Fabrizio Lorenzi è firma di Repubblica e scout di fama internazionale. Ora ci accompagna in una rapida, ma determinante, lettura dei nuovi acquisti di Olimpia Milano. Dopo la prima puntata per Malcolm Delaney, la seconda su Kyle Hines, la terza su Gigi Datome, la quarta su Zach LeDay, ecco Davide Moretti.
Davide Moretti, l’analisi
«Un Innesto intrigante quello di Moretti, con grande curiosità di vedere i progressi di uno dei più talentuosi giovani italiani tra le mani di coach Messina». Ed è questa, d’altronde, la sfida più affascinante.
Le basi, ci sono: «Moretti ha già mostrato di avere, sia nella sua esperienza senior a Treviso sia al college, carisma e predisposizione a fare canestro».
Il ruolo è in fase di costruzione a questi livelli: «Dovrà fare un salto nel “playmaking” avendo di fianco giocatori importanti e si dovrà dimostrare, in grado di ritagliarsi minuti importanti, soprattutto in LBA all’inizio».
E arriviamo agli aspetti su cui lavorare: «I dubbi sono legati alla taglia fisica e alla fase difensiva, soprattutto a livello europeo, dovendo giocare a un livello più alto che in passato. Ma il ragazzo ha mostrato carattere da vendere finora e non si può non fare il tifo per lui anche in ottica Italbasket».