Dan Peterson: Mercato? Ci vogliono giudizio e prudenza. Meglio la soluzione interna

Dan Peterson firma su La Gazzetta dello Sport i suoi “cinque rimedi per l’Eurolega” a favore di Olimpia Milano e Virtus Bologna

Dan Peterson firma su La Gazzetta dello Sport i suoi “cinque rimedi per l’Eurolega” a favore di Olimpia Milano e Virtus Bologna.

Mercato: «Attenzione! Per le squadre italiane c’è un limite di 18 tesseramenti in Serie A e per quelle, come Olimpia e Virtus, che schierano 6 extracomunitari, il limite di 8 visti: siamo a dicembre, e se si usano tutti adesso e qualcuno di importante si fa male a marzo? Ci vogliono giudizio e prudenza. Meglio trovare la soluzione interna».

Sistema: «Può darsi. Nel 1975-76, la mia Virtus ha cominciato la Serie A-1 con un bel 1-5, con uno 0-2 a tavolino di mezzo. Eravamo ultimi. Ho cambiato l’attacco: fuori il 2-3. Ho impostato un 1-2-2».

Identità: «Lavoravo giorno e notte su questo, specie a Milano».

Fiducia: «Il coach deve trasmettere fiducia. Lo consideravo il mio primo lavoro».

Lavoro: «Le due squadre hanno dei crolli? Bisogna lavorare sulla condizione fisica. A me non importava così tanto il lavoro tecnico. Volevo gambe, polmoni, cuore, testa, occhi».

33 thoughts on “Dan Peterson: Mercato? Ci vogliono giudizio e prudenza. Meglio la soluzione interna

  1. Piu facile parlare che allenare. Se no non si capirebbe il risultato della sua ultima apparizione in panca a Milano.
    A me ste continue interviste ai grandi vecchi (gamba, dan, bianchini) fanno solo incazzare.

    1. Bisognava metterla anche allora nel canestro cosa che i nostri prodi non fanno mai.

  2. altro sport ma anche altri uomini e veri campioni, lamarcus aldridge e carmelo anthony ci vorrebbero, non voigtmann e thomas…..

    1. Ooncordo con Luca Luca e doc63, qua pensano di intendersela tutti. Mettiamo in discussione Dan? E i suoi eroi in campo? Ma per favore!! Sciacquatevi la bocca prima di parlare di Dan Peterson…

      1. 🤣🤣1) sacrilego per aver adottato il nome del grande Bob 2) una risata ti seppellirà 3) 🤣🤣

      2. Dan ha vinto a Milano quello che Messina si sogna di vincere. Dan è l’uomo del triplete e verrà ricordato per sempre.

  3. Sai Doc,cosa vuoi che ne sappiano loro di otto finali scudetto consecutive e due coppe dei campioni più varie coppe (Korac,Intercontinentale e Italia).Era un altro basket,infatti era quello in cui si vinceva,con coach che si stuzzicavano tra di loro e che rispettavano i giocatori…

  4. Allora, vi metto tutti in fila: Doc63,lucaluca, DuDu,number8……siete ridicoli, ma state bene insieme

    Avviso ai naviganti (buoni) del blog: la qualità sta di nuovo peggiorando!

    1. ridicola e’ la società che da anni colleziona figuracce, qualche scudetto, qualche coppetta italiana, se non hanno i soldi per giocare in euroleague che facciano le coppe della fiba, ma d’altronde dai perdenti non ci si può aspettare che comprendano.

    2. Fab vatti a rivedere tracer aris 83-49 e poi mi dici la differenza tra quegli eroi e i nostri di oggi. Si certo allora si cantava Du Du Mcadoo… Ma non solo.

  5. Signori, quando parla il più grande allenatore dell’era Olimpia (forse dopo Cesare Rubini…), è il caso di ascoltare cosa dice. Certo, la pallacanestro che si giocava ai suoi tempi era altra rispetto a quella di ora, però è interessante quando dice di avere cambiato il sistema nel momento in cui si è accorto che quello messo inizialmente in campo non funzionava. Io ricordo un paio di mosse geniali: Vittorio Gallinari a marcare Larry Wright in una finale BancoRoma-Billy (chi non si mise le mani nei capelli all’epoca, quando capì le intenzioni di Peterson?). La finale si perse (dall’altra parte c’era un altro mago: Valerio Bianchini…), ma in quella partita a Milano Wright fu annullato dal giovane Gallinari ed il Billy vinse la sfida. L’inizio di un’epopea vincente. Era lo stesso Vittorio Gallinari al quale, non ricordo se nella stessa finale scudetto, Peterson aveva permesso di tirare due liberi fondamentali, che il Gallo sbagliò (allora se non ricordo male, si poteva rinunciare a tirarli rimettendo la palla): il Billy perse la partita, ma Dan Peterson sostenne successivamente che il ragazzo andava motivato e responsabilizzato: e fu ripagato alla grande dal Gallo che divenne un baluardo difensivo di quella squadra. Ogni allenatore ha la sua visione, i suoi metodi ed il suo modo di vedere la partita: Dan Peterson è stato un grandissimo!!!

    1. La finale col BancoRoma la perdemmo perché perdemmo il fattore campo in regolar season grazie alla Lega che ci fece anticipare al sabato lo scontro diretto col Banco appunto (alla penultima giornata perché il secondo tempo andava su raidue),e il Billy aveva appena giocato e vinto la finale di Coppa il giovedì sera ad Ostenda….perdemmo anche all’ultima giornata di uno grazie ad un tiro fortunoso da metà campo di Fantozzi a Livorno.In aggiunta Roma era molto forte e Bianchini un signor allenatore….

      1. Gentile @numero8 (il numero di un grandissimo della nostra storia…), mi ha ricordato l’inizio di un’epopea!!!

        Credo che siamo in tanti qui su questo sito a ricordarci di quella squadra. Altri tempi certamente, oggi non affiderei di sicuro la mia squadra a Peterson (gli anni passano…), ma il messaggio che ha voluto lanciare andrebbe comunque ascoltato: quando un sistema non funziona (un sistema di gioco intendo), forse è bene cambiare sistema.

        Se non riesci a fare rendere i giocatori che hai come vorresti, forse potresti provare a cambiare sistema (a meno di non essere convinto della risibile ipotesi che i giocatori ti giochino volutamente contro sbagliando i canestri apposta, su questo sito qualche tempo fa ho letto anche questo, così l’anno dopo l’eventuale nuovo contratto con annessi soldini a dei professionisti cresciuti e pasciuti glielo fa Babbo Natale…).

        L’alternativa è convincersi che NML è una pippa, Pangos pure, Deshawn Thomas è inutile, Voigtmann vagola spaurito per il campo perché non ha le palle, TLC è un confusionario, Davis una mezza delusione, Hines un vecchietto bollito, Melli si va bè ma Shengelia sarebbe stato meglio, per non parlare degli italiani che non giocano mai…

        In compenso il tuo sistema è perfetto…

        Cordialità.

      2. Per amore di verità, perdemmo a Milano con Livorno che fece canestro della vittoria con Paleari…

  6. Si vergogni chi ha il coraggio di parlare male del grande Dan.
    Dire che era il 1975 cosa vuol dire??
    Allora vuol dire che Jabbar era una pippa? O che Julius fosse una pippa?
    Si chiamava e si chiama pallacanestro . Punto.
    Se ora ci sono delle.mezze seghe a giocare non è colpa del grande Dan!!

    1. Artis, non è facendo il fenomeno che lo diventi, e se tu leggi nelle mie parole una critica a Dan, 1) è un problema tuo 2) è un grosso problema 😂😂 3) non sarò io a risolverlo

      1. Qui l’unico fenomeno sei tu ovviamente in negativo. Certo che non sarai tu a risolverlo, non riesci a risolvere i tuoi di problemi e vorresti farlo con gli altri?? 😂😂

    2. Egregio Signor Pino,non vivo di passato ma è sempre un dolce ricordare!Number 8 infatti è il mio omaggio al mito Mike.
      Per il resto concordo con lei….

    3. È vero….ricordavo Fantozzi ma fu Paleari…ai tempi le due squadre di Livorno Enichem ed Allibert erano nostre rivalissime…

  7. Il signor Fab non necessita della mia difesa ma non credo abbia inteso mancare di rispetto al mitico DAN unicamente rammentando che il personaggio appartiene ad una epoca del basket piuttosto lontana.
    Non voglio alimentare polemiche intorno ad un personaggio che adoro per quello che ha fatto per lo sviluppo del basket in Italia ma il suo temporaneo ( e molto poco felice)rientro in panchina nel 2011 credo sia un importante indizio a sostegno di quanto scritto da Fab in merito all’ineluttabilta’ del passare del tempo per tutti,DAN compreso..
    Ma alla fine sia lui che Gamba vanno pure capiti,qualcuno gli mette davanti un taccuino od un microfono e qualcosa devono pur dire,basta dargli il giusto peso.

      1. Il tempo passa per me come pure per lei signor Luca, non credo che Messina faccia parte di una eletta schiera di prescelti per l’etrnita’.
        Credo che nella vita esistano però tempi e modi per fare qualsiasi tipo di scelta e spesso l’attesa si rivela più proficua una decisione presa senza una alternativa che garantisca risultati certamente migliori.
        Non voglio passare per un ottuso ottimista ma ribadisco che i conti si devono fare a fine stagione ed a quel punto sarà in primis la proprietà a valutare il lavoro di tutti suoi stipendiati.
        Per il momento credo sia opportuno attendere anche se in alcuni momenti confesso che mi verrebbe una gran voglia di prendere qualcuno per il collo di fronte a certe prove di cui vergognarsi.

    1. DB, grazie per il sostegno; aggiungo che sia Gamba che Dan hanno stipulato dei contratti di collaborazione rispettivamente con Repubblica e con Gazzetta e giustamente li onorano. È comunque sempre interessante sentire le loro saggie opinioni

  8. Caro Dpolavoro, il signor Fab voleva insultare Dan e poi noi,che non la pensiamo come lui….in tipica spocchia di onnipotenza poi aggiunge che il blog va peggiorando…

    1. Esatto, fab voleva insultare Dan come poi ha insultato chi non la pensa come lui. Del resto cosa ti puoi aspettare da uno che appartiene alla scuola del suo caro maestro Palmasco.

  9. Non difendo @fab ma non vedo dove sia l’errore nel dire che nel 1975 si faceva un altro sport ! Si tirava meno da 3, i centri facevano i centri e non tiravano da 3, si usava più zona e pnr manco esisteva (o quasi).

    Detto questo Peterson é 3 volte Messina come allenatore e vi dico di più, per me Casalini anche meglio di Dan

  10. Casalini come allenatore era fantastico e Dan lo dichiarava che era meglio di lui. Dan però aveva un’intelligenza emotiva fuori dal comune e una leadership stratosferica Perfetto complemento di Casalini e viceversa. Oggi lontani anni luce da quella magnifica coppia

    1. Doc hai ragione tanto è vero che nella intervista dopo la seconda Coppa dei Campioni che fece Dan in qualità di commentatore a Franco,gli disse complimentandosi che aveva avuto alcuni accorgimenti per limitare Giamchy, McGee & Company.. Franco gli rispose che aveva fatto quello che gli aveva insegnato lui (Dan) gli anni precedenti. Ma Dan aggiunse che lui,Franco,aveva avuto ancora più idee vincenti e che era stato ancora più bravo….aveva genialità…

  11. Ormai è ufficiale: DLB si è piegato alla setta per aver un pò di considerazione e attenzione. La coerenza è un valore per pochi.

Comments are closed.

Next Post

Caso Dinos Mitoglou, la sentenza si avvicina. Il giocatore in campo prima di fine stagione?

Aggiornamenti dalla Grecia sulla vicenda che coinvolge Dinos Mitoglou, trovato positivo lo scorso 4 marzo ad Atene ad un controllo antidoping
Dinos Mitoglou

Iscriviti

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: