Olimpia Milano-Gugliemo Caruso, ci siamo. Secondo La Prealpina ormai l’accordo tra le parti sarebbe “assodato”. Un nuovo lungo italiano per il roster di Ettore Messina.
Guglielmo Caruso per l’Olimpia Milano
Ve ne parliamo da tempo. Gugliemo Caruso, seguito da Ettore Messina sin dallo scorso anno, ha vissuto una grande stagione in maglia Varese, e inevitabilmente è diventato uomo-mercato.
Il centro napoletano, classe 1999, ha firmato nell’estate 2021 un contratto 2+1 con la Pallacanestro Varese, rifiutando di togliere l’opzione di rinnovo al termine del passato campionato.
Su di lui si sono addensate le mire di Olimpia Milano e Virtus Bologna, ma i biancorossi sono sempre parsi molto più avanti, con i bianconeri dati sulle tracce di Ousmane Diop della Dinamo Sassari.
Ieri ne ha parlato anche la Prealpina: «per Willy Caruso la destinazione Milano sembra ormai già assodata». Il quotidiano varesino non esclude un’altra stagione in prestito a Varese, ma la strada al momento non pare percorribile.
Diop di Sassari non è affatto male, ha disputato un girone di ritorno con Sassari veramente notevole.
Però se rimanesse Biligha, Caruso sarebbe la scelta migliore.
L’eventuale arrivo di Caruso precluderebbe la conferma di Biligha, non credo che Messina voglia comporre il reparto del centro con Sir Kyle e due italiani, tra cui uno (Caruso) che è alla prima esperienza in un top club, e l’altro (Biligha) buono per comparsate.
A me piace molto ma non so quanto è compatibile con il tipo di gioco che Messina chiede ai suoi lunghi.
Diop non so se possa giocare da italiano……
Scusa, Luca, guarda che Diop, a Sassari, gioca da ” italiano “.
non lo sapevo, grazie Dario.
Abbiamo un Brandon Davies che a Milano va in tribuna nella parte più importante della stagione, le finali; nemmeno in panchina, e dico Brandon Davies: che spazio vuoi che ci sia per Caruso?
La panchina, certo, ma solo per ragioni di passaporto.
Certo i pagamenti degli stipendi da noi sono assicurati, e con i fallimenti annuali che purtroppo appestano il basket nostrano, è già qualcosa, lo capisco. 😞
Troppo severo?
Ok, dimmi un italiano che è cresciuto in Olimpia.
Ma se per questo, dimmi un giocatore che in Olimpia è cresciuto, di quelli anche stranieri che non sono arrivati con una fama già alle spalle.
Fai il conto invece di quanti hanno fallito, anche prestigiosi: Brandon Davies, appunto, Pangos, Thomas, Cabarrot, Mitrou Long, Alviti, Mack, Daniels, Tarczewski, Brooks – e voglio essere generoso e non includere Cinciarini che qualche minuto lo ha giocato, e voglio essere generoso e considerare ancora aperta la questione Tonut…
Poi certo, lo capisco, è il tuo mestiere e vuoi giocare a Milano: non dire però voglio giocare a Milano, dì: voglio appartenere a Milano.
È più corretto, secondo me.
Hai perfettamente ragione.
E se ne potrebbe aggiungere anche qualche altro di nome. Da ADV a Moretti, a Moraschini a White.
Certo, a posteriori, non tutti erano comunque giocatori da Olimpia (allora non li prendere!).
A me ha fatto pensare un nome su tutti. Shelvin Mack scelto appositamente da Messina come play, che l’aveva visto e rivisto in NBA dove aveva giocato una valanga di partite!
Per me sono cose incomprensibili che mi fanno pensare a serissimi problemi di ambientamento (di un po’ troppa gente però!).
Su Cinciarini aggiungo che davvero l’ultimo anno aveva visto immeritatamente il campo solo col binocolo. Le poche volte che era entrato, anche in EL, il suo l’aveva fatto. Senza la minima garanzia di minutaggio aveva fatto bene ad andarsene. Di sicuro in un anno come questo ci sarebbe sicuramente servito più di NML.
Inoltre ci sono giocatori che giocano meglio a 34 anni che a 26 e il Cincia ed anche Poeta ne sono stati la dimostrazione. Un filo meno di velocità ma molta più testa.
Hall. Poi Shields, Leday, Punter…ma ci ricordiamo solo di Mack
Va bene Palmasco, Messina non ha seguito i tuoi ragionamenti e fatto scelte diverse, perdonalo e non perdere il lume della ragione. Non gioca Davies e mi dispiace ma non ha scelto Stanco Barac
La questione di fondo è: Guglielmo Caruso serve all’Olimpia? Sicuramente il ragazzo non è pronto, se non altro fisicamente (ad essere ottimisti…) per EL. I centroni delle altre squadre ad oggi gli mangerebbero in testa. Però il prospetto è certamente interessante, purché ci sia davvero l’intenzione di farlo crescere, per la qual cosa non basta allenarsi con i campioni (Baldasso e Alviti docent), ma devi anche poter giocare.
Allora, a mio parere, delle due l’una: o si prende Caruso, magari Bortolani, con l’idea di farli giocare continuativamente in LBA (l’EL per ora col binocolo…) a costo di perdere qualche partita in regular season per cercare di farli migliorare responsabilizzandoli, al fine di poterli utilizzare in futuro nella competizione maggiore, oppure se debbono venire a scaldare la panca per ottanta partite, allora è meglio che vadano altrove, dove sicuramente possono avere spazio. Li prendi, li fai giocare, se intravedi in loro qualche possibilità li tieni, altrimenti l’anno dopo li dai via.
Se poi ad un ragazzo di ventiquattro anni con buone prospettive interessano solo i soldi dello stipendio sicuro che può prendere all’Olimpia, allora le cose cambiano aspetto, ma che tristezza…
Carissimo Pino, come sempre concordo con te. Ma non puoi scrivere più spesso così scriverò molto meno 😆
Speriamo per lui che decida di stare bel lontano dal pastore …
E’ interessante che Caruso venga considerato un ragazzo/promessa a 24 anni (questo già mi preoccupa). Tanti anni fa una promessa aveva 20 anni ed anche ultimamente le promesse “forti” che so un Gentile o un Gallinari sono partiti decisamente prima.
Quindi capisco che a 24 anni uno voglia avere una possibilità a più alto livello che vuol dire Milano o Bologna.
Baldasso e Biligha giocano in media in Lba circa 10 minuti a partita, Ricci 15 minuti. Quindi venga al posto di Biligha e dimostri cosa sa fare e basta con le scusa da genitori dei bambini da prima media : “é colpa del professore, che non lo valorizza”. Si faccia il culo nei 10 minuti che avrà a disposizione che saranno di più o di meno a seconda di quello che è in grado di dare.
Poi sulla diatriba Davies/Hines o Pangos/Hall a fine campionato ne discuteremo, oggi dopo due partite “facili” non ha senso.
Discorso che non fa una piega
@Iellini, sulla questione dei 24 anni ha ragione da vendere! Wembanyama, tanto per fare un nome (paragoni nemmeno per idea…) ne ha 19. Però allora le faccio una domanda che è la prima che ho posto: a queste condizioni è Caruso il centro che serve all’Olimpia? Secondo lei quale apporto potrà dare Caruso all’Olimpia in EL (che, e su questo conveniamo tutti, è l’obiettivo di gran lunga preminente)? Poi è ovvio che tutti speriamo che Caruso possa essere un crack, ma secondo lei questa ipotesi è sensata? Se poi prendiamo un giocatore che deve fare né più né meno quello che fa Biligha e che è destinato a sostituire quest’ultimo che comincia ad essere un po’ su con gli anni allora tutto gira attorno a quello che questo ci costerà in termini economici. Certo però che non griderei al miracolo (non che lei l’abbia fatto, è un modo di dire…) per l’acquisto di un giocatore il cui ruolo sarà in tutta evidenza quello di un comprimario.
Vede @Pino la domanda che fa è semplice e nello stesso tempo complessa per poter dare noi tifosi una risposta e la società prendere una decisione. Semplice perchè ad occhio non mi sembra che Caruso possa essere accostato ai Belinelli, Gallinari, Gentile, Melli, Datome (noti questi nomi ed il loro ruolo perchè non ho trovato nessuno centro). Quindi non lo prenderei e sul ruolo punterei sugli stranieri. La parte complessa riguarda il tema penuria di italiani e regola del 6+6.
L’Olimpia mi sembra non abbia un settore giovani prolifico che peraltro non c’è in tutta Italia. Negli anni scorsi ci siamo scannati su uno Spissu o Mannion o Tonut o Moraschini ecc. Tutti buoni giocatori che non fanno la differenza .
Quindi penso e credo, credo che il ragionamento della società sia puntare su quelli che dimostrano qualche abilità, non costano troppo e provarli e vedere come va. Un ragionamento che può non piacere ma mi sembra fotografi la situazione. In questa logica ben venga provare Caruso anche con quel mangia giocatori di Messina.
Alcuni giocano Ricci, Melli , Datome altri meno : Altri hanno giocato Moraschini, ADV (chi ha la memoria corta vada indietro nel tempo) e altri non erano assolutamente da Olimpia Alviti, Moretti (sono stati provati, tanto non c’era di meglio e qualcuno bisogna pure schierarlo)
Poi ci sono le considerazioni che trovo ridicole: “Caruso non venga e maturi altrove…a 24 anni!!!” . In Olimpia non si cresce, anzi si diminuisce. E poi c’è lo sport preferito del blog “Messina non è adeguato” che inquina tutti i ragionamenti (le faccio solo un esempio Grant : ha sbagliato a prenderlo, poi ha sbagliato a farlo giocare, poi ha sbagliato a non farlo giocare e infine ha sbagliato a non tenerlo). Capisce che diventa difficile ragionare serenamente
E per finire è facile in questa situazione di penuria , dove tu non hai tempo e devi arrivare assolutamente alle F4 e vincere lo scudetto, il tifoso-tifoso giudica con il senno del poi ed è inflessibile. Io tendo ad essere più assolutorio, ma forse sbaglio.
Mi scusi per la lunghezza della risposta ma sono sicuro che su Caruso, nel caso venga preso il prossimo anno ne leggeremo delle belle…..prepariamoci
Speriamo invece che arrivi, perchè lui potrà stare all’Olimpia molto di più di Messina.
Tra le delusioni che mi ha portato il nostro allenatore, c’è anche la sua non gestione dei giocatori in LBA, soprattutto in stagione regolare.
L’elenco dei giocatori “bruciati” è già stato fatto, forse era più semplice fare quell di cresciuti , perchè è brevissimo: Shields, Hall, Punter, Leday.
Rischiamo a Settembre di averne 1 solo.
Speriamo di no.
Che Hall sia cresciuto da quando è arrivato da noi, avrei molte obiezioni.
Per essere generoso posso ammettere che più o meno è allo stesso livello di quando è arrivato.
Il problema è che si trova adesso nell’età in cui i giocatori di basket fanno il salto di qualità: a lui non è stato permesso, avendogli chiesto di fare il jolly in una squadra senza senso.
Purtroppo è la verità.
Hall giocava nel Bamberg e nessuno, te compreso, lo conosceva prima di venire a Milano. Lo scorso anno è stato uno dei migliori in EL per tutta la stagione. Ha cresciuto sicuramente il suo status. Shields giocava a Baskonia, è arrivato a Milano ed è entrato nel secondo quintetto di EL. E se non rinnova finisce sicuro in qualche top team. Punter ha trovato l’ingaggio della vita al Partizan perché protagonista in F4 con Milano.
Perché citi solo quelli che ti fanno comodo per portare la tesi a tuo favore? Perché non fai anche la lista dei flop di Messina? Forse perché scopriresti che sono molti di più rispetto a quelli che hai citato…
Sono sempre stupito quando sento parlare di italiani che falliscono all’Olimpia. Ma chi sono? Giocatori che arrivano a Milano dopo una buona stagione in un campionato mediocre come la LBA è che giunti da noi dovrebbero esplodere? Ma chi ? ADV dopo Milano gioca a Brescia, nona in campionato, non l’ha voluto nessuno. Moraschini? Brooks? Ma questi tre nemmeno giocano in nazionale, nazionale dove si spera possano giocare Datome e Belinelli perché nessuno è all’altezza? Ma se solo 2 italiani giocano in NBA, nessuno dico nessuno gioca in EL è colpa di Milano che non li valorizza? Ci lamentiamo dei pochi minuti concessi a Biligha e Baldasso che con tutto il rispetto uno faceva panchina a Venezia e l’altro giocava nella Fortitudo poi retrocessa ? Alla Virtus marcisce in panchina Mannion che doveva essere il crac italiano e lo hanno strapagato. Adesso non gioca mai quando conta. Lo stesso Pajola quest’anno di fronte alla EL ha avuto notevoli difficoltà e ha visto ridurre il suo minutaggio. Ma allora perché prendere Caruso? Perché c’è questa maledetta regola Panda. Ed è normale che Milano e Bologna cerchino di prendere il meglio che c’è in giro salvo poi accorgersi che questo meglio non può giocare in squadre di Eurolega. È il livello del basket italiano. Non è colpa di Milano, di Bologna, di Messina o Scariolo.
Caro Paolo, l’ho appena scritto , mi sembra così semplice eppure pur di dare contro a Messina ed anche a Scariolo si trasfigura la realtà. Ognuno libero di pensarla diversamente, magari facciamo una squadra italiana con questi nomi e vediamo dove arriva, non dico in Eurolega ma in Italia.
Spissu, Manion, Pajola, ADV, Moraschini, Baldasso, Alviti, Abass, Biligha, Caruso, Bortolami. (troppe guardie ma i 4 e i 5 faccio fatica a trovarli) .