L’Olimpia Milano cade a Kaunas per la quarta volta in fila, la settima nelle ultime otto, la decima consecutiva in trasferta. Record 11-15, playoff che distano una W in un gruppo che si ingrossa, e che riaccoglie gli stessi lituani.
.@bczalgiris needed an extra 5-minute period to get rid of AX Armani Exchange Milano 105-97 at Zalgirio Arena
— Turkish Airlines EuroLeague (@EuroLeague) February 28, 2020
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La cronaca del match
Lo Zalgiris vince una gara in cui prende il comando a cavallo tra primo e secondo quarto, strattonandola a suo piacere in due occasioni, abbassando l’attenzione in un attimo fatale prima di ribadire la propria superiorità in overtime.
Se nella gara di andata EuroLeague ammise alcuni errori arbitrali nel finale, da considerare anche il contatto dopo il recupero di Vlado Micov con 3’’ da giocare. Lo Zalgiris era in bonus, l’ala serba è stata travolta sul braccio da Walkup. Due liberi?
Quel che vale per Olimpia Milano
Una sconfitta, l’ennesima, per un gruppo fragile mentalmente. Il rischio è ovviamente abituarsi, e questo conta ben più di quanto realmente visto in campo.
Ovvero un attacco che ha ritrovato percentuali perché ha ritrovato circolazioni e timing, oltre a qualche tiro “spacca giochi” di Vlado Micov. Ma anche una difesa che non è riuscita a rispettare alcunché del piano partita subendo il gioco in post degli esterni lituani, pagando nel pitturato la mancanza di durezza e perdendosi l’uomo nel giro di due blocchi lungo l’arco.
Le pagelle di RealOlimpiaMilano
Nigel Hayes, 3/3 in partita, viaggiava a meno di una tripla segnata di media. Uno dei dati di fatto. L’altro, chi critica Ettore Messina per atteggiamenti e durezza con i giocatori.
Guardate Sarunas Jasikevicius. E ricordate che questi sono professionisti, pagati per vincere. L’ansia di risultato ci deve essere. Altrimenti, si può giocare tranquillamente nel campo sotto casa. Da soli. Senza occhi indiscreti.
Le parole di Ettore Messina
Abbiamo giocato con la squadra al completo 5/6 volte forse nella stagione, senza nessuna continuità, con giocatori che hanno continuato ad entrare ed uscire, abbiamo dovuto fare un paio di cambi, per aumentare la qualità del roster. È una squadra nuova, con un nuovo allenatore e senza avere la necessaria continuità, ma lavoriamo forte e con intensità. Penso che le cose miglioreranno
Dichiarazione condivisibile, il disordine di Olimpia Milano vive molto in questo aspetto.
La crescita di Tarczewski, le prestazioni di Sykes e Crawford in Lituania, sono l’esempio di questo lavoro. Un duro percorso dove tutti sono coinvolti. Chi non era coinvolto è stato messo in un pacco postale. E chiaramente ha dato solo le colpe agli altri, prima di ripensarci.
Non guardo la classifica, così come non lo facevo all’inizio della stagione. Vedremo partita dopo partita, nessuno può fare piani, tutto può succedere in Eurolega
Anche questa dichiarazione è condivisibile, per chi scrive.
Le dichiarazioni di Ettore Messina
Ma chi scrive avrebbe evitato di parlare di obiettivo playoff ad inizio stagione. La crescita in Europa passa per la stabilità in Italia. E questa Olimpia Milano, negli anni, una stabilità in Italia non è mai riuscita a costruirsela.
Inseguire i playoff in EuroLeague, quando non si è ancora “squadra” (dunque gerarchie, certezze, consapevolezza, sistema, e mille altri aspetti), rischia di prosciugare ogni energia, fisica e mentale.
E alla fine, quando ci si risveglia senza titoli in bacheca, tutto diventa fallimento. Giusto? No. Realtà? Sì.
“Ma chi scrive avrebbe evitato di parlare di obiettivo playoff ad inizio stagione. La crescita in Europa passa per la stabilità in Italia. E questa Olimpia Milano, negli anni, una stabilità in Italia non è mai riuscita a costruirsela.
Inseguire i playoff in EuroLeague, quando non si è ancora “squadra” (dunque gerarchie, certezze, consapevolezza, sistema, e mille altri aspetti), rischia di prosciugare ogni energia, fisica e mentale”..questo pensiero lo condivido in toto perché è quello che esprimo da mesi..prima di parlare di obiettivo Play-Off Eurolega bisogna essere stabili in Italia..inseguire i Play-Off di Eurolega quando non siamo ancora all’altezza è uno spreco di energia fisica e mentale che finiremo con pagarlo ai Play-Off del campionato italiano..bravo Alessandro 👏👏👏🖒🖒🖒
Evitare di parlarne non significa non provarci, ancora oggi tutto è possibile e un traguardo non esclude l’altro. Riuscire in LBA è difficile ma non impossibile, così come la F8 di EL. Averli posti come obiettivi ad inizio stagione è non essere pusillanime perciò ancora una volta scelgo il coach e non chi lo critica. Raccontare come sono andate le cose è una spiegazione e non una scusa, le cose avrebbero potuto andare meglio, certo ma non si devono rinnegare le scelte che a suo tempo avevano logiche ferree. Percorrere la strada intrapresa è l’unica soluzione possibile e personalmente credo la più corretta
Proprio perché hai fatto riferimento al modo di condurre di Jasikevicius (ma anche di Obradovic) ribadisco che Messina ha le sue colpe, direi le principali. Ha costruito la squadra, l’ha organizzata, la gestisce, l’allena e la dirige in campo e quindi è il pricipale accusato. Tutto il resto va certamente considerato (infortuni in primis), ma se i giocatori non rispondono o non hanno carattere, molto lo si deve a chi li manda in campo
A Messina bisogna dare il tempo per cambiare la mentalità e costruire un ciclo vincente ma perché lo stesso non poteva valere per Banchi e Pianigiani?? Eppure Banchi e Pianigiani hanno vinto lo scudetto al primo anno e al flop del 2 anno sono stati mandati via senza attenuanti..quindi Orlando come puoi notare non sei obiettivo e sei tu che hai dei preconcetti o semplicemente non sei un tifoso di Milano ma solo un assiduo fans del Messia..non c’è altra spiegazione 😂😂😂
GAE per l’ultimissima volta.
Io NON ho mai dato addosso a Banchi, che anzi ho molto ammirato.
Io NON ho mai insultato Pianegiani ma non ho mai amato il suo modo di far giocare la squadra, neppure al primo anno, quello della vittoria un po’ fortunosa in campionato e della EL disastrosa.
Eppure mai mi sarei sognato di scrivere gli insulti che tu appiccicchi sulla schiena di Messina dall’alto della tua ripetitiva e noiosa teoria.
Io penso che un sistema si poteva costruire con Banchi, basta vedere dove sono finiti i giocatori di quel ciclo malamente interrotto.
Ma non è stato fatto per miopia della società o chissà cosa altro che non sappiamo.
Io penso che Messina sia l’ultima possibilità sotto Re Giorgio di costruire questo benedetto sistema.
E penso che, insieme ad altri tuoi amichetti, hai rotto veramente i coglioni a molti di noi.
Che infatti per tua felicità non scrivono più qua.
Adios.
Caro Tom mi spieghi una volta per tutti quali sarebbero gli insulti che avrei rivolto a Messina?? Definirilo arrogante e presuntuoso o altro di questo genere non sono insulti perché è un personaggio pubblico e lo si può amare o criticare in base alle alle nostre opinioni..forse tu non sei mai stato veramente insultato e quindi non conosci la differenza tra un vero insulto e una critica quindi il tuo pensiero non mi tocca per niente..le parole che noi usiamo ora per Messina sono su per giù le stesse che voi usavate l’ anno scorso per Pianigiani e James quindi siete gli ultimi che potete fare la morale a chi la pensa diversamente da voi..quando eravate tutti contro di me io non sono sparito perché do il giusto peso alle cose perché ognuno è libero di esprimere la propria opinione e questo capita in qualsiasi blog…io sono stato insultato piu volte ma non mi sono mai lamentato chiedendo l’ intervento di qualcuno perché non saprò scrivere in un italiano perfetto ma so difendermi da solo senza chiedere l’ aiuto di nessuno e specialmente senza contraccambiare l’ insulto…se siete spariti certamente non è colpa mia perché purtroppo non ho questo potere..se l’ avessi credimi non sarei qua ma lo userei per altre cose piu importanti 😂😂😂😂..cmq per me voi non siete tifosi di Milano ma solo dei fans sfegatati del Messia 😂😂😂