Era l’11 giugno quando Ettore Messina veniva annunciato alla guida di Olimpia Milano. Lo chiamammo «Ciclone», perché cambiò tutto dopo due anni difficili, soprattutto a livello di immagine per i biancorossi.
In pochi giorni, dopo il pesante ko nei playoff scudetto con Sassari, cambiò tutto. Via Livio Proli, il presidente dell’era Armani. Via Simone Pianigiani, il coach che pagava un rapporto mai nato con la piazza ben oltre i suoi demeriti presenti.
E dentro una leggenda del basket europeo. Con pieni poteri. Ripercorriamo questi 18 mesi in maniera differente, con giudizi, storie, parole e tanto altro. Buona lettura.
Indice:
1 – Il saggio per comprendere Ettore Messina e il contributo di Flavio Tranquillo
2 – L’azione sul club
3 – La costruzione delle squadre
4 – La risposta del campo
5 – Conclusioni
Grazie Maggi i salti in avanti culturale e gestionale saranno fondamentali per costruire una squadra che si possa strutturare per tendere ad una egemonia generazionale in Europa ed essere attrattiva di riferimento oltreoceano. Spero tanto che Baiesi possa essere dei nostri molto presto
Grazie Alessandro molto interessante ed approfondito. Ci da modo di capire ed apprezzare il lavoro fatto dietro le quinte, quello che di solito il tifoso non vede.
Ho trovato interessante anche la ricostruzione del ruolo di Proli che ha fatto molto ma chre rispetto alle sue competenze era arrivato al capolinea
Articolo interessante , però un po’ troppo entusiasta verso un progetto che fino ad ora non ha spostato in alto l’asticella dei risultati e non da respiro di medio lungo termine vista l’età dei principali giocatori
Concordo come sempre con Biancorossodasempre perché, come in ogni sport di squadra, saranno i risultati sul campo a determinare il successo o il fallimento di un progetto.