L’Olimpia Milano è fatta: più esperta e con un alto QI cestistico

L’analisi del roster della formazione biancorossa, concluso con l’arrivo di LeDay. I punti di forza e le possibili criticità

L’annuncio di Zach LeDay ha messo fine al mercato estivo 2020 dell’Olimpia Milano. La nuova formazione di Ettore Messina è fatta e, tra circa tre settimane, andrà in palestra per preparare la stagione 2020/21. Un’annata chiave nel progetto biancorosso, sperando non ci siano ulteriori interruzioni, quella dove il salto di qualità a livello europeo non potrà più attendere. Senza ovviamente dimenticare il trono d’Italia, dove stuzzica la rinnovata rivalità con la Virtus Bologna.

Olimpia Milano mercato | Il roster 2020/21

Quindici giocatori, tre per ruolo, molti dei quali con la possibilità di essere flessibili e giocare in più posizioni. Sono sette i volti nuovi, rispetto alla squadra che ha chiuso la scorsa annata (a metà):

Playmaker: Rodriguez, Delaney, Cinciarini
Guardie: Punter, Roll, Moretti
Ali piccole: Shields, Micov, Moraschini
Ali grandi: Datome, LeDay, Brooks
Centri: Hines, Tarczewski, Biligha

Olimpia Milano mercato | I nuovi arrivi

Dopo il fallimento dell’esperimento Mack della scorsa estate, Ettore Messina ha voluto puntare su giocatori già esperti di basket europeo, senza particolari scommesse. Forse possono essere considerate tali Kevin Punter e Zach LeDay: il primo per la prima volta in una squadra che vuole puntare in alto in Europa e dove non sarà la prima opzione, il secondo più legato ai dubbi lasciati lo scorso anno da Aaron White e dai giocatori in uscita dal sistema Zalgiris. Ma si tratta comunque di elementi già in confidenza con l’Eurolega. Aggiungendo anche la freschezza e la voglia di crescere di Davide Moretti.

La nuova Olimpia ha anche cercato giocatori dal grande QI cestistico: in questo aspetto, con l’arrivo di Shavon Shields e, soprattutto, di Gigi Datome e Kyle Hines non ci sono paragoni, rispetto alle squadre biancorosse del passato. Giocatori che potranno sicuramente aiutare lo staff tecnico a creare un sistema molto più rapidamente, sfruttando anche un’estate con il roster al completo sin dal primo giorno di lavoro (salvo eventuali problemi legati alla quarantena o ai viaggi).

Lo scorso anno si era parlato di una squadra un po’ povera di talento individuale e con pochi giocatori in grado di crearsi tiri in proprio: Malcolm Delaney, ma anche i già citati Kevin Punter e Shavon Shields, hanno queste caratteristiche. Senza ovviamente dimenticare l’efficacia di Gigi Datome e di chi c’era già, come il Chacho Rodriguez e Vlado Micov. Infine, è aumentato il tasso atletico della formazione biancorossa: un elemento sempre più importante, soprattutto per quanto riguarda l’Eurolega.

Olimpia Milano mercato | Le possibili criticità

Questa nuova Olimpia pare una squadra completa e con pochi punti deboli, ma non manca (come sempre) qualche dubbio o possibile criticità. Partiamo dagli esterni e molti giocatori con non spiccate doti difensive, pensando soprattutto alle tre prime punte (Rodriguez, Delaney e Punter): la creazione di un sistema difensivo sarà fondamentale, per proteggerli nel reparto arretrato e permettergli di sprigionare il grande talento offensivo, soprattutto quando saranno in campo insieme.

Si è parlato molto di un’Olimpia ‘bassa’ e senza un totem vicino a canestro, dopo la partenza di Gudaitis. Detto che hanno vinto anche squadre senza centri di grande stazza (Hines al Cska è un esempio), è stata una scelta precisa da parte di Messina e toccherà a lui creare un gioco più veloce ed ‘arioso’. Chiudiamo con la questione età: è vero l’Olimpia 2020/21 ha molti giocatori esperti, ma la sensazione è di un progetto non troppo a lungo termine e con la volontà di vincere subito. Per fare ciò, avere in squadra giocatori con un passato vincente e l’abitudine a calcare determinati palcoscenici è fondamentale. Poi toccherà a Messina trovare le giuste rotazioni per evitare di avere giocatori stanchi nella fase decisiva della stagione.

One thought on “L’Olimpia Milano è fatta: più esperta e con un alto QI cestistico

  1. Ora che il roster è completato si può dire che questo è sicuramente più forte e coeso rispetto a quello di quest’anno..e a diffetenza di l’anno scorso finalmente non si parla più di progetto a lungo termine ma la volontà di essere competitivi fin da subito per provare a vincere lo scudetto in Italia e come minimo arrivare nei primi 8 in Eurolega anche se non è proibito sperare addirittura nelle Final Four..secondo me gli unici dubbi riguardano il ruolo di centro dove secondo me siamo corti specie in ottica Eurolega e come l’anno scorso ci manca un giocatore che ha punti nelle mani poi magari vengo smentito da Punter 😂😂😁 ora tocca al Messia saper far tesoro di uno dei suoi errori di quest’anno e gestire il gruppo in modo omogeneo tra Eurolega e Campionato Italiano senza dover spremere come al contrario ha fatto quest’anno gli stessi giocatori sopratutto quelli un po’ avanti con gli anni come Rodriguez Micov Datome e Hines..

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