Fabrizio Lorenzi è firma di Repubblica e scout di fama internazionale. Ora ci accompagna in una rapida, ma determinante, lettura dei nuovi acquisti di Olimpia Milano. Dopo la prima puntata per Malcolm Delaney, la seconda su Kyle Hines, la terza su Gigi Datome, la quarta su Zach LeDay, la quinta su Davide Moretti, chiudiamo con Kevin Punter.
Kevin Punter, l’analisi
Ultima analisi per Kevin Punter, arrivato da una stagione tra ombre (leggasi periodo in Grecia) e luci (ottimo finale di stagione alla Stella Rossa). Da buon lavoratore ha accettato e preso al volo questa possibilita-sfida (step importante per la sua carriera).
Talento cristallino, in attacco se in striscia è immarcabile. Giocatore che ha sempre risposto presente quando coinvolto e considerato come “prima punta”, che quindi dovrà abituarsi ad avere un alto rendimento con magari meno minuti e meno palloni giocabili vista la qualità del roster milanese.
Dal suo ha già una buona esperienza a livello di coppe, con il back to back in Champions League nel 2018 e 2019 e l’anno di Euroleague tra Pireo e Belgrado.
Oltretutto conosce già il nostro campionato. Un altro chiaro segnale della volontà dei biancorossi di puntare su giocatori il più possibile pronti per essere competitivi subito su tutti i fronti.
– Può dare pericolosità perimetrale col suo tiro. Il jumper è la sua prima opzione sul PnR, ma non disdegna di andare al ferro usando la sua taglia fisica, non una gran visione del gioco.
– Difensivamente ha gambe e motore per tenere gli uno contro uno e mani veloci sulle linee di passaggio.
– Potrebbe diventare lo stopper negli esterni, uno dei pochi punti deboli della squadra di Messina.