Vincenzo Di Schiavi firma su La Gazzetta dello Sport l’editoriale: «Olimpia “finta” capolista. Tutto dipende dai pugliesi». Ecco alcuni passaggi.
L’istinto suggerisce che forse i colpi di scena non sono ancora finiti. Milano è di nuovo davanti a tutti ma, come in un gioco di prestigio, è Brindisi ad avere il destino nelle proprie mani.
Milano andrà a Pesaro domenica e poi riceverà Cremona all’ultima giornata.
Brindisi invece vuole salire sul treno della storia. Domenica prossima va a Trento, poi recupera in casa con Sassari il 28 aprile, prima del gran finale il 2 maggio, sempre al Palapentassuglia, contro Varese.
La banda Vitucci ha, come detto, un colpo in più da sparare ed è immensamente più motivata. Ma ha un problema: è decimata dal covid. Pronostici? Facili come un giro di roulette.
Onestamente, anche arrivare secondi non sarebbe male… Se tutto va come deve andare, al massimo ti giochi le finali senza fattore campo, e se mai Brindisi non ce la dovesse fare mentre noi sì, avremmo il fattore campo in finale… tutto sommato una situazione WIN-QUASI WIN
Quoto @rikbon
Penso che Brindisi possa solo “perderlo” il 1° posto ma vedremo
Penso che Vincenzo Di Schiavi faccia bene il suo mestiere di giornalista, che in questo momento è di aiutare il movimento basket italiano nel suo complesso, creando interesse e magari perfino emozioni sulle partite che restano della RS.
Giusto così.
Sa benissimo, ovviamente, che a noi a Milano della posizione finale in RS di LBA importa poco, se non pochissimo, di fronte alla sfida terrificante che stiamo per affrontare in EL, e alla posta in palio.
Visto quello che è successo ieri sera, sarà molto difficile, per Brindisi, vincere domenica prossima, a Trento.
Noi abbiamo testa, gambe e cuore ai play off: sarà difficile anche per noi vincere ancora in lba
secondo me Ettore sperava che Brindisi vincesse ieri, così le ultime due diventavano senza senso, invece così siamo costretti a provarci,
pur sapendo che conta quasi zero…
Beh, dobbiamo incontrare Pesaro, che sta subendo imbarcate a destra e a manca, e poi Cremona già salva. Mai come in queste due occasioni si potrebbe veramente giocare con Cinciarini, Moretti, Moraschini, Biligha, Wojcecoso, dando magari minuti a Roll che rientra dall’infortunio, a Micov, una decina di minuti Delaney, Tarcisio.
Se si vince bene, se si perde si arriva comunque secondi.