Solo parole nel basket all’epoca del Coronavirus. Ma quali sono ad oggi le reali strade del futuro prossimo di Olimpia Milano?
E allora, torniamo alla sostanza, che è poi quella che interessa i tifosi biancorossi. La FIP vuole interrompere il campionato LBA, ed è notizia che ha fatto filtrare tramite La Gazzetta dello Sport per dimostrare chi comanda nei giorni scorsi.
Mentre Olimpia Milano, come tutti i grandi club del mondo, inizia a trattare un ragionevole taglio degli stipendi con i singoli giocatori, la LBA non si pronuncia oltre e attende la decisione univoca del CONI e del Governo, in modo da fornire agli altri club l’arma della «sospensione per forza maggiore» nelle dispute con i tesserati.
EuroLeague tace, perché a differenza delle Federazioni nazionali, essendo lega privata ha ragioni e regolamentazioni commerciali che vanno oltre le decisioni dei singoli Comitati Olimpici. In tutto questo, ha creato anche due sindacati, giocatori e allenatori, che poco possono fare.
Un sindacato ha ragione di essere, sino in fondo, in un sistema dove risiedano anche in contratti. Non è questo il caso, visto che le regolamentazioni sono quelle dei Governi, e delle Federazioni nazionali.
Resta la realtà dei fatti: a Olimpia Milano mancano sei gare, con le trasferte in Paesi al momento “blindati” come Serbia, Spagna e Russia. In questo ultimo caso, contro uno Zenit che ha visto giorni fa annullare la stagione di VTB.
Giusto attendere, giusto ragionare di testa, ma la base di EuroLeague è soggetta a troppe variabili nazionali e governative. Come sarà possibile tornare in campo?
Forse con lockdown finito ad aprile e con Maggio e Giugno davanti, senza campionati nazionali di mezzo, l’eurolega si potrebbe finire. 15 gg per ripresa allenamenti, 3 settimane per completare la stagione e 3 settimane per playoff e f4. Non è irrealistico se la situazione sanitaria migliora. Partite a porte chiuse a maggio e per giugno si deciderà
Io proprio ad oggi non posso pensare ad una fine emergenza in molti paesi esteri a maggio o giugno visto che gli stessi dubbi ci sono anche in Italia. Ma soprattutto dubito su una generalizzazione così in Europa. Ovvero che tutti abbiano risolto l’emergenza
Non è realistica la soluzione proposta da Doc perché l’evoluzione del coronavirus nei paesi europei non coincide con quella italiana perché noi siamo stati il primo paese europeo a dover combattere l’emergenza dovuta al coronavirus poi a seguire gli altri paesi europei..quindi anche l’Eurolega si può tranquillamente definire chiusa perché in ogni caso è impossibile che l’emergenza termini per tutti i paesi europei nello stesso giorno..