Nella serata di domenica è arrivato il post di Nicolò Melli. Una risposta ad una sequela di insulti da parte dei tifosi del Fenerbahce dopo il match di giovedì sera.
Il capitano di Olimpia Milano, elegantemente, ha ribadito l’amore per una piazza, per dei colori che ne hanno segnato una fase gloriosa della carriera, con la conquista del titolo nazionale e la disputa di due Final Four.
What are you doing in this position, what is your purpose? Explain us … it is not part of the game. You are wrong, you should apologize. pic.twitter.com/fqXOb5ld58
— k AA n (@kaanisback_) November 27, 2022
Ma tanti sostenitori biancorossi, sui social, si sono chiesti quali fossero le motivazioni di questi attacchi, spesso anche volgari. Da quel che si apprende dalle varie risposte al tweet di Nicolò Melli, tutto nascerebbe da questo contatto con Nigel Hayes-Davis.
Un momento di tensione, di duro scontro, con Melli a prendersi anche un colpo al volto.
Non se n’è parlato molto di questo episodio, che per me sembrava assurdo punire con un antisportivo a Melli. Chiedo a qualcuno più esperto di me: era giusto il fischio?
Per me ci stava 😔
Perché dopo il fischio Melli non abbandona la palla, ma neanche la presa al collo.
Ci starebbe stato anche un tecnico per la reazione dell’avversario, che in questo momento non ricordo chi fosse,
Concordo. Melli proprio non voleva lasciare quella presa al collo (necessaria dalla sua posizione per tenere anche la palla). L’ha tenuta per diversi secondi dopo il fischio e l’ha lasciata in pratica solo quand’è stato separato a forza.
Gli arbitri accorsi al fischio erano a un metro da Nic mentre continuava la sua presa da dietro.
Tecnico chiaro come il sole. E si. Ci sarebbe stato pure il tecnico per la reazione dell’avversario.
Che poi i tifosi del Fener se la siano presa particolramente in quel contesto, può essere stato visto come acrimonia verso il loro ex giocatore.
D’altra parte, il rancore verso chi lascia una piazza per andare ad accasarsi altrove l’abbiamo già notato. In Italia. A Bologna, sponda Virtus. Ne sa qualcosa persino il Coach, che a Bologna ha vinto e non poco.