“Potrà esserci molto utile”. Trainotti apre a Darius Thompson in nazionale

Alessandro Maggi 16

Salvatore Trainotti, GM delle nazionali di Italbasket, ha parlato a Tuttosport anche dell’ipotesi di un Darius Thompson in azzurro

Salvatore Trainotti, GM delle nazionali di Italbasket, ha parlato a Tuttosport anche dell’ipotesi di un Darius Thompson in azzurro.

«È un giocatore di altissimo livello, secondo quintetto di Eurolega. Sappiamo che ha in corso l’iter. Quando avrà la cittadinanza, potrà esserci molto utile. Ma deciderà il ct».

16 thoughts on ““Potrà esserci molto utile”. Trainotti apre a Darius Thompson in nazionale

  1. Uomo serio,grande lavoratore che con il sudore della fronte si e’ costruito una solida reputazione a livello europeo che lo oortera verosimilmente a breve a vestire la maglia di uno dei top club europei ( Real.?),merita sicuramente di essere inserito nei top ten di Eurolega.
    Farà comodo a tutti coloro che potranno avvalersi dei suoi servigi.
    Giusto un accenno ai due migliori quintetti di Eurolega:assai d’accordo sul primo (Vezenkov,Tavares,Lessort,Brown,Musa)ad eccezione forse di Musa,quasi totalmente in disaccordo sul secondo.
    Ok Punter (lasciando da parte la sua enorme boiata) come pure Darius,lasciamo magari pure Baldwin ma James è Mirotic proprio no.
    Lasciando da parte la stagione disastrosa dell’Efes ( solo loro leggio di noi),Will merita in assoluto un posto nel primi 10.

    1. Più che willbekin credo sia un delitto non considerare sloukas e walkup che in RS hanno dominato

      1. Will e’ Clyburn signor Marco,quanto a Sloukas pienamente d’accordo con lei.

      2. Chiedo umilmente perdono, Clyburn giocatore sublime però credo paghi (giustamente a mio modo di vedere) la pessima stagione dell’efes, un po’ come per Doncic dall’altra parte dell’Oceano

    2. Il vero MVP dell’intera EL è Sergio Llull che ha fatto vincere la coppa al Real ben due volte: con la provocazione in gara-2 contro il Partizan e con l’ultimo tiro decisivo nella finale contro l’Oly.

  2. Mi sembra il luogo adatto per riproporre il tema dell’appetibilità di Milano oggi, dopo la nostra triste stagione.

    È impossibile non pensare che dalla tribuna dove siedono i nostri giocatori migliori non sia partito qualche mugugno sotterraneo, ed è molto realistico pensare che nell’ambiente tutti sappiano chi su quella tribuna è seduto.
    Ci sono poi i giocatori che giocano, ma vengono sacrificati in ruoli che non li esaltano, in nome di un’idea d’innovazione che sul campo ha mostrato di valere pochissimo.
    Ci sono le sconfitte inaspettate, gli obiettivi falliti.
    Ci potrebbe essere un problema di credibilità – parlo dal punto di vista dei giocatori forti che potessero essere consultati per aggiungersi alla squadra, non di noi tifosi che siamo pronti a dimenticare tutto se arriva lo scudetto.

    Certo, a Milano sei sicuro che lo stipendio concordato ti verrà corrisposto, ed è un bel plus, ma tra i giocatori che hanno una scelta perché le proposte non mancano, c’è davvero qualcuno che si sente invogliato a giocare in una squadra costruita male? Che punta ai po e non alle F4?
    Una squadra dove le carriere di troppi giocatori hanno subito uno stop?

    È una riflessione che va fatta perché secondo me il roster di quest’anno tra una cosa e un’altra non permette di esprimere gioco, se non quando non incontra ostacoli, vanno quindi fatti dei cambiamenti e alcuni di questi saranno importanti, o dovrebbero esserlo.
    Il tema dell’appetibilità dell’Olimpia Milano si presenterà quindi, e non sarà marginale, secondo me.

    1. Secondo me l’Olimpia ad oggi ha comunque più credibilità degli anni ’10, un po’ meno rispetto all’anno scorso. Ma nelle valutazioni di un professionista, a parità di stipendio offertogli, ci sono tante variabili: alcune personali, altre professionali. Per cui a mio modestissimo parere quest’anno triste influenzerà solo in minima parte le scelte di giocatori importanti.
      Poi un anno di stop, di “fallimento”, all’interno di un percorso ci può stare. Vedremo, a questo punto l’anno prossimo, se questo sarà stato solo un anno “sfortunato”(e con questo non intendo gli infortuni) o se il “progetto” ha perso la sua forza.

    2. Ma e’ risaputo che da quando c’e’ Messina i campioni vengono di nuovo a Milano, e pur di far parte del suo progetto si accomodano volentieri in tribuna.

      1. Anche per questo che vengono molto volentieri i giocatori italiani pur sapendo che giocheranno poco (ovviamente esclusi i Melli e i Datome quando sta bene).

  3. @Palmasco, se Thompson venisse mai preso da italiano sarebbe un grande colpo e non starebbe mai seduto in panca.
    Ad oggi in panca sta seduto chi ha praticamente fallito (NML, Thomas), chi era semplicemente venuto come cambio (TLC) o chi in difesa non tiene anche se in attacco è un fattore (Davies). Ultimo uno fra Pangos, Baron o Hall e onestamente in questo ultimo posto farei girare i 3 in base all’avversario.
    Speriamo che il prossimo anno la squadra venga costruita meglio, anche se leggendo i nomi ci si aspettava una stagione diversa, e che non ci siano così tanti infortuni…

    1. Sono d’accordo con te.
      All’inizio anno tutti i commenti erano di soddisfazione e approvavano la campagna acquisti.
      Durante l’anno il coro contro Davies era molto ampio e sostenuto.
      Non c’era nessuno che lo preferisse ad Hines.
      Oggi che non gioca molti lo acclamato. D’altronde si idealizza sempre chi non gioca.
      Quindi la discussione anche molto dotta sulle scelte è in malafede, e questo non permette un sereno confronto.

  4. Se dovesse arrivare Thompson ( e penso sarebbe un gran bel acquisto) , bisognerebbe salutare Napier o Pangos, anche e non solo per un discorso di budget.
    Il futuro roaster dipende molto dai rinnovi di Shabbaz e Shavon, e da quello che si vuole fare con Davies.
    Davies secondo me è lo specchio di questa e forse della prossima annata.
    A Settembre si diceva che Davies in difesa poteva cambiare su tutti, come piace a Messina. Ma lui è sempre stato un grande attaccante e non un grande difensore.
    Se però in attacco non lo servi per esaltarne le sue caratteristiche (anche per via della mancanza prolungata di un play), allora capisci perchè adesso è in tribuna.
    Il prossimo anno cosa si vuole fare? Prendere giocatori di 30 e + anni e sperare che si adattino allo stile di Messina o lo stile Messina si adatta ai giocatori ?
    La risposta è Napier, che non è certo un giocatore alla Messina (come Delaney) eppure gioca.
    Perchè il coach ne può sopportare solo uno alla volta di giocatore non alla Messina (prima era il Chacho, adesso Shabbaz), tutti gli altri si devono adattare.

    1. Infatti, visto e considerato che Messina ha il privilegio, che pochi possono permettersi, di poter scegliere i giocatori in piena e assoluta autonomia, dovrebbe, una volta scelti, adattarsi alle loro caratteristiche, invece pretende che siano i giocatori ad adattarsi al suo cervellotico sistema di gioco, preso dal suo ego smisurato.

  5. Ricordo che appena preso davies dissi che si poteva avere di meglio, che non era certo un fuoriclasse, ma d’altronde se stai sotto al milione…….ora il discorso e’ su sassari, Diop e’ una forza della natura, Hines pare fuori forma, Voigtmann non lo vedo a difendere su Diop, basarsi solo su Melli……Davies comunque in attacco se ha voglia e’ un fattore, utile per cercare di caricare di falli i due lunghi sassaresi, poi il piano partita lo decide l’allenatore e a me poco importa, purtroppo tra i commentatori c’e’ chi ha preconcetti senza capire che se prendi un giocatore e gli fai un biennale da pare 900 k e poi lo lasci in tribuna qualche dubbio sulle capacità di chi lo ha scelto viene……..per il discorso thompson difficile ipotizzare di avere Napier Pangos e Thompson insieme, anche se sarebbe auspicabile perchè thompson può anche giocare da guardia, e pensare che Pangos vada via rinunciando a transare mah io non ci credo oltretutto pare ci sia un buy out da 500 k per thompson, transare Pangos penso sia su quella cifra, più lo stipendio per thompson che avendo tanti estimatori non chiederà poco si supera di certo il milione e mezzo sommando i due buy out e lo stipendio, molto difficile che ciò avvenga, io punterei su Spagnolo che a me pare un play ma non lo vedo fare panchina, come anche Flaccadori che in una intervista ha detto che e’ nato guardia ma che ha fatto un percorso e si sente play, e secondo me come italiano non e’ male.

  6. In questo momento non utilizzare Davies è poco saggio … lo dicono le statistiche … se poi si gioca per status è passato … bon … ma il basket è uno sport di numeri … di statistiche … e questi non mentono …

  7. A me questa scelta di lasciare fuori Davies perchè difenderebbe poco non sembra poi così motivata.
    Nelle prime due partite di PO, Pesaro è venuta a Milano in formato vacanziero ma quando siamo andati a giocare là abbiamo preso rispettivamente 88 e 80 punti, non li abbiamo mica tenuti sotto i 60, e Davies era in tribuna!
    Faccio anche notare che in questa serie, sempre con Davies in tribuna, ci siamo fatti fare un discreto mazzo da Totè, Kravic e Cheatham, non esattamente Tavares, Poirier e Yabusele.
    Siamo proprio certi che Voigtmann sia così tanto meglio di Davies, in difesa? Personalmente tremo all’idea di vederlo su Diop

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