Gigi Datome ospite della prima puntata di LBA Conversation, il nuovo podcast di LBA. Due i temi focali in una lunga chiacchierata sulla sua carriera. Li abbiamo scelti per voi.
SUL RAPPORTO POZ-MESSINA
«Grande intelligenza reciproca. Poz ha fatto un passo indietro, perchè ha già dimostrato di valere come capo allenatore, ma ha scelto di fare l’assistente perchè sa che da Messina può imparare tanto. E Messina ha deciso di prendere un capo allenatore, ex giocatore, che mancava nello staff ma che non è simile a lui, e che nelle varie discussioni porta qualcosa di diverso. Quando l’ho saputo subito ho capito che poteva avere un senso. Sono contento di averlo a bordo, come lo è Ettore Messina».
SULLE REGOLE PROTEZIONISTICHE
«Le regole “protezionistiche” ci sono in tutti i paesi. Senza quelle regole, non sarei mai uscito fuori. Lo stesso vale per un Pajola, non sarebbe uscito così presto. Io penso che ci debbano essere. Senza offendere nessuno, il basket italiano non ha i budget di inizio 2000, il rischio sarebbe diventare solo un campionato di americani a bassi costi in cerca di un palcoscenico per poi andare altrove. Un mondo di giocatori che vanno e vengono, senza alcun senso di appartenenza. La mia opinione è questa: vedo che i minuti degli italiani crescono, questo è un bene per la Nazionale, e come detto le regole esistono anche in altri campionati, non mi pare che si debba sperimentare qui sui nostri giocatori».
È online la prima puntata di 𝗟𝗕𝗔 𝗖𝗢𝗡𝗩𝗘𝗥𝗦𝗔𝗧𝗜𝗢𝗡, il nuovo 𝗣𝗢𝗗𝗖𝗔𝗦𝗧 di #LBA con 𝗚𝗜𝗚𝗜 𝗗𝗔𝗧𝗢𝗠𝗘! 🎧 🎙➡️ https://t.co/LorjK4oe1A #insieme #GigiDatome #LBAConversation #TuttoUnAltroPodcast #TuttoUnAltroSport @GigiDatome @LegaBasketA pic.twitter.com/7y4zbY5uKt
— Olimpia Milano (@OlimpiaMI1936) March 9, 2022