L’addio di Shabazz Napier tiene banco da domenica in casa Olimpia Milano. E’ tempo, per la redazione di ROM, di esprimersi. Buona lettura.
Dario Destri: «C’è tanta delusione perché la sensazione era che fossero ragioni personali a far tentennare il giocatore. È evidente che così non fosse e lo dimostra la firma alla Stella Rossa. Ennesimo caso di un mercato fuori controllo dove le cifre schizzano alle stelle. Shabazz valeva quelle cifre? Probabilmente no, anche se l’Olimpia ha offerto molto. Però ora cosa rimane? Che opzioni? Grazie per lo scudetto Shabazz, però ci son rimasto davvero male».
Andrea Maiocchi: «Una scelta che lascia molto amaro in bocca per come è maturata. L’offerta di Milano non avrà pareggiato economicamente quella della Stella Rossa, ma Shabazz sembrava voler valutare anche altro per decidere se rimanere in Europa o meno, così non è stato. Grazie di tutto, ma al Forum saranno fischi. Dai tifosi che si sentono traditi».
Kevin Martorano: «Un addio che lascia una grande delusione per le modalità con cui è arrivato: prima sembrava fosse un motivo familiare quello che spingesse il giocatore a lasciare l’Olimpia, poi si è rivelato economico. Questo decisamente non mi va giù. Dal punto di vista tecnico chiaramente perdiamo un grande giocatore, con tanti punti nelle mani».
Fabio Cavagnera: «Un addio deludente, perché lascia un buco importante nel ruolo di playmaker, ma soprattutto per le modalità con cui è arrivato. Il giocatore aveva parlato di ‘scelta con la famiglia’ facendo intendere di voler tornare negli Stati Uniti, invece si è trattata di una scelta puramente economica. Legittima, ci mancherebbe, in quanto parliamo di un professionista, ma questo mese di silenzio dopo gara 7 della finale scudetto per poi dire addio ha complicato sicuramente i piani biancorossi. Ed ora sul mercato non c’è molto nel ruolo».
Lo dissi già durante le finali scudetto , qui non resta , e meno male , un giocatore narciso che gioca per sé stesso e fa una gran confusione . Meno male che se ne è andato.
concordo, se pressato va in confusione, meglio provare pangos con lo e flaccadori, flacca merita spazio anche in euroleague,
Caro Luca tu puoi anche avere le migliori intenzioni, come scrivere che Kamagate va servito on un certo modo, che Flaccadori merita spazio anche in EL, ma purtroppo tutto ciò va a scontrarsi con la realtà ossia Messina…
caro Ste anche per messina e’ l’ultimo anno, da quel che so anche la licenza e’ in scadenza e se arrivano squadre con più soldini……..andarsene da perdente facendo perdere alla società quel pò di appeal che ha non penso sia il massimo, le capacità le ha, nella finale quando hackett andava spalle a canestro come contromossa arrivava subito il raddoppio, e la mossa datome su belinelli si e’ rivelata vincente, adesso mi aspetto l’ala piccola e poi vedremo.
In LBA esiste solo una contender, oltretutto meno forte di noi, è fin troppo facile trovare le contromisure, ma come tu ben saprai EL non è proprio così..infatti il 12esimo posto al netto degli infortuni deriva anche dal fatto che in un intera stagione non ha mai trovato una soluzione tattica in conformità del roster.
secondo me un buon silenzio vale più di mille parole
finalmente qualcuno che dice le cose come stanno!
Peccato a me era simpatico, andrà a fare confusione altrove e non è detto che verrà trattato bene come da noi, comunque in bocca al lupo 🐺 Shabazz.
Confusione? Dal suo arrivo la squadra ha cambiato volto…
Spiace, lo posso capire, a fine contratto avrà sui 34 anni, capitalizzare con oltre 2 milioni a stagione…. ragazzi….
Ovviamente poteva farlo subito senza lasciare in stallo il nostro mercato, che resta in attesa di ufficializzare qualcuno.
Lasciare in stallo il nostro mercato???
Ma perché scusate, un giocatore di quel valore che non ti dice subito voglio restare, che ti dice devo vedere con la famiglia, tu davvero credi che non stia cercando qualsiasi altra cosa pur di non restare con te?
Poi ha trovato più soldi, e ha preso quelli. Penso però che abbia lavorato parecchio per andare in USA.
Di certo a Milano non voleva restare.
Dirlo oggi sembra facile, ma non capirlo ieri sembra impossibile.
Sono d’accordo con te. Non ha mai avuto intenzione di restare. Avrà anche avuto i suoi motivi, però poteva dirlo subito e non rifilarci la scusa della famiglia. Dico rifilarci ma credo che noi tifosi non ci abbiamo mai creduto, i nostri dirigenti invece sì.
Ha fatto la figura del PIRLA. Non un professionista. Uno che si nasconde dietro le bugie e che poi si scusa con un messaggio che parla di “rispetto per tutti voi. E lo dico davvero dal profondo del mio cuore”. Quando verrà al forum, lo accoglieremo con un bel coro “oh PIRLA oh PIRLA dal profondo del cuore”
La figura del pirla l’ha fatta il pastore che gli stava dietro e lui che lo perculava
La figura la fai tu scrivendo queste stupidaggini
mah, io non vedo tutto questo scandalo… Milano aveva fatto la sua proposta, lui stava valutando se rimanere in Europa a quelle cifre o tornare in USA magari a cifre leggermente piu’ basse ( qui la scelta familiare).
poi sono arrivati i serbi con un’offerta al doppio ( o quasi) e lui, giustamente , ha scelto Belgrado.
Tutti bravi a dire traditore, mercenario, pirla… Ma voi rinuncereste davvero a cuor leggero a 2 milioni ????
Se vi offrissero un lavoro al doppio dello stipendio direste di no???
dai, non siamo ipocriti.
Sono d’accordissimo con te, vorrei proprio vedere quanti di quei tifosi che danno del traditore a Napier rifiuterebbero un offerta simile. Nessuno e chi sostiene il contrario è semplicemente ipocrita.
è un professionista, che tra l’altro ha passato appena mezza stagione a milano, non è mica uno cresciuto nel vivaio, quindi normale che vada dove gli offrono di piu, quello che si contesta è il modo, poteva dire semplicemente: aspetto di vedere dove mi conviene. Invece la scusa della famiglia… non mi dire che belgrado è meglio di milano per crescere i figli
chiaro, se qualsiasi squadra mi offrisse 100 k per fare il team leader andrei di corsa…….ma non me li offre nessuno, forse su marte….
Per chi ha avuto contatti real e di lavoro nel mondo dello sport professionistico, i “motivi familiari” sono nota scusa per spostare il discorso. E’ quello che gli agenti ti dicono di dire, una versione del “politically correct” imperante nel mondo mediatico attuale. Ci sono le eccezioni? Assolutamente si, esistono professionisti sportivi (per esperienza personale) che hanno raggiunto una stadio di maturità e un’eta’ in cui i legami familiari e le dinamiche di coppia (e figli) hanno un peso. In quale percentuale? Per quello che hop visto direttamente sono meno del 5%. Il resto generalmente e’ pronto con le valigie in mano (e consorti e figli piccoli si adattano), sapendo che hanno solo qualche hanno per far cassa e massimizzare una carriera. In genere non c’e’ molto da credere dietro le parole “attendo di decidere con la famiglia”, soprattutto quando quelle parole vengono esternate.