Gigi Datome ha commentato così l’eliminazione di Italbasket dalla FIBA World Cup 2023 per mano di Team USA. Ecco le sue parole a Ennio Terrasi Borghesan, inviato di Sportando a Manila.
«Il loro livello atletico, di corpi e di fisicità è ad un altro livello rispetto a noi. Hanno fatto molti canestri mentre noi non ne abbiamo messi. Dunque si è incrementato questo distacco nel terzo quarto. Non eravamo al livello per competere. Spiace quando prendi così tanti punti, ma hanno giocato davvero ad un altro livello. Bravi e complimenti a loro. Quando si mettono a cambiare su tutto non vedi la luce. L’atletismo che hanno, i tiri e passaggi che ci hanno sporcato. Avevamo un piano partita, ci abbiamo creduto. Ma quando la differenza in campo è così tanta devi solo fargli i complimenti».
«La nota positiva ci sarà comunque, perché sono felice di aver fatto parte di questo gruppo, sarò felice di di farne parte per qualche altro giorno. La considerazione che ho dei miei compagni e di questo gruppo non cambierà con questa partita o con le prossime. Mi dispiace che non abbiamo avuto un pizzico di fortuna, passando da primi nel girone abbiamo comunque beccato gli Stati Uniti. Non ci potevamo fare nulla, abbiamo fatto un bellissimo Mondiale: cerchiamo di chiuderlo bene perché ci meritiamo per il bel lavoro che abbiamo fatto quest’estate. Ci meritiamo di finire al livello che ci compete».
Gigione ha fatto quel che poteva, purtroppo il tempo passa, ma lui rimarrà sempre una leggenda.
Ok, quindi qual è il livello che ci compete? il quinto posto? Perché poi magari si arriva ottavi e si dice che comunque è andata bene.
Si direi che arrivare ottavi per il movimento che riusciamo a produrre in Italia è un buon risultato.
È partito il refrain post-gara: tutti dicono che meritavano di finire più in alto; pensare e ripensare ciò potrebbe far male; bisogna pensare a ciò che si è fatto, non a ciò che avrebbe potuto o addirittura dovuto meritare; siamo stati sfortunati nell’accoppiamento? Si, dopodiché il movimento deve ancora nel suo complesso crescere; i singoli possono certamente avere rimpianti, la federazione deve pensare al futuro perché cose da fare ce ne sono; detto questo con tutto il dovuto rispetto per il Poz, Melli e Datome
Premesso che con questa nazionale arrivare agli ottavi era già un obiettivo ambizioso, quindi tanti complimenti ai giocatori e allo staff, io non riesco a non pensare che se i Lituani non avessero fatto la gara della vita con gli USA, il nostro quarto sarebbe stato con la Lituania con la quale avremmo avuto una chance, mi sono anche sembrati un bel po’ calati dopo l’exploit con USA. Con un po’ di fortuna, adesso potremmo essere in semifinale insieme a Germania, Canada e USA (che penso avrebbero battuto la Serbia, magari facendo un po’ di fatica in più che con noi) ma soprattutto saremmo qualificati per le olimpiadi di Parigi.