Così Ettore Messina ha commentato la vittoria contro il Monaco: “Voglio congratularmi con i miei giocatori, perché vincere qui, contro una delle candidate per la vittoria, è un grande risultato. Molto importante per come abbiamo mostrato grande coesione, davanti al nostro proprietario ed ai nostri tifosi arrivati in trasferta, mostrando fiducia in noi. Molto importante ritrovare fiducia“.
L’analisi del match: “Abbiamo difeso bene, preso più rimbalzi della squadra probabilmente più atletica dell’Eurolega e servito 22 assist. Un segno del desiderio di passarsi la palla e di giocare assieme. Ora abbiamo un’altra grande partita venerdì, vediamo una partita alla volta“.
La risposta quando il Monaco è rientrato a -6 ad inizio quarto periodo: “Abbiamo continuato a difendere ed avuto pazienza in attacco. Abbiamo cercato sempre buoni tiri, con sole 7 perse contro una squadra così fisica. Un grande risultato. Loro hanno rimontato tirando tanti liberi, erano sempre vicino al ferro. Quando abbiamo chiuso meglio, li abbiamo costretti a tirare da fuori e, ovviamente, i tiri da fuori a volte entrano ed altre escono”.
Una vittoria sorprendente, ed è un complimento alla squadra, che ha giocato sempre in modo deciso, netto, chiaro.
Stupiscono infatti i 27 e 31 punti dei primi due quarti, che hanno segnato la partita.
Le percentuali da 3 del primo tempo hanno aiutato, ma una squadra che conclude col 40% da 3, e 21 assist con sole 7 palle perse, non si può dire che abbia trovato la propria vittoria soprattutto con quel tiro.
C’è stato un gran movimento di palla, propiziato dal pomeriggio di grazia di Maudo Lo, secondo me, che ha violato il consueto immobilismo della Milano di Messina, portando ritmo, iniziative, quindi vantaggi.
Se Mirotic può ricevere con vantaggio anche minimo, certamente rivela le sue qualità.
Non dirò che Monaco è apparsa confusa, perché sarebbe ingiusto nei confronti dei nostri, che l’hanno ingabbiata finalmente molto bene, facendola apparire tale, secondo me.
Il lavoro di Tonut è stato piuttosto eccezionale, in difesa e in attacco.
Ho parlato proprio ieri, mi pare, del concetto di difesa propulsiva che è il cuore della filosofia di Messina, oggi s’è visto che può funzionare, ma in campo devono esserci tre difensori, e solo due attaccanti: infatti Napier, Tonut, Shields, Mirotic e Melli.
Diciamo che Messina s’è avvicinato di più alla sua idea di basket – quindi (?) la squadra l’ha seguito… (ho messo un interrogativo perché il sillogismo è un po’ tirato, ma non è detto che per questo sia campato in aria).
Giocare in una squadra che fa quasi 100 punti in trasferta è molto più divertente di giocare in una che punta a tenere bassi ritmi e punteggi, forse anche questo ha permesso ai nostri di non avere il calo nel secondo tempo che viste le esperienze precedenti, era difficile non temere.
Resta la speranza che Messina capisca.
La sua è una squadra che per caratteristiche del roster può giocare a segnare di più, i suoi giocatori in quel modo si divertono e non mostrano di avere la fatica né la nausea del secondo tempo.
Per quest’anno è tardi purtroppo, ma chissà che lo possa capire per l’anno prossimo, visto che pare che ce lo dobbiamo tenere ancora, anche se non ci piace.
La cosa migliore di oggi è stata la difesa ,!!
Eppoi ben 40 tiri da 2 e solo 27 da 3
Solo una cosa : vedo Melli quasi spaesato
MESSINA NON SMETTERE DI CREDERE A FLACCADORI,RICCI,TONUT E SOPRATTUTTO CARUSO (Dato che Poythress sembra out)
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