore in Olimpia ero molto felice di vedere approdare finalmente in società un profondo conoscitore di basket con un palmares impeccabile e un’esperienza in NBA a fianco di Pop. Purtroppo i risultati si sono visti solo parzialmente a livello organizzativo, ma la squadra patisce troppi infortuni muscolari, non valorizza i giovani e men che meno gli italiani. L’Olimpia è sotto il giogo autoritario di Ettore Messina che si comporta da padre padrone e impone il suo ego fatto di idee sbagliate o non più attuali, forte dei suoi tituli, l’ultimo importante dei quali risale ormai al 2008.

    1. Il mondo e’ bello perché e’ vario ed ogni imbecille (fino all’osso) può permettersi di dire le sue cretinate anche con presunzione e arroganza senza alcuna conoscenza ed esperienza nel settore in questo caso del basket

      1. Infatti tu sei l’esempio più lampante di imbecille fino all’osso con l’aggravante che sei anche un cerebroleso.

    2. @ Lupo Ellison hai perfettamente ragione e sottoscrivo ogni parola!

      Sono clamorosamente deluso da questi anni di totale fallimento europeo.
      Sono incazzato dal vedere giocatori che erano nella nostra squadra allontanati ed essere protagonisti in europa.
      Ok gli scudetti ma l’ambizione era l’eurolega non lo scudetto.

      Purtroppo sono state fatte innegabilmente scelte errate sui giocatori presi in questi anni e sopratutto ogni anno si è cambiato troppo. Cose che funzionavano sono state demolite. Non si è costruita una squadra.

      Il Forum poi si riempie molto perchè arrivano squadre forti da vedere e tantissimi hanno fatto l’abbonamento nella speranza di vedere Milano protagonista. Le cose stanno andando diversamente.

      Servono 2 mesi per capire che il quintettone non funziona? Servono 2 mesi ad un allenatore con 50 annni di basket sulle spalle? In EL è pieno di 2 e 3 velocissimi e tu giochi con un 2.05 da 3? Tu che hai il pallino della difesa? Ma non scherziamo.

      E ripeto ancora una volta … nel caso non bastasse … qualcuno mi spieghi Hines ai margini delle rotazioni in EL per 3 mesi con minutaggi ridicoli!
      Quando senza Hines la difesa collassa ad ogni partita!!! Sono un genio io o sono cose che vede anche uno del minibasket?

  7. Ero… rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C’era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C’è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!

    Oh … non riesce proprio a dire che il POBOHEADCOACH può sbagliare 🤷🏻‍♂️

  8. Riepiloghiamo:
    – non è colpa della proprietà;
    – non è colpa del POBO;
    – non è colpa del Head Coach;
    – non è colpa dei giocatori.
    Quindi di chi è la colpa? Per caso dello Spirito Santo?
    Pur di non prendere posizione si dice tutto e il contrario di tutto
    Senza spina dorsale.

  9. sul quintettone ha ragione, l’anno scorso datome giocò solo nelle finali, quest’anno il quintettone andava usato con molta parsimonia, e comunque con un giocatore più adatto di mirotic……sugli sponsor importanti, mi pare che matt morgan sia stato cercato ma i london non lo abbiano rinunciato, con un corposo buy out penso lo avrebbero liberato, si e’ reso mc chi…..siamo sicuri che ci siano sponsor importanti oltre ad Armani??

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