Sberla Italbasket, si salvano Melli e Baldasso. Tommy B oggi meglio di Pajola?

L’Italbasket incassa una “bella sberla”, ma non sono solo indicazioni negative per i giocatori Olimpia. Badasso meglio di Pajola?

L’Italbasket incassa una “bella sberla” a Montpellier, ma non sono solo indicazioni negative per i giocatori di Olimpia Milano, con due promozioni sui quotidiani.

Poco spazio su La Gazzetta dello Sport:  «solo Melli (13 punti) e Gallinari (11) hanno segnato in doppia cifra».

Il Corriere dello Sport titola: «Nazionale travolta, è allarme». Parlando di giocatori: «Basti pensare alla serata di gloria e sostanza cucita da un ottimo Tommy Baldasso, che ha certamente voluto candidarsi a un posto tra i 12 che dovranno giocare la manifestazione continentale; vista anche l’evidente involuzione di Pajola e le diffcoltà di Spissu».

Sulla stessa linea d’onda Tuttosport: «Per il ct Pozzecco le note liete sono pochissime: l’entusiasmo di Tommaso Baldasso, la forma crescente di Danilo Gallinari, le statistiche di Nik Melli».

5 thoughts on “Sberla Italbasket, si salvano Melli e Baldasso. Tommy B oggi meglio di Pajola?

  1. Pajola lo seguo da tanto, da quando ha vinto lo scudetto juniores con Bologna, gran giocatore, di personalità – da quando gioca professionista la difesa è la sua qualità migliore, il suo marchio.

    In attacco boh.
    Qualche assist certo, tiro piuttosto scarso – un’impressione confermata dai numeri .563 da 2 e un .302 da 3 – , di tiri comunque non è che ne prenda tanti, ma soprattutto un’esecuzione piuttosto piatta, secondo me, del compito di “portare palla” – conseguenza, direi, della sua scarsa attitudine a fare canestro, che gli avversari leggono.
    Un po’ il problema di Cinciarini quando ha giocato ad alti livelli, se vogliamo, ma l’era del Cincia era già un’altra pallacanestro, nonostante il nostro ex capitano non abbia ancora nemmeno smesso.
    Nel gioco contemporaneo un play che non ha talento offensivo ha le gambe ancora più corte.

    A suggello di questa impressione voglio ricordare Pajola in gara 6 contro Milano, che scappando in palleggio verso l’angolo si vede soffiata la palla dal Chacho con un gioco di prestigio memorabile, dopo che per tutta la partita il buon Pajola lo aveva seguito ossessivamente, sperando invano di fargli lo stesso, trovando invece pane per i suoi denti, come si dice.

    È giovane Pajola e ha ampi spazi di crescita, ma si può migliorare il tiro?
    Un po’ sicuramente sì, ma dopo qualche anno di professionismo se non ce l’hai, non ce l’hai, secondo me.

    Baldasso al contrario il tiro ce l’ha e non si vergogna di usarlo.
    La mia impressione è anche che stia cercando di mettere a frutto i tanti giorni passati insieme al Chacho in allenamento, perché mi pare che cerchi con grande determinazione di muovere bene le difese prima di dare avvio ai giochi.

    È ancora uno sforzo da parte sua, si vede che ancora non gli viene esattamente bene, però a volte gli riesce e si vede che ci sta provando duro: contrariamente al tiro questa è una qualità che si può migliorare col lavoro, secondo me, anche se ovviamente senza mai arrivare al livello dei grandissimi, ma il buon Tommaso può ottenere risultati molto concreti, credo.
    Non è uno che si crea il tiro dal palleggio, ma evidentemente è molto abile nel gioco senza palla, se lo troviamo spesso a ricevere con quel tanto di vantaggio che gli permette di scatenare il suo ottimo tiro da 3.

    Anche in difesa lo vedo pieno di buona volontà, a sopperire un fisico non esattamente atletico, lo vedo saltellare sui piedi in perenne movimento per non farsi saltare in palleggio, e cambiare con grande rapidità sul blocco che gli viene portato.
    Insomma ce la mette tutta, e oltre allo sforzo si vedono anche i risultati, secondo me.
    È in gran crescita, e riesce a esprimersi nei tempi ristretti che il talento dei suoi compagni obbliga a concedergli.

    L’ho incontrato per caso intorno ai primi di luglio/fine giugno, in corso S.Gottardo.
    Fa sempre uno strano effetto, perché la percezione delle guardie è che siano uomini piccolini, poi li vedi fuori dal campo, a due passi dal tuo naso, e m’è sembrato enorme. Alto e grosso!
    Ho notato che fisicamente era tiratissimo. M’è sembrato un buon segno.

    Forse non s’era capito, ma lo preferisco a Pajola – che pure mi piace molto – tutta la vita 😀

    1. Analisi perfetta che condivido in pieno. Baldasso in sei mesi di olimpia con chacho, Messina e poz ha imparato tanto ed è cresciuto di giorno in giorno.
      Pajola difende forte ma come dici giustamente lo battezzano ormai tutti in attacco e un play moderno che non ha pericolosità offensiva serve a poco. Al di là del tiro piatto non attacca neanche il ferro, penso che possa lavorarci ma i margini di miglioramento non siano elevati.

  2. Lo ripeto, in modo diverso, anche qui: di Baldasso vanno dimenticate le triple in serie secondo me per dare un giudizio serio, perché non ha ancora dimostrato di essere uno che le mette sempre e il tiro è sempre quello che è più fuorviante nei giudizi. Ecco, tolto il tiro cos’ha Baldasso? Anzitutto un botto di personalità: questo è arrivato come riempitivo in una squadra che nel suo ruolo aveva un hall of famer e un gigante e ha sempre giocato pensando di poterci stare. Poi, l’impegno: mai visto trotterellare o distrarsi (al di fuori degli errori che tutti possono fare ovviamente) gratuitamente. Infine, a visione di gioco com’è? Tanto da migliorare per essere molto credibile come una delle prime opzioni, però occhio a come impara il ragazzo…

    Vi ricordate ieri il passaggio dietro la schiena a Polonara? Ecco, tutti a fare ooooh, io incluso, però passato l’entusiasmo per una bellissima giocata secondo me più di una persona qui ha ricordato le stesse giocate del Chacho: non fatte per stupire ma perché sono l’unica giocata per arrivare al tiratore. Non è scontato eh che un Baldasso faccia la cosa giusta invece della cosa spettacolare perché vede un mostro sacro farla in allenamento o gara, e invece la fa.

    Quindi, torniamo al tiro… Palmasco dice non bene ma benissimo quando dice che a un certo punto della carriera il tiro o ce l’hai oppure sì, ok, lo puoi migliorare ma è rarissimo costruirtelo tardi a questi livelli. Ecco, Baldasso quello ce l’ha senza dubbio. Pajola rispetto a lui ha un’attitudine difensiva devastante ma quella sì secondo me invece te la puoi costruire. Quindi, per me ben venga Pajola, bravo, è uno che ci mette l’anima, però io a naso mi tengo Baldasso in prospettiva. Senza contare che appunto fisicamente è bello tosto.

  3. Pajola ha difeso fortissimo quando hanno vinto 4 a 0, ma la squadra era stanchissima e come cambio c’era solo Cinciarini, quest’anno Hall e Baldasso c’erano, e il Chacho era più in forma e sicuramente voglioso di lasciare un ottimo ricordo, da quel grande professionista che e’ sempre stato, massimo rispetto per Pajola, ma per me Baldasso e’ più completo.

  4. Tommy B. ci crede sempre sia che serva un assist sotto canestro schiacciato o in loob, sia che provi un passaggio dietro la schiena, sia che ti a canestro da distanza impossibile. Credo sia questa la sua forza ha il fisico difende deciso a volte troppo. Per me ha molto spazio di miglioramento e si accende subito come Biligha. Ne vedremo delle belle soprattutto nella seconda parte della stagione.

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